Nelle ultime settimane ho visto alcuni bei film… e qualcuno meno bello.
Se per caso state pensando di noleggiare un dvd nel fine settimana, ecco qualche suggerimento molto personale e per nulla esperto.
Saving Mr. Banks
Anno: 2013.
Regia di John Lee Hancock.
Con Tom Hanks, Emma Thomspon, Jason Schwartzman, Colin Farrell.
È la storia di come è nato il film di Mary Poppins.
Bello, a parte i flashback che ho trovato francamente un po’ noiosi. A parte questo, molto molto bello. Un bel dietro le quinte della nascita di uno dei miei film preferiti di bambina (dopo “Pomi d’ottone e manici di scopa”).
Emma Thompson è sempre bravissima e devo dire che ho trovato Tom Hanks molto azzeccato nel ruolo di Walt Disney.
Consigliato, a meno che non abbiate mai visto Mary Poppins, nel qual caso non capireste un tubo, quindi al limite prima guardatevi Mary Poppins.
Grudge Match (Il grande match)
Anno: 2013.
Regia di Peter Segal.
Con Silvester Stallone, Robert De Niro, Kim Basinger.
Due atleti di boxe, acerrimi rivali, s’incontrano di nuovo sul ring dopo 30 anni.
Normalmente non amo i film sulla boxe, però questo mi ha incuriosita per via della storia e dell’età non proprio di primo pelo dei protagonisti, cosa non comune in questo tipo di film. L’ho trovato carino.
Abbastanza consigliato.
The Private Lives of Pippa Lee (La vita segreta della Signora Lee)
Anno: 2009.
Regia di Rebecca Miller.
Con Robin Wright Penn, Blake Lively, Keanu Reeves, Alan Arkin, Winona Ryder.
Avevo letto il libro svariati anni fa e, se non mi era dispiaciuto, non possono però nemmeno dire che mi avesse fatto impazzire. Interessante per certi versi: parla delle diverse vite che una donna (tale Pippa Lee) vive nel corso di una vita. Parla del reinventarsi, del ricominciare – perché è sempre possibile, non importa quanto tardi o quanto difficile possa sembrare.
Non so, sarà che quando avevo letto il libro avevo circa 25 anni, ma non mi aveva toccata particolarmente. Nel 2009 hanno girato il film (prodotto da Brad Pitt), ma io l’ho visto solo recentemente, per caso una sera in tv. E mi è piaciuto tantissimo. Non so se è semplicemente che (forse per la prima volta) mi è semplicemente piaciuta di più la versione cinematografica di un libro, o se invece è che ho visto il film con alcuni anni in più sulle spalle rispetto a quando lessi il libro e quindi ho apprezzato meglio la storia… in ogni caso io lo consiglio.
Babel
Anno: 2006.
Regia di Alejandro Gonzales Iñárritu.
Con Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael Garcia Bernal,
In realtà avevo già visto questo film anni fa quando era uscito e mi era piaciuto moltissimo, ma credo fosse prima che iniziassi a tenere questa rubrichetta di cinema sul blog, quindi non credo di averne mai parlato. Quando un venerdì sera, rientrata da una cena con un’amica e non sentendomi ancora stanca (piper-marito era in viaggio di lavoro), dopo aver acceso la tele mi sono accorta che il film stava iniziando proprio in quel momento, ho colto l’occasione al volo e l’ho riguardato. Lo trovo davvero un gran bel film: si muove su tre storie diverse che si svolgono in tre continenti diversi e che hanno un punto comune, ma che in realtà non si toccano e comunque mostrano lati diversi del mondo, delle emozioni e dell’umanità. Tokyo, Marocco, Messico. Eppure non siamo così diversi gli uni dagli altri, le emozioni e l’umanità non hanno razza e lingua, sono universali, è evidente ed è la cosa che più mi piace del film.
Consigliato.
The Bling Ring
Anno: 2013.
Regia di Sophia Coppola.
Con Emma Watson, Katie Chang, Israel Broussard.
Ragazzini ricchi e privilegiati di un bel quartiere di Los Angeles iniziano a rapinare le ville dei vip a Hollywood per noia e per tentare di far parte di quello stile di vita superficiale e che idolatra l’immagine che purtroppo oggi la fa da padrone soprattutto tra i giovani.
Trovo sia una storia affascinante e trovo che la Coppola l’abbia diretta molto bene. Certo non è una storia particolarmente coinvolgente o con chissà quale trama (anzi in pratica la trama è quasi assente), eppure la superficialità e il materialismo portati all’estremo affascinano e spingono a guardare fino alla fine… Abbastanza consigliato.
Somewhere
Anno: 2009.
Regia di Sophia Coppola.
Con Stephen Dorff, Elle Fanning, Michelle Monaghan.
Molto Sophia Coppola questo film, diciamo che qui è rimasta proprio fedele al suo stile. La caratteristica principale è forse quella lentezza quasi esasperante con cui avviene tutto… che poi in realtà non avviene nulla. Un attore famoso vive una vita vuota e noiosa in un hotel di Los Angeles. Sua figlia undicenne riuscirà a portare un po’ di significato alla sua esistenza.
In alcune cose mi ha ricordato il film forse più famoso della Coppola: Lost in Translation (che d’altronde è stato nominato per 4 Oscar e ne ha vinto uno). Soprattutto quella malinconia e quel vuoto della vita di un attore che vive in hotel. Poi di fatto le due storie sono diverse, ma ci sono un sacco di punti in comune.
Alcune note veloci: 1) la scena girata a Malpensa mi ha fatto uno strano effetto. 2) Non mi spiego come Laura Chiatti sia riuscita a finire in un film di Sophia Coppola, in ogni caso ha una mini apparizione ed è imbarazzante. 3) La scena con Giorgia Surina, nella parte di se stessa, invece, fa effettivamente molto ridere (era lo scopo), brava. 4) Anche la scena in cui il protagonista e la figlia guardano Friends in italiano e quella in cui sono ospiti ai telegatti con Simona Ventura fanno ridere: la faccia del protagonista quando escono in scena le solite ballerine semi nude che non c’entrano nulla e che nella tv italiana sono la norma, ma che all’estero sarebbero assurde, non ha prezzo – davvero, è esilarante. (Ok da italiana questa scena è anche abbastanza imbarazzante, soprattutto perché corrisponde interamente al vero, sob)
Ho una sola protesta da fare: BASTA con i film che non finiscono o con i finali aperti e ambigui. Basta, vi prego. Registi, ce la fate a fare un film che finisce? Mi rendo conto che lasciare tutto in sospeso sia più comodo e più facile, però trovare un finale decente non può essere così difficile, dai, per favore. Grazie.
Per concludere: mi è piaciuto, ma secondo me non raggiunge Lost in Translation. In ogni caso: consigliato.
Diana
Anno: 2013.
Regia di Oliver Hirschbiegel.
Con Naomi Watts, Naveen Andrews.
Bah. Non che sia brutto, ma non è davvero nulla di speciale, anzi a tratti è anche noioso. Ti fa un po’ sperare che la principessa Diana e il dottor Hasnat Kahn nella realtà non fossero così banali.
Poi Naomi Watts sarà anche una bravissima attrice, ma nel ruolo di Diana no no no. Non c’entra nulla a mio avviso.
Insomma questo film è stato un po’ una delusione. Il mio consiglio è di guardarlo solo proprio se in tv non c’è assolutamente nient’altro da vedere e sareste costrette a fare le pulizie, lol. Quindi no, non particolarmente consigliato.
Voi cosa avete visto ultimamente? Qualche titolo da consigliare?
E se invece questo fine settimana uscirete a cena o avete programmi speciali, buon San Valentino!
Comment
Saving Mr Banks e Somewhere, visti e piaciuti ( su Laura Chiatti la penso come te). La Watts che interpreta Diana…proprio no! Non mi è piaciuta, non ha proprio reso l'idea di quel che era la straordinaria figura di Lady D. Un bacio con affetto, buon weekend-Francy