Finalmente riesco a riprendere il filo dei post sul mio viaggio in UAE e a concludere con l’ultimo capitolo, facendoci sognare di spiagge, relax e hotel lussuosi in questo grigio e piovoso (almeno ad Amburgo) martedì.
Come dicevo nel post su Abu Dhabi, non è che nella capitale degli Emirati Arabi Uniti ci sia molto da vedere, quindi sconsiglio di organizzare un viaggio apposta per visitare questa città. Se però ci si trova a Dubai, una capatina ad Abu Dhabi può non essere una cattiva idea, sia per la meravigliosa moschea Sheikh Zayed, sia per prendersi qualche giorno di totale relax in un bell’hotel sulla spiaggia per sentirsi parte del jet set, soprattutto se qui da noi fa ancora freddo e il clima è grigio (consiglio di andare negli Emirati da ottobre ad aprile per evitare di morire con temperature sui 50 gradi tra maggio e settembre). E diciamolo, starsene al caldo e al sole durante l’inverno Europeo è un lusso già di per sé.
Noi abbiamo fatto esattamente così ed è stata una bella pausa di sole, caldo e lusso a marzo, in mezzo all’inverno amburghese. (Si perché ad Amburgo l’inverno finisce più o meno a giugno…)
Qui ci sono degli hotel veramente pazzeschi, dove il lusso è qualcosa di incredibile, c’è però da dire che i prezzi sono generalmente corrispondenti allo sfarzo.
Onestamente, benché il nostro obiettivo fosse una mini vacanza con tutti i crismi, non volevamo rischiare la bancarotta solo per un hotel, quindi abbiamo attuato la nostra solita tecnica di setacciare per bene il magico mondo dell’internet in cerca di offerte. E anche stavolta abbiamo trovato un hotel veramente bello, di livello alto, appena aperto (in questo caso dalla catena di lusso Shangri-La) e quindi con prezzi incongruentemente bassi, per promuoversi e farsi conoscere.
Ci era successa la stessa cosa con l’hotel di Ubud a Bali: livello molto alto, un sacco di lusso, ma prezzi relativamente bassi perché era appena aperto ed era in promozione. In quel caso ci avevano fatto addirittura un upgrade in una piccola suite e ci avevano regalato un pacchetto-massaggio per due.
So che spulciare vari siti comparando prezzi e offerte è abbastanza un fastidio, ma quando poi vi trovate in un posto molto figo, pagando il prezzo di un tre stelle, vi assicuro che ne siete grati.
Ed è così che siamo finiti al Traders Hotel by Shangri-La, che non è tanto lussuoso quanto lo Shangri-la, ma è molto figo comunque.
Innanzitutto questa zona di Abu Dhabi è bella lontana dal centro città e dalla turistica e incasinata Corniche, quindi è il massimo della tranquillità e del silenzio.
La spiaggia dell’hotel è privata e appena arrivi vieni accompagnata con mille cerimonie ad un ombrellone di tuo gradimento dove ti viene steso e rimboccato(!) l’asciugamano, te ne viene dato un secondo per asciugarti nel caso tu voglia nuotare, inseme ad un piccolo thermos con delle bottigliette d’acqua ghiacciate, che ti vengono sostituite appena le finisci. Ad intervalli regolari passa un gentile addetto a distribuire salviette ghiacciate con cui rinfrescarsi. Ci sono poi libri e riviste internazionali a disposizione degli ospiti.
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| No io il libro me lo ero portato da casa e ne ho parlato qui. |
Se ne hai voglia, puoi ordinare la colazione o il pranzo direttamente dal lettino, altrimenti puoi fare qualche passo e spostarti sotto uno dei gazebo privati sulla spiaggia o sotto le palme o pranzare sul patio.
La spiaggia dell’hotel si affaccia su un canale in realtà, non sul mare aperto, quindi l’acqua è sempre perfettamente calma. Nel caso, però, tu non voglia nuotare nel mare, c’è una bella piscina appartata con bar. E la spa.
Data la vicinanza con la moschea Sheikh Zayed, che è dall’altra parte del canale, mentre ci si rilassa sulla spiaggia varie volte al giorno l’aria viene inondata dal canto del muezzin che chiama i fedeli alla preghiera. E’ molto suggestivo.
La sera si può prendere un taxi e andare in centro o in uno dei grandi mall, oppure si può optare per una piacevole passeggiata sul lungomare, che dall’hotel passa davanti a ville lussuose, piscine, giardinetti, il tutto sotto palme e altra vegetazione rigogliosa e arriva fino a dei nuovi souq appena costruiti, dove si può cenare e fare un po’ di shopping di pashmine, monili, incenso, datteri e varie altre cose.
C’è un ristorante libanese buonissimo, dove si può cenare con una vista privilegiata sulla moschea tutta illuminata.
Io voglio prendere la residenza in questo hotel.
Ecco, devo essere onesta, io tutta una vacanza così non la farei, perché dopo un po’ tendo ad annoiarmi, però se si tratta di pochi giorni è davvero un luogo perfetto per riposarsi e ricaricarsi (magari se si è prima visitata Dubai o se si arriva da qualche viaggio più impegnativo e si deve comunque fare scalo qui in zona).
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