Attenzione, questo non è assolutamente un post rivoluzionario: si parla di rimedi della nonna, di cui praticamente chiunque è al corrente. Però secondo me vale fare il punto della situazione (un po’ come continuazione a questo post), perché a volte se ne sentono di tutti i colori, soprattutto su internet.
E’ capitato di sicuro a tutti di non indossare per un po’ un gioiello d’argento e poi trovarlo tutto annerito quando si torna a cercarlo. A me è successo recentemente con una collana di Tiffany e dei bangles di piper-nonna. Non mettevo entrambi da un sacco di tempo, li ho lasciati per molti mesi nel cassetto senza mai tirarli fuori e recentemente, mentre mettevo a posto, mi sono resa conto che erano diventati tutti neri. Sono subito corsa ai ripari.
I modi per pulire l’argento sono diversi, ma io trovo che non tutti siano efficaci in tutti i casi e poi dipende molto da cosa esattamente vogliamo pulire. Per esempio in passato ho provato i prodotti specifici per pulire i gioielli d’argento sia in forma di liquidi che di salviettine di marche diverse (anche comprati in gioielleria), ma non ne sono affatto rimasta soddisfatta. Non hanno funzionato benissimo e in alcuni casi mi sembra abbiano lasciato una patina fastidiosa.
Spesso viene consigliato di usare dentifricio e spazzolino da denti. Se è vero che questo metodo è abbastanza efficace per pulire l’argento, è però anche vero che è piuttosto rischioso: l’argento è un materiale morbido e molto soggetto ai graffi, io infatti in questo modo mi sono tutta rigata un ciondolo, grrr. Insomma, se decidete per questo metodo, fatte attenzione a scegliere uno spazzolino a setole morbidissime e a non pressare quando pulite. Oppure scegliete una spugna o un panno molto morbidi.
Ho anche letto più di una volta che l’argento si pulisce bene con l’acqua di cottura delle patate. Io ogni singola volta che cucino le patate mi dimentico di tenere l’acqua, quindi non ho ancora avuto modo di provare. Qualcuno può confermare o smentire?
Il metodo che per me funziona meglio di tutti e col quale io ho ottenuto risultati sorprendenti è però il seguente: alluminio, sale e acqua bollente. Questo è il vero rimedio della nonna e per quella che è la mia esperienza è quello che funziona meglio in assoluto. (In effetti è abbastanza strano che in tutti questi anni di utilizzo io mi sia ricordata solo ora di fare delle foto per parlarne sul blog – che poi ho rischiato di scordarmi pure questa volta…)
L’argento viene pulito totalmente grazie ad una reazione chimica semplice semplice, che si ottiene con cose che tutti noi abbiamo in casa.
Purtroppo mi sono scordata di fotografare la collana di Tiffany prima di pulirla (appunto), ma vi assicuro che era nerissima e che dopo il trattamento invece è perfetta, come quando l’ho tolta nuova dalla scatola.
Anche questi bangles che erano di piper-nonna avevano annerimenti in molti punti ed erano diventati generalmente opachi. Qui mi sono ricordata in tempo di fotografarli sia prima che dopo e in quest’occasione mi sono resa conto che non è facile fotografare degli oggetti d’argento lucido e pulito: riflettono le ombre, che sembrano macchie nere, che è l’esatto contrario di quello che si vorrebbe mostrare, quindi non sono certa che dalle foto si capisca davvero che differenza c’è tra prima e dopo il trattamento. Spero si intuisca comunque anche dalle foto, ma in ogni caso fidatevi: dal vivo è davvero molto netta.
(Attenzione: come è stato fatto notare nei commenti, questo metodo è da intendersi solo ed esclusivamente per l’argento. Io l’ho dato un po’ per scontato, ma forse è meglio specificare che non si dovrebbe usare questa tecnica su oggetti d’argento smaltato o con pietre o inserti di altri materiali)
Prima |
Dopo |
Ecco come procedere:
1. Foderate bene un recipiente con un paio di strati di fogli di alluminio.
2. Aggiungete alcune manciate di sale (solitamente si dice sale grosso, ma io uso sempre quello fino e funziona alla perfezione comunque).
3. Ora posizionate nel recipiente i gioielli d’argento che volete pulire.
4. Versate dell’acqua bollente nel recipiente fino a che gli oggetti saranno completamente coperti.
5. Sentirete una specie di sfrigolio e un odore poco piacevole e vedrete come i gioielli diventano sempre più chiari e perdono tutto il nero che li copriva.
6. Lasciateli a bagno fino a che l’acqua si sarà raffreddata (c’è chi dice di aspettare addirittura un’oretta).
7. In teoria ora basta sciacquarli con acqua del rubinetto. Io sinceramente preferisco usare anche una goccia di detersivo per piatti e una spugnetta morbidissima, per essere sicura di togliere tutti i residui. Poi li sciacquo benissimo sotto il getto d’acqua.
8. Ammirate come sono lucenti e brillanti i vostri gioielli ora.
Voilà!
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11 Comments
Sai che questo post è la svolta?!?!?!? Grazieeee!!! Pensa che ne parlavo ieri sera con la mia amica, su quanto fossero ladri da Tiffany che ti chiedono 20 euro al pezzo per pulire o loro prodotti!!!! Adesso voglio proprio provare con il sale… I bangle della nonna sono venuti fantastici!!!Grazie mille! 🙂
No infatti secondo me portare l'argento a far pulire in gioielleria in generale è buttare via soldi, visto che si può fare a casa. E poi onestamente secondo me è anche un furto che quando da Tiffany compri un nuovo charm per il bracciale, si fanno pagare per attaccartelo! Secondo me è da ladri.
Scusate se mi intrometto, anche io uso questa tecnica ma si raccomandano di usarlo solo sull'argento.non se sono smaltati.Non so perché…
Sì in effetti forse questa cosa l'avevo data un po' scontata nel post. E' un metodo inteso solo per l'argento. No smalti e no pietre. Meglio precisare effettivamente.
Ma grazie Chiara! Se questo blog finora mi piaceva 100, ora mi piace 1000! Avevo provato in altri modi a pulire l'argento, comprato anche prodotti, etc.. ma ora questo sará l'unico metodo. Grazie!!!
Grazie, mi fa piacere essere utile! 🙂
Ma lo sai che quando ho tentato questo metodo alcuni charm del Pandora (che avevo smontato per eliminare murri e e beads con pietre o oarti o oro) avevano cominciato ad annerirsi altri invece super lucidi! Con i Tiffany è una bomba invece. Non ho mai capito perchè e non ho più riprovato. Devo farmi coraggio. Carolina G.
Io ho usato questo metodo con successo su gioielli in argento di marche varie o ereditati o di Tiffany ed è sempre venuto molto bene. In effetti non ho mai pulito il bracciale coi beads di Pandora e ora che mi ci fai pensare sarebbe ora di farlo, magari se ho tempo in settimana procedo.Comunque se mi dici che alcuni elementi sono venuti bene e altri no, il primo pensiero che mi viene è che forse i charm che non si sono puliti non sono veramente/completamente d'argento… Però non so eh. Comunque prossimamente provo coi Pandora e ti faccio sapere.
No ma davvero??? Devo assolutamente provarci!!
Sì, io ho usato questo metodo parecchie volte negli ultimi anni e ha sempre funzionato davvero bene. Ma mi raccomando, solo oggetti interamente d'argento: quelli con le pietre o quelli smaltati rischiano di rovinarsi. Mentre quelli in alluminio coperti d'argento vengono un po' meno bene, ho notato. Insomma, meglio usare questo metodo solo sull'argento.
grazie per aver condiviso questo bellissimo consiglio! salutami amburgo, bella città che non visito più da anni ormai. ciao!