Questo è stato un fine settimana talmente poco amburghese, che se me lo avessero raccontato, non ci avrei creduto…
Un fine settimana di prime volte, non particolarmente piacevoli.
Per esempio, per la prima volta da quando vivo qui (praticamente 9 anni) ho sperimentato la città con 36°C. Ho scoperto così che ad Amburgo i posti con l’aria condizionata sono pochissimi: ce n’è stato bisogno una volta nel 2003 e poi di nuovo quest’anno, quindi giustamente a nessuno verrebbe in mente di investire in aria condizionata da queste parti.
Comunque sabato mattina presto si stava bene, quindi dopo una bella colazione piper-marito è partito per una gita in bici con amici tutto il giorno e io, carica di energie, avevo grandi progetti per la giornata di sabato.
Innanzitutto volevo fare un numero imprecisato di lavatrici, visto che in settimana ero rimasta un po’ indietro. Poi volevo fare un po’ di spesa per il barbecue di domenica, uscire a cercare un cestino per la cameretta di piper-baby e a comprare il regalo per un’amica, poi volevo mettere ordine nella cabina armadio…
Niente, sono riuscita ad arrivare alla lavatrice numero due, dopo di che sono andata giù come una pera cotta. Più tardi ho scoperto che vivere in una mansarda baciata dal sole fa in modo che quando fuori ci sono 36°C, in casa tua ce ne siano 41°C. Ora, in condizioni normali, questo improvviso caldo ad Amburgo sarebbe anche un bel cambiamento, voglio dire, ci lamentiamo tutto l’anno di non avere l’estate… finalmente eccola qua! Eh, solo che ho anche scoperto che se sei all’ottavo mese di gravidanza, 41°C hanno effetti bruttissimi sulla tua forma fisica, molto più che in condizioni normali. Innanzitutto le tue gambe spariscono e vengono sostituite da dei cotechini formato famiglia (per i quali mi sono state prescritte delle calze anti-trombosi che sono veramente la mia nemesi). Poi hai questa forte sensazione di morte imminente che si avvicina su grandi ali nere, ma non puoi scappare perché sei molle come un formaggino nella minestra. E rileggendo questa frase temo che ad un certo punto cominci anche a delirare.
Quando piper-marito è tornato nel tardo pomeriggio mi ha trovata stesa con le gambe su una pila di cuscini e il corpo coperto di asciugamani che avevo preventivamente messo in freezer.
Che dire, dopo tutti questi anni so ancora come sorprendere mio marito, questo è certo. (E comunque poco dopo aveva in testa un asciugamano appena tolto dal freezer pure lui eh)
Comunque a quel punto siamo saltati in macchina e siamo andati in giro con aria condizionata a palla e ghiaccioli. Per la prima volta ho mangiato un ghiacciolo ad Amburgo, non ne avevo mai sentito la necessità prima. Mi ero scordata quanto fossero buoni i ghiaccioli.
Comunque verso sera mi sono ripresa abbastanza da riuscire a fare ancora un po’ di cose in casa.
Ad un certo punto hanno iniziato a sentirsi tuoni e vedersi lampi. Ora, l’acqua che cade dal cielo in questa città non è esattamente un evento, anzi è normale come respirare, eppure sabato sera per la prima volta nella mia vita amburghese ho esultato nel sentire un tuono e ho guardato il cielo con speranza. La follia proprio.
Inutile dire che non è scesa nemmeno una goccia.
Domenica, nuova mattina, nuova colazione.
Dopo di che, viste le temperature equatoriali del nostro appartamento, siamo usciti di casa il prima possibile per scappare da quella sauna infernale. Dato che i piper-suoceri sono in Florida per qualche settimana e che la loro casa è infinitamente più fresca della nostra, ci siamo trasferiti da loro per la giornata. Di più, ci siamo anche impadroniti di giardino e grill e abbiamo invitato gli amici per un barbecue.
Naturalmente il tempo che arrivassero tutti e ha cominciato a diluviare. Non ho parole.
Tra l’altro la pioggia con tutto questo caldo crea quel clima soffocante e appiccicoso tipico di certi posti dell’Asia, che onestamente è anche abbastanza fastidioso. In pratica è come se Amburgo negli ultimi due giorni si fosse trasferita in Malesia. Non avevo mai visto un clima del genere qui e mi sono veramente sentita come a Kuala Lumpur.
In ogni caso la presenza degli amici mette sempre a posto tutto e un barbecue da queste parti è una buona idea con qualsiasi tempo.
Questo fine settimana ho sofferto parecchio, è vero, ma se devo essere onesta – con un ragionamento un po’ perverso – devo dire che è anche bello sapere che l’estate a volte (tipo una ogni dieci anni) riesce ad arrivare anche fino a qui. Certo, a voler fare i pignoli, poteva venire non nell’anno in cui sono incinta, in modo che me la potessi godere pure io, ma va beh.
Ora se possiamo tornare a temperature normali però eh, grazie.
E voi che avete fatto nel weekend? Avete sofferto come me o vi è andata meglio?
Buon inizio di settimana a tutti!
6 Comments
Ommioddio come ti capisco! Io sono al quinto mese e dopo una settimana di ferie anelavo il rientro al lavoro e l'aria condizionata (che a casa non ho)! Se fossi all'ottavo mese avrei pensato al suicidio.Resisti, almeno lì da te dovrebbe essere una cosa passeggera …
In effetti qui è tornato il fresco. Spero vada meglio anche lì!
Aiuto Chiara! In certi momenti, leggendo il tuo post ho riso di gusto! Scusa, non è di certo per essere schadenfroh ma perché anche io ho sperimentato il caldo tropicale e afoso questo fine settimana. Sabato, dopo una coda infernale, siamo riusciti a raggiungere l'Ostsee dove forse tutta la Germania aveva deciso di andare. Uguale, non avevo voglia di stare in città. Domenica abbiamo osato uscire per fare un giro nella Speicherstadt/ Hafencity, sfidando l'afa.Che dire, a me il caldo piace moltissimo e sono stata proprio stupita di vedere che anche qui arrivano queste temperature. Certo, pur non essendo incinta, immagino che il tutto sia ancora più insopportabile anche perché non tirava un filo di vento.Comunque da oggi si sta già meglio. Buona settimana! Lucia
Anche i nostri amici sono andati al mare nel fine settimana e hanno detto che non ci si poteva nemmeno muovere…
Se Amburgo piange, Düsseldorf non ride.Trentotto gradi giovedì, trentacinque venerdì, trentasei sabato, ed io intenta a chiudere tutte le finestre e tende possibili tentando di rinfrescare l'appartamento (dovremmo dirglielo, ai tedeschi, che in Italia hanno inventato le persiane, non trovi?). Sabato pomeriggio siamo andati in giro per la Kö e, in una botta di mondanità molto fashion, abbiamo visitato la nuova boutique di Dior. Il caso ha voluto che ora ci lavori una signora che prima era da un altro designer italiano, e che si ricorda benissimo di quando cinque anni fa giravo nelle tue stesse condizioni, calze antiproiettile incluse (ricordo ancora le sere in cui mi sdraiavo e Siegfried me le sfilava rovesciandole, a rischio di prendersi una staffilata di nylon 350 denari in faccia. Che romantici mattacchioni!). Comunque sia, andare per boutiques con il caldo è doppiamente vantaggioso, perché lì hanno il condizionatore e l'acqua. Che tu sia incinta o con un bambino al seguito, ti offriranno tutti da bere senza farti sentire obbligata a comprare (e infatti noi ci siamo rifrescati, Siegfried ha misurato un paio di cose, poi abbiamo ringraziato e siamo andati via), con l'ulteriore vantaggio di non essere esposti al bagno di folla dei centri commerciali. Eviterò di aggiungere particolari sul fatto che, con un quasi cinquenne al seguito, potrebb'essere leggermente meno rilassante (meglio non spoilerare troppo).Oggi, per fortuna, ci sono venticinque gradi e si respira. Spero sia lo stesso anche lassù.P.S. Ti tramando il trucco della Sora Lella per infilare i calzettoni (e per evitare di sudarci troppo sui piedi): il borotalco!
Hahaha, ho riso tantissimo al tuo commento! ;-D