Sarà che, trovandomi alla fine della gravidanza (periodo notoriamente piuttosto pesante), io al momento sia particolarmente insofferente, ma oggi voglio togliermi dei sassolini dalla scarpa, ecchecavolo. Come mi ha scritto qualcuno su twitter “l’ultima settimana di gravidanza avrei ucciso anche un cucciolo di foca” e io non posso che sottoscrivere. Sì, gli ultimi giorni sono davvero così pesanti, confermo.
Quindi, al posto del canonico post sugli aggiornamenti di metà settimana (anche perché l’unico aggiornamento è che ho raggiunto il termine, eppure piper-baby non sembra intenzionato ad uscire, temo che la pigrizia l’abbia ereditata tutta da me…), oggi Live from Hamburg offre un post di sfuriate su alcune delle cose che mi hanno dato fastidio negli ultimi mesi.
Pronti? Via!
– Al prossimo che mi dice “dormi ora perché tra poco non potrai più”, giuro, gli do fuoco.
Io non dormo da settimane. A parte il fatto che mi devo alzare con una media di 4 o 5 volte a notte perché la mia vescica ha la capienza di una lenticchia, va detto anche che trovare una posizione non dico comoda, ma in cui dormire non sembri una punizione divina, è una missione impossibile. Nemmeno Tom Cruise, guarda. MA DORMI ORA COSA?? Ma ti meno!!
– Apriamo il capitolo di quelli che “ah, se sei stanca/stressata ora, non hai idea quando sarà nato… molto peggio!”. Io a questi gli darei fuoco, ma poi li farei risorgere dalle loro ceneri solo per la soddisfazione di dargli fuoco un’altra volta. No vi prego, spiegatemi il perché qualcuno possa voler dire una cosa del genere ad una donna incinta che palesemente è già allo stremo delle forze.
Pensano davvero che sapere che dopo starò anche peggio di così mi faccia stare meglio ora?? Beh, vi faccio una rivelazione: NO, non fa stare meglio proprio per niente!
O forse trovano che sia una bella idea spaventare una persona che è già stremata e sta pure per affrontare un parto?
Davvero, che problemi hanno? Illuminatemi.
– Due cose che mi sono sentita ripetere alla nausea in questi ultimi nove mesi:
1. “Mai sei matta, sei incinta e fai questo??”: abbinato a cose a caso come viaggi, sport, prendere il sole, alzare le braccia sopra la testa… qualsiasi cosa. Essere incinta è certamente una condizione che ti obbliga a prendere delle precauzioni e ad evitare certe cose, che potrebbero essere pericolose per te e il nascituro, verissimo, però non equivale certo ad essere in fin di vita o portatrice di handicap. Quindi rilassiamoci.
2. All’estremo opposto ci sono quelli che “ma non sei mica malata eh, sei solo incinta!” e proprio non capiscono perché non ti butti col paracadute al settimo mese e non vai a fare trekking a dieci giorni dal parto. Ecco, magari anche no. Notiziona: una donna incinta non fa meno cose usando la gravidanza come scusa per impigrirsi. E’ proprio una questione fisica: non ce la si fa, è un dato di fatto, quindi lasciateci in pace, grazie.
– Un’altra cosa che ho sentito dire più volte, riferita al fatto che oggi si sa che ci sono determinati alimenti da evitare in gravidanza, perché potrebbero causare disturbi pericolosi per lo sviluppo del feto: “ai miei tempi mangiavamo tutto e stiamo tutti bene / non è mai morto nessuno”. Eh, solo che non è vero. Quando non si sapevano queste cose, nascevano più persone con handicap e disturbi vari. Se le vostre conoscenze in proposito sono ferme all’inizio degli anni ’80, evitate di fare gli esperti. Già una donna incinta deve rinunciare a mangiare parecchie cose buone per nove mesi, sarebbe carino evitare di infastidirla con certe perle di saggezza.
– Poi, ho vissuto in prima persona per anni il tormentone del “quando ti sposi?” e quello del “quando un figlio?”. E ho provato sulla mia pelle che non è piacevole. So invece per esperienza indiretta che purtroppo questi tormenti non smettono quando sforni un bebè, perché la gente attacca a chiedere “quando il secondo?”, l’ho visto succedere ad un sacco di mie amiche, quindi so cosa mi aspetta in futuro.
Certo, però, mai avrei creduto possibile vedere quanto segue: una mia amica ha dato l’annuncio della nascita del suo secondo figlio su facebook e un genio ha commentato la notizia con “non c’è due senza tre”. Un momento di silenzio per favore. No, ma puoi dire a una che ha appena attraversato ore di travaglio, doglie, contrazioni e altre cose molto poco piacevoli, che dovrebbe rifarlo quanto prima?? Ma come cavolo si fa a dire una cosa del genere?? Ha letteralmente appena fatto un figlio e già tu le rompi le palle che dovrebbe farne ancora uno?? Ma perché?? Che problemi hai??
Se tanto mi dà tanto, nei prossimi anni inizieranno a chiedermi “allora, quand’è che resti vedova?”.
Gente, ve lo dico: anche basta.
Nessuno nella vita è tenuto a sposarsi o fare figli e tanto meno a dare spiegazioni in proposito. Fatevi gli affari vostri. Certe domande andrebbero punite per legge.
– E ora una raccomandazione importantissima: non, ripeto NON raccontate le vostre esperienze di parto a donne che non hanno mai partorito. Davvero, questa dovrebbe essere una cosa ovvia, logica, naturale come respirare. Invece io negli anni ne ho sentite di tutti i colori. Storie dell’orrore che per anni mi hanno convinta che io mai avrei fatto figli – e che ora che ci sono quasi mi fanno letteralmente avere gli incubi. Davvero, non fatelo. Se lo fate siete delle bruttissime persone, sappiatelo.
– Ancora una raccomandazione: non toccate la pancia di una donna incinta o un neonato in carrozzina, senza permesso. Cosa sono ‘ste libertà?? In una situazione normale voi mettereste la mano sulla pancia ad una perfetta sconosciuta per strada? O alla vostra vicina di casa? O alla persona accanto a voi in treno? O ad una collega? No e se lo faceste probabilmente la persona in questione non reagirebbe benissimo. Il fatto che tale persona in questo caso sia in dolce attesa non rende la cosa socialmente accettabile né vi rende amici intimi. Quindi tenete le mani a posto.
Riguardo ai neonati: sono creature delicate, ancora prive di anticorpi e il fatto che siano così adorabili non vi autorizza a piazzargli le vostre mani in faccia a piacimento!
– E infine, un tema che sospetto mi darà ancora più fastidio nei mesi e negli anni a venire…
Negli ultimi mesi per ovvi motivi ho fatto molto più caso del solito ai temi che riguardano l’infanzia e l’essere genitori. Tutte cose che prima di restare incinta non mi avevano mai nemmeno lontanamente interessata. Ebbene, ho notato una cosa: il mondo è pieno di esperti di puericultura ad ogni angolo, gente che sa crescere delle nuove creature in modo perfetto, senza commettere un solo errore e che dall’alto della loro bravura e sapienza giudicano gli altri genitori che, palesemente, proprio non sono capaci. Ebbene, nel quasi 100% dei casi questi fini espertoni… non hanno figli! Curioso come sappiano perfettamente cosa fare e dove tutti sbaglino, pur non avendo idea di cosa voglia dire essere genitori, no? (Per fortuna io, non essendomi mai interessata a questi temi, non mi sono mai permessa di dare giudizi o elargire consigli, altrimenti adesso mi sotterrerei.)(E no, fare la baby-sitter non somiglia neanche lontanamente ad essere genitori, questo lo so per esperienza.)
Perle di saggezza come “ai figli bisogna saper dire di no”, che è una cosa ridicolmente facile da dire quando non si hanno figli, ma che sospetto sia infinitamente meno facile da attuare quando hai un pargolo che ti urla da 10 ore nelle orecchie.
Io sono tentatissima di registrare (o screenshottare se avvengono via facebook o twitter) queste illuminanti conversazioni e farle risentire o rileggere a forza ai diretti interessati, quando si troveranno ad essere genitori. E allora riderò tantissimo.
Ah, ora che le ho sparate tutte mi sento meglio. LOL.
Ok, ad onor del vero in questi nove mesi ho trovato sul mio cammino molte, molte più persone super gentili e piene di attenzioni nei miei confronti di gestante, questo va detto. Quindi non crediate che il mondo sia pieno solo di gente fastidiosa, anzi!
Io però personalmente mi sono imbattuta almeno una volta (in alcuni casi numerose volte) in tutti i tipi sopra citati.
E ora sono curiosa: a voi è capitato di imbattervi in questi tipi di “molestatori”? O ne avete addirittura altri da segnalare?
16 Comments
hi hi! non sono incinta ma tutte queste cose danno fastidio pure a me! (qualcuno poi da piccola deve avermi traumatizzata perchè già a 15 anni avevo deciso che mai e poi mai avrei affrontato un parto) Forse il baby non voleva nascere sotto il segno del Leone…
Io soprattutto non sopporto il "a quando un figlio".Trovo sia una domanda molto infelice ed indelicata, soprattutto perché, oltre a gente che magari non vuole figli, c'è tanta gente che non può averne. Una domanda del genere é molto fastidiosa e a me personalmente scatenerebbe istinti omicidi verso l'interlocutore.
Hai voglia.Di genitori coi fichi secchi, quelli che pontificano che loro (molto spesso non hanno figli, ma a volte decantano anche improbabili magnificenze dei propri, se ne hanno), a sei mesi, s'erano già spannolinati da soli, a due anni recitavano la Divina Commedia ed a cinque i Carmina di Orazio, ne ho incrociati a decine. E li lascio concionare volentieri, perché, a lungo andare, inizio pure a divertirmi a sentire tutte queste caprate.Lasciami solo confutare una delle leggende metropolitane: è vero che quando Piper-Baby sarà nato non riuscirai (subito) a dormire otto ore filate (tranne i Genitori Coi Fichi Secchi, nessun bambino dorme tutta la notte appena nato – e guai a te se te la bevi!), PERÒ poi potrà alzarsi anche Piper Marito. Quando Siegmund si sporcava, aveva mal di pancino o voleva semplicemente assicurarsi di non essere solo, papà Siegfried se n'è egregiamente occupato. E poi tu hai anche i Piper Suoceri ed i Piper Genitori, il che significa che magari, dopo, potrai anche prenderti un paio d'ore per te (anche solo per farti una meritatissima dormita). Quindi ricorda: quando incontrerai una madre coi fichi secchi, che ti racconterà di come suo figlio a sei settimane dormisse tutta la notte, portasse i pannolini lavabili e non si sporcasse mai, tu sorridi e limitati a ribattere: «Ma anche il mio, anzi, lui [iperbole ancora più esagerata a scelta]…». Ah, dimenticavo: ora inizierai a sentire anche la domanda più intelligente di tutte: «Ma tu, col Piper-Baby, in che lingua parli?». Rispondi: «Cinese!», ti prego.
ancora deve nascere, vedrai quanti espertoni spunteranno una volta che hai partorito! Io devo dire che avendo partorito un mese in anticipo mi sono evitata lo stress dell'ultimo periodo, però sì, quelli che ti chiedono "a quando il secondo?" quando sei appena uscita dalla parto li ho incontrati!
Sottoscrivo ogni parola. Ho il termine tra pochissimi giorni e in questi 9 mesi mi sono – purtroppo – imbattuta anch'io in queste simpatiche personcine, a partire dall'esperta puericultrice fino al conoscente che fa battute sul non dormire mai più…per non parlare dei racconti horror delle mamme (delicatissimi, tipo "mi hanno squartata da lì a lì…) o degli accarezzatori seriali di pancia…a volte mentre parlavo mi immaginavo che esplodesse loro la testa, tipo Ally McBeal…o forse me lo auguravo, non per cattiveria ma a un certo punto non ce la si fa più!!! Un abbraccio empatico compagna di panza 🙂 Mary
Ciao Chiara,ti seguo da tanto anche se non commento mai … ma oggi proprio non posso non confermare ogni tua singola parola! Che rottura 'sti super espertoni! E quanti sono, poi!Son mamma da un anno e me ne son sentite anch'io di tutt’un po’!! e purtroppo "perle di scienza" ne sento anche adesso!Te ne dico solo alcune: son mamma di serie B perché non ho allattato (peccato che il principino abbia voluto la vita facile del biberon, conosciuto solo che al 4° giorno dopo un ricovero per denutrizione, dato che non tirava nulla …), son super inquinante perché non uso pannolini lavabili, son antica perché utilizzo il passeggino e non la tanto osannata fascia, son poco materna perché non ho adottato il co-sleeping ma lo faccio dormire nel suo lettino da sempre e soprattutto vado ad ingrassare le varie ditte di omogeneizzati perché non glieli faccio io, …Ultima dell’altra sera di una signora un po’ su d’età: “ma quanto gli dai da mangiare … smettila che scoppia!”… ehmm ehmm … se ha fame non posso non dargliene, o no? Che poi se ha il pancino pieno e soddisfatto mi dorme tranquillamente tutta notte senza risvegli urlanti, penso sia buono, o no? E soprattutto, non è che a 13 mesi posso metterlo a dieta … avrà tempo per quella, se adesso che ha iniziato a camminare non si sfineràEcco, preparati che ho capito sulla mia pelle che gli espertoni son davvero tanti e soprattutto ho imparato che al peggio c'è sempre spazio!!!Io son del parere che ognuno è libero di fare le scelte che meglio preferisce per crescere un bimbo e non è detto che quello che è stato il top per il mio debba per forza esserlo anche per gli altri! Ogni bimbo è diverso dagli altri e i genitori hanno il sacrosanto diritto di decidere liberamente come comportarsi anche in base alle esigenze del piccolo.Quindi semplicemente fregatene di tutto e tutti e procedi come il tuo istinto ti dice: piper-baby ne sarà soddisfatto!Buona nuova vita a 3!mary jo
mi ha fatto sorridere il tuo post =) anch'io odio le domande intime, private, privatissime…invadentiiiiiii!!!!! grrrrrr
Ti stimo, Chiara! Sottoscrivo ogni singola parola che hai scritto nel tuo post. Leggo sempre il blog, pur non commentando, però purtroppo il lavoro assorbe tutto il mio tempo e quando arrivo a casa di sera sembro la fotocopia – uscita male tra l'altro – di uno zombie. Comunque, ti sei dimenticata di una domanda esistenziale che precede tutte quelle che hai indicato: chi di voi non ha mai incontrato persone che chiedono con insistenza "ma quando ti fai il moroso"? Ecco, diamo fuoco anche a queste, tanto siamo in tema di falò. Federica
io ho sofferto molto per le critiche neanche tanto velate e le perle di saggezza non richieste sul tema allattamento.ho fatto il cesareo e non ho avuto la montata lattea per oltre 15 giorni.a partire dall'ultima delle ostetriche in ospedale fino alla commessa del macellaio, non so neanche io in quante mi abbiano fatt sentire in colpa perche mi tiravo il latte e hlielo davo col biberon, perche' non ne avevo abbastanza e facevo l'aggiunta, perche' ho smesso non potendone piu' (dovevo lavorare) quando mia figlia aveva sette mesi.io ti auguro di rimanere forte in questo bombardamento, anzi ti auguro che nesduno si permetta proprio di invadere una scelta (se, quando e come dare a tuo figlio la tua tetta) che deve essere solo tua.
Hai voglia quanto mi hano rotto…la domanda era sempre la stessa. "Figli, niente?"Ma quandoti decidi?"Solo in Italia pero'. Qui ad Amburgo non si e' mai permesso nessuno di fare una domandatanto personale. E comunque condivido la tua insofferenza anche se il tuo modo di esprimertie' sempre molto, molto divertente. Baci. Maria
Hai perfettamente ragione! Le ho pensate tutte anche io 1 anno fa, specialmente il sonno da accumulare in anticipo (ma che storia è?!?), e non è vero, dopo è molto meglio.. perchè il tuo bimbo è FUORI! e cresce, si muove, piange, ma FUORI dal tuo corpo finalmente!!! e niente più bagno ogni 5 minuti!! del secondo figlio l'ho sentito dall'ostetrica a 2 ore dal cesareo "non ti preoccupare, vedrai che il secondo lo partorisci naturale.." ma anche no, grazie! i consigli non rischiesti vanno fuggiti e sono davvero molesti, in gravidanza e post… purtroppo non smettono di tampinarti, "ma come gli dai il latte non caldo?" "e la pappa non la prepari tu con le tue manine sante?" ma la cosa buona che pian piano ci fai sempre meno caso.. ;-)Anna.
Hahahahah! Ti dico solo che Babybug ha quasi tre anni (oh mio dio) e ancora devo trattenermi dall'amputare le manine quando per strada qualcuno gli accarezza la testa. C'è anche da dire che ormai sa difendersi piuttosto bene anche da solo… 😛
Mi sono sbellicata dal ridere leggendo il tuo post! Sono al nono mese e ho il termine tra 4 giorni e mi ritrovo in pieno in quello che scrivi!!Aggiungerei altre due categorie:1. Quelle (perché sono sempre donne) che, se sei miracolosamente arrivata all'ottavo mese con un peso decente e con piedi e gambe ancora riconoscibili, ti dicono 'Ah, ma vedrai: l'ultimo mese prenderai 5 chili e ti verranno le gambe di un pachiderma!'.2. Quelle (sempre donne ma questa volta di una certa età) che ti dicono 'Eh, le auguro che sia un bel maschiotto, 4… 4 chili e mezzo!!!'. Ma tiè!E ho già paura del dopo…Buon parto!: )Dani
Un minuto di applsusi, Chiara!Non ho figli ma sono d'accordo in pieno con quello che scrivi. Io tutt'ora mi trovo a dover sopportare il tormentone:" quando ti sposi?" e "quando farai un figlio?"Che dire, certa gente non sá come passare il tempo e deve farsi gli affari altrui. Non solo : non dimostrano alcuna sensibilità e pudore e sparano a caso le domande più intime, anche se in molti casi sono semi-sconosciuti Io ti faccio un grosso in bocca al lupo e ti auguro di restare sempre così positiva :)Un abbraccio da HannoverLucia
Non sono incinta e per ora non penso di fare figli ma sottoscrivo tutto… leggerti è sempre un gran piacere!! Oramai siamo tutte in attesa che arrivi piperbaby!!p.s.= dovresti toglierti dei sassolini più spesso… mi hai fatto troppo ridere :)Erika
Eccomi! Sono io quella che avrebbe ucciso anche un cucciolo di foca… "allora? Niente?" "ma non esce?" CHE PALLEEEEEEDevo dire che sono stata fortunata perché sia in gravidanza sia dopo non ho incontrato tanti "inopportuni" peró ovviamente capita.Una che mi ha fatto veramente incavolare invece é stata l´ostetrica (non ti racconto niente del parto giuro!) che, non essendosi accorta che stava praticamente per nascere , mi ha detto "eh se avessi urlato di più mi sarei accorta" MAVAFFANCULO! Comunque stai tranquilla, fai solo come ti senti, chiedi consigli, ascoltali e poi fai come meglio credi;)(blossom)Silvia