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How to: il top di seta – istruzioni per l’uso

26 Gennaio 2016

Dopo questo post sui miei acquisti durante questi saldi invernali, ho ricevuto un paio di domande su due aspetti che secondo me vale la pena approfondire, quindi: nuovo post.

Stiamo parlando di uno dei miei capi di abbigliamento preferiti: il top in seta di J.Crew che ormai posseggo in sette colori diversi e non ho intenzione di fermarmi.

J.Crew silk cami: how-to

Per i dettagli sui prodotti basta cliccare sul set.

Consigli per gli acquisti. 
Questo top a prezzo pieno costa sui 70€, che per una canottierina – per quanto di seta – sono tanti, credo possiamo essere tutti d’accordo. Quindi il mio primo consiglio è di non comprarlo a prezzo pieno. Sì perché nonostante questo modello non sia stagionale, ma faccia invece parte della collezione permanente del brand, viene periodicamente messo in saldo anche nei colori neutri che si trovano sempre come nero, blu navy e bianco, quindi vale la pena tenere monitorato il sito di J.Crew. Inoltre spesso questa marca fa anche delle promozioni aggiuntive ai saldi, quindi ci sono momenti in cui “regalano” per esempio un 30% o un 40% di sconto ulteriore sulla merce già in saldo. Io ne approfitto sempre e, credetemi, sono tra gli acquisti migliori che ho fatto.

Consigli per la manutenzione.
La seta è un tessuto delicato e se vogliamo che rimanga in buono stato a lungo (e con quello che costa, vogliamo) vanno prese delle precauzioni.
In generale sui capi di seta l’etichetta dice di lavare a mano o al massimo coi delicati. Su alcuni capi di seta c’è addirittura scritto di lavare solo a secco (ovvero: portare in tintoria) e se volete essere super-sicure di non fare danni, conviene che seguiate le istruzioni. Io onestamente lavo tutta la seta a mano in acqua fredda, o a volte anche col programma “a mano” della lavatrice (in questo caso però uso dei sacchetti per vestiti appositi, quelli che uso anche per lavare i maglioni in lavatrice, sempre col programma “a mano”), anche i capi su cui è segnalato di lavare solo a secco. Fino ad ora non si è mai rovinato nulla, ma non me la sento di assicurarvi che non si rovinerà nulla anche a voi, quindi se decidete di seguire il mio esempio e qualcosa va storto, vi prego di non prendervela con me, fatelo a vostro rischio e pericolo.
E’ importante usare un detergente specifico per la seta o in generale per i tessuti delicati.
Un goccio dell’ammorbidente “Sfeltro” dopo il lavaggio aiuta a mantenere i capi delicati (seta, cachemire, lana) in forma più a lungo.
Dopo il lavaggio, assolutamente NO all’asciugatore. L’ideale è stendere il capo lavato su un asciugamano su una superficie piana lontano da fonti di calore e luce.
Stirate col ferro solo tiepido e/o mettendo un panno tra il ferro da stiro e il capo di seta per evitare che le fibre diventino “lucide”.

Consigli per l’uso.
Ossia: che reggiseno usare. Allora, questo è un problema vero e di cui secondo me non si parla mai abbastanza (avevo accennato qualcosa in questo post). I reggiseni che si vedono sotto i vestiti stanno proprio male. Combattiamoli.
Il fatto è che non è per niente facile trovare dei reggiseni che davvero spariscano totalmente, però vale la pena investire tempo e denaro per trovare quello perfetto. E poi comprarne cinque, per sicurezza.
Se il reggiseno ha pizzi, cuciture, applicazioni o coppe rigide o semi-rigide, spesso si vede attraverso le t-shirt, le camicie e i top – e sta davvero male.
Io in genere prediligo i reggiseni lisci, senza cuciture, senza pizzi/applicazioni e assolutamente senza imbottiture o coppe rigide, perché sotto i tessuti si vede subito il dislivello tra seno e coppa e sta proprio male.
Inoltre è meglio coordinare il colore del reggiseno a quello del capo che si indossa sopra: se si indossa un top, una maglia o una camicia bianca o comunque di colore chiaro, l’ideale è un reggiseno color carne. Se invece si indossa un top scuro, meglio che anche il reggiseno sia scuro, perché spesso non ce ne rendiamo conto, ma un reggiseno chiaro rischia di lasciarsi intravedere, soprattutto se il tessuto del top è abbastanza sottile.
Parlando di questo top in particolare, io lo indosso così:
– in estate, se lo indosso da solo, metto il reggiseno che ho usato al mio matrimonio: senza spalline, autoreggente, color carne e liscio. Siccome il tessuto del top è sottile, se nonostante il reggiseno liscio vi sembra che le coppe siano visibili, potete provare ad indossare un’altra canottiera sotto. A me il look di due top sovrapposti, con quello sotto che spunta leggermente, piace. Ad essere onesta però secondo me non è necessario, io lo indosso spesso da solo.
– Se invece indosso questo top sotto un altro capo, come un golfino, una giacca o un cardigan, metto un reggiseno con spallina per stare più comoda, ma gli altri accorgimenti valgono comunque: deve essere liscio e sottile, senza cuciture, decorazioni, coppe imbottite o rigide. E, anche in questo caso, va coordinato al colore del top: reggiseno carne per i top chiari, reggiseno scuro per i top scuri.
Riguardo alla profondità dello scollo; le spalline sono regolabili, quindi potete accorciarle se lo trovate troppo scollato.

Ecco, spero di aver dato informazioni utili ed esaustive.

How to...My ClosetShoppingstile
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Piperpenny
Italiana trapiantata nella città libera e anseatica di Amburgo, lavoro nelle relazioni pubbliche nel campo della moda. Viaggio per vocazione, scrivo per divertimento. La mia occupazione principale in realtà è correre dietro a due minions anche conosciuti come i miei figli.

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2 Comments


Anonimo
26 January 2016 at 8:07 pm
Reply

Chiara i tuoi post sono utilissimi. Anche io lavo la seta cosí però non uso il sacchetto. Rimedierò. Invece lo Sfeltro non lo conosco, lo trovi da Rossmann/ Dm/ Budni?Grazie mille e buona serata!Lucia



    Live from here
    30 January 2016 at 11:48 am
    Reply

    No, purtroppo in Germania lo sfeltro non l'ho ancora trovato. Lo prendo sempre quando vado in Italia.

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