Il fine settimana è iniziato con una colazione tranquilla al tavolo con addirittura un’occhiata ad una rivista che avevo lì da un po’, ma non ero ancora riuscita a leggere: il momento della colazione, infatti, per una congiunzione astrale favorevole ha coinciso esattamente col sonnellino di metà mattina di piper-baby.
Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro in centro e, sulla strada del ritorno, ho fatto questa foto al celebre Hotel Atlantic che trovo molto poetica.
Domenica invece abbiamo organizzato un brunch con una coppia di amici anche loro infante-muniti.
Siamo stati da Gaushaus Quartier21 (Fühlsbüttler Straße 405) nel quartiere di Barmbek Nord. Ve lo segnalo perché l’ambiente è piacevole, il quartiere sta venendo rinnovato e sta diventando molto carino, il ristorante ha un sacco di posto e il buffet per il brunch del fine settimana è molto ricco e molto grande. Ne vale la pena.
In un angolo sul fondo hanno anche una stanzetta per far giocare i bimbi, con le pareti di vetro in modo che i genitori li abbiano sempre sott’occhio. Se avete figli l’ideale è farsi dare un tavolo nei pressi di questa stanza. Se invece non avete figli e generalmente non apprezzate la presenza di bambini al ristorante (e vi capisco benissimo), basterà chiedere un tavolo lontano da questa zona: il ristorante è grande e tutti i bambini sono attratti dai giochi, quindi non corrono in giro dando fastidio, quindi – a meno che non siate proprio lì vicino – probabilmente non vi renderete nemmeno conto che nel ristorante ci sono dei bambini.
A metà pomeriggio piper-marito, piper-baby e io siamo andati al museo. Ci sono alcune cose che voglio fare da quando vivo ad Amburgo, ma per un motivo o per l’altro ho sempre rimandato. Una di queste era visitare il Museum für Völkerkunde (museo di etnologia)(Rothenbaumchaussee 64). Finalmente questa domenica nulla si è intromesso e sono riuscita ad organizzare una visita. E posso dire senza ombra di dubbio che è il mio museo preferito di Amburgo insieme al Museum für Kunst und Gewerbe.
Lo trovo molto interessante se si è adulti, ma anche super indicato per i piccoli: ci sono un sacco di attività e di angoli creati proprio per intrattenere e interessare i bambini, insegnando molte cose. E’ anche possibile prenotare una guida apposita o organizzare dei gruppi di attività, per esempio anche per un compleanno, visto che si può anche fare merenda.
Il ristorante poi offre piatti tipici di diverse regioni del mondo.
In questo momento c’è una mostra su Bali (che mi ha fatto venire una certa nostalgia)…
…una mostra sulla bellezza e la moda in Africa…
Un interessante elenco di 12 caratteristiche che definiscono la bellezza in Africa. Io sulla 10 e sulla 12 vado alla grande. Mi trasferisco? |
…e un sacco di cose interessanti, tra cui una casa maori originale dalla Nuova Zelanda completamente ricostruita e visitabile.
In particolare l’ala dedicata ai mari del sud (Nuova Zelanda, Polinesia, Hawaii) mi ha fatto venire una voglia pazzesca di partire.
Il mio ultimo viaggio è stato nel marzo scorso (negli Emirati Arabi Uniti) e dire che viaggiare mi manca è un eufemismo. Sono praticamente divorata dalla brama di partire. Ecco, la visita a questo museo non ha affatto aiutato, anzi se possibile ha acuito ancora di più questa necessità. Spero che riusciremo ad organizzarci presto per un viaggetto, anche breve e vicino… Nel frattempo sogno i mari del sud…
Tornando a casa poi, siamo stati accompagnati da un bel cielo al tramonto.
Voi che avete fatto nel weekend?
Buon inizio di settimana a tutti!
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