Testare è meglio che curare.
Quando non si è sicuri di una nuova crema (magari si vuole provare finalmente un prodotto non specifico per pelli sensibili per una volta), è meglio fare prima un test in una zona del viso limitata o su un’altra parte del corpo sensibile, ma non così visibile come la faccia, per esempio nell’incavo del braccio o sull’interno-coscia. In questo modo se si scatena una reazione cutanea, non si dovrà andare in giro per alcuni giorni con la faccia tutta arrossata.
A volte si deve curare.
Qualche volta purtroppo, nonostante le precauzioni, arriva la tanto temuta reazione. Il mio consiglio in generale è di lasciare la pelle tranquilla per un po’. Io ho sempre in casa una confezione della mia crema-salvezza, quella stra-collaudata, che non solo non provoca reazioni, ma addirittura calma la pelle. So che in questi casi la tentazione di coprire tutto col make-up è forte, ma purtroppo si deve accuratamente evitare di truccarsi (nemmeno con prodotti specifici anallergici), perché si peggiorerebbe solo la situazione. In base a quanto brutta è la reazione cutanea, si può prendere in considerazione di vedere un dermatologo.
Se avete altri consigli, fatevi avanti, ché condividere le conoscenze in materia è sempre utile!
2 Comments
Proprio in questo periodo sono alle prese con un – per fortuna piccolo – sfogo sulla palpebra. Mi innamoro sempre degli ombretti limited edition… Poi ovviamente non li ritrovo più in vendita uguali… E così è successo che un particolare ombretto, molto vecchio, non ho avuto proprio il coraggio di buttarlo: ho continuato ad utilizzarlo, finché, appunto, mi ha causato una reazione cutanea…In breve, il consiglio che posso dare io è: non usare prodotti di make up troppo vecchi!
L'utilizzo degli asciugamani di lino invece di quelli di spugna per il viso è anche una mia scoperta recente. Io non ho la pelle delicata, ma ne ho constatato comunque i benefici.