Scene da un fine settimana pasquale

 Da queste parti due sono le tradizioni a Pasqua: colorare le uova (nel senso di uova sode, che poi vengono consumate a colazione nei giorni intorno a Pasqua) e i falò di Pasqua.
Quest’anno abbiamo rispettato abbondantemente entrambe.

Tanto di cappello al nostro amico che si è tenuto in garage l’albero di Natale mezzo morto da usare per il falò a Pasqua, lol.

A dire il vero non ci siamo fatti mancare nemmeno il classico uovo di cioccolato, quest’anno in versione Lindor.

C’è stata anche un gita da Andronaco, il celebre supermercato italiano, dove quando entri ti sembra effettivamente di esserti teletrasportato un attimo a casa, è stupendo, purtroppo però la magia si infrange alla cassa, quando ti rendo conto che hai speso il triplo di quanto avresti speso normalmente in Italia. Sob. Insomma, non è un posto dove fare la spesa quotidianamente, ma ogni tanto si può fare.
E quindi ora sono la felice proprietaria di svariate confezioni di taralli, cuori di mela, stracchino e soprattutto lui: il mio adorato Estathé.

In Italia per me solitamente è tradizione fare un picnic o una grigliata con gli amici o con la famiglia a Pasquetta, soprattutto se siamo al mare o nella casa in campagna. Quest’anno siamo rimasti ad Amburgo, quindi per motivi di clima tutto ciò è stato sostituito da un brunch con amici. E’ stato carino lo stesso, ma l’anno prossimo credo mi muoverò per tempo e farò in modo di tornare in Italia per Pasqua.

A onor del vero, nel pomeriggio è tornato a splendere il sole, ma ormai per un picnic era tardi (e comunque fa ancora troppo freddo).

E voi come avete passato queste vacanze di Pasqua?
Buona settimana corta a tutti!