Scene da un lunghissimo fine settimana

Comunque abbiamo deciso di abbracciare la filosofia di vita amburghese (“se esce il sole, qualunque sia la temperatura, goditelo, perché non sai quando ti ricapita”)(ecco spiegati i tavolini all’aperto a febbraio) e abbiamo cercato di sfruttare queste belle giornate il più possibile.

Se mi seguite su snapchat (@livefromherehh) avrete già visto gran parte di quello che ho fatto, ma ecco qualche foto.

Abbiamo fatto una lunghissima passeggiata – durata letteralmente ore – lungo l’Alster (uno dei fiumi di Amburgo), assaporando la natura dei boschi, ammirando le case pazzesche e salutando le mille canoe di passaggio.

Abbiamo fatto uno sosta al parco giochi che si trova tra il fiume e la Wellingsbütteler Landstraße. È uno dei più grandi e belli della città e quel giorno era pienissimo di gente, per la felicità di piper-baby, il cui hobby preferito è il people watching (guardare la gente che passa)(l’altro suo hobby è buttare le cose per terra e aspettare che io le raccolga).

Per concludere con una cena da zu Ratsmühle, un delizioso ristorantino all’aperto sul fiume, che fa anche da club per affittare canoe e barche.

Ci sono state, ovviamente, delle grigliate. Tre in quattro giorni per l’esattezza. Credo di aver già parlato della fissa dei tedeschi per le grigliate – che peraltro io condivido. Non ci si può considerare dei veri tedeschi, credo, se non si ha in casa in ogni momento tutto l’occorrente per organizzare una grigliata al volo al primo raggio di sole.

C’è stato anche un mercatino delle pulci con la mia partner in crime Diana, che si è rivelato piuttosto proficuo.

C’è stato del relax nel giardino dei piper-suoceri (seguito da una grigliata, che ve lo dico a fare), dove sono addirittura riuscita a leggere un po’ di rivista mentre piper-baby era intrattenuto dal resto della famiglia. Non mi capitava di leggere così tanto in una volta sola da mesi, da prima del parto per la precisione. Leggere è una delle cose che mi mancano di più della mia vita “di prima”. Il massimo che ero riuscita a leggere consecutivamente fino ad ora erano tre pagine di libro. Tre. Dopo di che in genere piper-baby si sveglia dal sonnellino e ciao. (La sera invece solitamente mi addormento in piedi mentre sparecchio la cena, figuriamoci se riesco a leggere)

Il tempo tornerà, lo so, ma al momento mi manca.

Ci sono stati anche degli avvistamenti del tutto anacronistici di calessi trainati da cavalli.

E poi c’è stata una gita fuori porta in campagna per ricaricare le energie e godersi la quiete e la tranquillità della natura.

Comunque, quattro giorni di caldo e sole da queste parti significano che ora la città è popolata di gente paonazza e col naso spelato.

Qualcuno mi spiega cosa cavolo hanno i tedeschi contro le creme solari?