In realtà il titolo è ingannevole: qui non si parla di come essere più riposate, ma di come sembrarlo.
Tutti quelli che hanno bambini piccoli lo sanno: dormire è un vero lusso al momento e spesso si deve affrontare una nuova giornata con pochissime ore di sonno alle spalle, spesso non consecutive.
L’aspetto standard del mio viso al momento è: stanco, spento, pallido, sciupato e con linee di stanchezza e di espressione in evidenza (dove suddetta espressione non è sempre positiva).
Posto che un buon sonno ristoratore sarebbe la cura migliore – ma purtroppo non è una soluzione possibile (almeno secondo piper-baby) – ci sono alcune strategie che, ho notato, aiutano a svegliarsi avendo un po’ meno l’aspetto di uno zombie.
Pulizia
Lo so, ce lo sentiamo ripetere allo sfinimento, ma detergere il viso accuratamente prima di andare a dormire – anche quando non ci si è truccate – assicura davvero un aspetto migliore al mattino.
Io sono sempre stata pigra e al massimo mi struccavo velocemente se mi ero truccata. Stop. Però situazioni radicali richiedono soluzioni radicali, quindi mi sono imposta di avere un rituale serale che mi assicuri una pulizia accurata prima del sonno.
In particolare il detergente di cui avevo parlato qui, che ha anche un azione detox per la pelle.
Idratazione/1
Ecco un’altra voce appartenente alla categoria “ovvio”: idratare è la chiave di una pelle sana. Soprattutto di notte. Sul serio, abbondare con la crema idratante la sera ha effetti sorprendenti sullo stato in cui troveremo la pelle al mattino.
Non dimenticare labbra e mani.
Idratazione/2
Anche idratare da dentro è importante. Bere tanta acqua durante il giorno, ormai si sa, è importante in generale. Io trovo che una bella tisana rilassante prima di andare a dormire aiuti a dormire meglio (almeno le poche ore in cui ci è concesso dormire) e ad avere un aspetto migliore al mattino. Certo, c’è la controindicazione che si dovrà andare in bagno durante la notte, ma se avete un bambino piccolo vi alzerete comunque, quindi la cosa non incide minimamente.
Divieto di tecnologia
Prima l’ultima cosa che facevo la sera, già sotto le coperte, era controllare per l’ultima volta il cellulare. In realtà questo disturba notevolmente il sonno sia perché l’illuminazione dello schermo non fa per niente bene in generale e soprattutto in questo caso, sia perché questo non permette di rilassarsi proprio nei momenti precedenti al sonno, quando è più importante. Senza contare che solitamente “controlli un secondo le mail” e due ore dopo ti rendi conto che stai ancora leggendo cose a caso in internet, buttando via letteralmente ore preziose di sonno.
Ho notato che prendermi un po’ di tempo per sconnettermi (letteralmente) e per rilassarmi prima di mettermi sotto le coperte, mi aiuta ad addormentarmi prima e a dormire meglio. Quindi: il cellulare va lasciato lontano dal letto o spento prima di entrare in camera.
Divieto di caffeina dopo le ore 15
Dal momento che di giorno riesco a concludere poco perché devo stare costantemente dietro a piper-baby (che ha acquistato una certa mobilità e ora il suo scopo nella vita è mettersi in bocca le cose più pericolose che riesce a trovare, ci vogliono 100 occhi), mi trovo a dover fare tutto il resto la sera, dopo averlo messo a letto. Inizialmente bere del caffè nel pomeriggio mi era sembrata una buona idea, in modo da stare sveglia di più la sera e riuscire a fare più cose. Ma mi sono accorta che questa non è una soluzione attuabile nel lungo periodo: mi ero infilata in un circolo vizioso di stanchezza e stress, in cui andavo a dormire tardi per fare tutto, ma poi dormivo poco di notte (nel mondo dei neonati perdere il ciuccio mentre si dorme è una tragedia che va affrontata a suon di urla disumane) e mi dovevo svegliare comunque presto la mattina per via di piper-baby.
Alla fine mi sono resa conto che è meglio fare meno, ma in modo più sano. Ora evito accuratamente di bere caffeina dopo le due o le tre del pomeriggio, faccio quello che riesco e cerco di andare a letto ad un orario decente. Questo ha migliorato notevolmente il mio livello di stress e di stanchezza così come il mio aspetto la mattina (leggi: non mi sveglio più ogni mattina con gli occhi gonfi e l’aria distrutta).
Abbassare la temperatura
Ok, questa è una cosa che vale solo per l’inverno, ormai non è più molto rilevante, ma tornerà utile il prossimo autunno, quindi la scrivo lo stesso. Quando abbiamo portato a casa piper-baby, la mia ostetrica ci ha consigliato di abbassare il riscaldamento: pare che i neonati stiano meglio con temperature non superiori ai 20°C e il nostro appartamento era un pochino troppo caldo. Ebbene, ho notato che da quando in casa fa più fresco, dormo meglio anche io. No, non lo sapevo, io mi ritengo freddolosa e ho sempre pensato di poter dormire bene solo al caldo. Ho scoperto che è vero il contrario.
Buon riposo a tutti!
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