How to: istruzioni per il Cenacolo Vinciano

 Dopo il mio ultimo post, mi è stato chiesto come prenotare i biglietti per andare a vedere “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. Ho pensato di farci un post perché magari torna utile anche ad altri e secondo piper-madre, che si è occupata della prenotazione, è stata un po’ un’odissea.

Il Cenacolo Vinciano si trova nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, che si trova nell’omonima piazza, affacciata su Corso Magenta a Milano.
Il sito ufficiale è questo qui: http://www.vivaticket.it/?op=cenacoloVinciano.
Si può prenotare sia online che telefonicamente. Piper-madre ha fatto telefonicamente, quindi posso darvi tutte le informazioni in proposito. Il numero di telefono è quello indicato sulla homepage appena si accede al sito.

Per prima cosa occorre telefonare al numero che si trova sul sito. Sarà sempre occupato. O almeno, fino ad inizio maggio, quando siamo finalmente riusciti a prenotare, si poteva chiamare anche 7 volte al giorno ed era sempre occupato, forse anche perché per un bel po’ le prenotazioni per maggio sono state bloccate, a quanto ci hanno detto era per motivi organizzativi. Al momento è possibile prenotare fino a fine agosto, le prenotazioni per date successive non sono ancora aperte.
Comunque ad un certo punto rispondono, quindi si può chiedere la disponibilità per le date e gli orari desiderati. Fanno entrare a gruppi di 15. Quando abbiamo prenotato noi, che eravamo in 8, non siamo più riusciti a trovare posto nello stesso gruppo, quindi ci siamo dovuti dividere in due gruppi: alcuni sono entrati alle 14, altri alle 14:30, ma questo perché noi potevamo andare solo quel giorno lì, perché poi i piper-suoceri sarebbe tornati in Germania. Se si è più elastici con le date o con gli orari probabilmente si riesce a trovare posto per tutti in un unico turno.

Attenzione perché quando finalmente si riesce a parlare con qualcuno, si deve avere la carta di credito o la carta flash pronta perché per prenotare si deve pagare al momento, quindi bisogna dare i dati della carta al momento al telefono. Occorre specificare il numero di ingressi desiderati e anche il numero di audio-guide, che vanno pagate extra (mi sembra costino sui 3€). Una volta effettuato il pagamento, ti viene comunicato un codice e mi sembra che te lo inviino anche per email. Con quel codice si deve andare all’ingresso del Cenacolo almeno un quarto d’ora prima dell’ingresso a ritirare i biglietti. Se sono state prenotate delle audio-guide, queste verranno consegnate cinque minuti prima dell’ingresso (altrimenti si scaricano), mostrando i biglietti d’ingresso. La lingua viene impostata nel momento in cui vi vengono date le guide, quindi specificate in quale lingua la volete.

Come dicevo, fanno entrare gruppi di massimo 15 persone ogni 15 minuti. Il percorso per accedere al cenacolo è costituito da diverse porte che si aprono solo quando la porta precedente è stata chiusa, questo per mantenere al minimo l’ingresso di aria e umidità, visto che il dipinto versa da secoli in condizioni precarie.
Il mio consiglio è di entrare molto velocemente nella stanza seguente appena si aprono le porte, visto che le porte successive si aprono solo quando quelle precedenti sono state chiuse, quindi se ci mettete molto come gruppo a passare da un livello all’altro, perderete minuti preziosi – e ricordatevi che avete solo 15 minuti per tutto il turno, dopo di che vi faranno uscire, senza scuse. Se siete in fondo alla fila quindi sbrigatevi a passare attraverso le porte ed esortate quelli davanti a voi a farsi più in là, in modo che voi non rimaniate a bloccare le porte.
Se avete l’audio-guida (secondo me interessante, non dice nulla di nuovissimo, ma è comunque interessante), azionatela immediatamente schiacciando sul numero 1 non appena entrare nel Cenacolo: la spiegazione è pensata per entrare esattamente nei minuti disponibili nel tour, quindi se perdete tempo non farete in tempo a sentire tutto.

Ecco, queste sono tutte le informazioni in mio possesso. A me è piaciuto molto rivedere L’Ultima Cena dopo tanti anni e vi consiglio di andarci se siete a Milano.