Viaggi&Vestiti: cosa metto nella valigia per la riviera

Dopo il disastro di settimana scorsa (sunto delle puntate precedenti: saremmo dovuti partire per il mare domenica, invece a piper-baby è venuta la varicella con un tempismo da record), ho quasi un po’ paura a scrivere questo post, non sia mai che mi porto sfiga da sola – e in questo periodo decisamente non ne abbiamo bisogno.
Comunque finalmente siamo in partenza (con l’ok della pediatra con tanto di certificato), questa volta sembrerebbe per davvero (incrociamo le dita), e portiamo piper-baby in Italia per un po’ di mare… quindi si va a casa in Liguria! Non ci torno da quasi un anno e stava cominciando a mancarmi davvero tantissimo: non sono mai stata così tanto senza tornare.
Questa sarà un’estate diversa dal solito, vista la presenza di piper-baby, quindi ho dovuto pensare bene a come fare la valigia, visto che le esigenze saranno diverse. Per esempio: noi siamo abituati ad andare in spiaggia la mattina e tornare a casa la sera per farci la doccia prima di uscire di nuovo. Quest’anno uscite serali non ce ne saranno molte, visto che non ci saranno nonni a cui lasciare piper-baby. Inoltre con un bimbo piccolo le ore centrali della giornata in spiaggia vanno evitate, quindi scenderemo la mattina presto, andremo a casa prima di pranzo e torneremo in spiaggia a metà pomeriggio.
Sì, sarà un’estate diversa, con esigenze e tempi diversi – cosa rispecchiata dal contenuto del mio bagaglio. Ci sono cose, però, che nella mia valigia non mancano mai.

Iniziamo, però, dalla cosa che quest’anno non ci sarà: la classica borsa di paglia, quella tipica, che uso sempre, che è grande e rigida e soprattutto non si può chiudere né appendere al passeggino, con mio sommo dispiacere quest’anno è fuori discussione, ma d’altronde per un po’ dovrò dare precedenza al buonsenso e alla praticità. Subentrerà quindi una borsa capiente per farci stare tutte le cose mie e di piper-baby, ma che si chiuda in modo che non entri sabbia nei pannolini e sui giochi che lui si mette in bocca e soprattutto che si possa appendere al passeggino perché non ho alcuna intenzione di trascinarmi a mano tutta quella roba tra casa e la spiaggia quattro volte al giorno.

Negli ultimi anni ho sempre preferito il costume intero ai bikini perché quando si è dotate di rotolini è decisamente più clemente di un due pezzi che lascia vedere qualsiasi cosa. Dopo la gravidanza per me i bikini possono tranquillamente sparire dalla faccia della terra perché non credo farò mai più vedere la mia pancia al mondo nemmeno sotto tortura. E poi – so che quello che sto per scrivere mi farà sembrare vecchia dentro e infatti lo sono – trovo i costumi interi generalmente più eleganti dei bikini, soprattutto quando non si hanno più vent’anni. (Detto questo, se voi potete permettervi il bikini e vi ci sentite bene, qualsiasi sia la vostra età, per amor del cielo mettetevelo!)

Ho ripetuto fino alla nausea che io al mare senza cappello e occhiali da sole non vado, ché sono delicatina eh. No ma sul serio, quando c’è il sole, se non ho gli occhiali scuri, passo tutto il tempo a strizzare gli occhi, senza per altro vedere nulla, con l’unico risultato di farmi venire delle gran rughe, che non ne ho certo bisogno. Sappiamo anche tutto della mia ossessione per le creme protettive e del mio terrore delle scottature solari, quindi la valigia sarà piena almeno almeno di filtri solari 30 (ma solo perché non sarò in spiaggia nelle ore centrali della giornata per via di piper-baby). Per le pelli sensibili vi segnalo le creme di Avène che sono ottime. Per ulteriori informazioni su come prendere il sole in modo sano potete dare un’occhiata a questo post.

La presenza di una classica camicia in un set per il mare potrà sembrare strana, ma io adoro indossarne una over-size come copricostume in spiaggia. (Ecco le prove nel 2011 alle Maldive, per esempio)

Riguardo al vestiario, dal momento che gran parte delle ore che solitamente passavamo in spiaggia saranno passate a fare altro, tipo passeggiate all’ombra a Finalborgo per esempio, quest’anno ho deciso di dare precedenza alla comodità. Porterò quindi con me soprattutto shorts e bermuda e chiaramente tutti i miei top di seta di J.Crew (che posseggo ormai in otto colori) per stare fresca con stile. No alle infradito perché per camminare tanto non vanno bene, verranno con me quindi le mie Birkenstock da brava tedesca e i miei sandali piatti di Steve Madden che tengono ben fermo il piede.

Altre due cose che non mancano mai nella mia valigia per il mare sono il mio braccialetto di J.Crew con i ciondoli a tema marino (qui un post sul portare gioielli e accessori in spiaggia o più in generale in viaggio) e il mio profumo estivo, Cucumber di Marc Jacobs, di cui ho parlato recentemente qui.

Uno dei miei ultimi amori sono gli asciugamani turchi di cotone. L’anno scorso sono corsa dietro al venditore in spiaggia – sui sassi e incinta di sette mesi – perché ne avevo visto uno stupendo. Credo che quest’anno ripeterò l’acquisto (senza pancione e, preferibilmente, anche senza corsa).

E infine porterò con me i primi giochini da spiaggia per piper-baby. Non vedo l’ora di fargli vedere per la prima volta la spiaggia, il mare, le palme, i castelli di sabbia fatti dai piper-nipoti…

E le cose che non mancano mai nelle vostre valigie per il mare quali sono?

Buona estate a tutti, noi nel fine settimana partiamo, quindi ci sentiamo nei prossimi giorni dalla Liguria (salvo ulteriori cataclismi, ma mi auguro che per questo mese piper-baby abbia finito con le sorprese).