Come ho accennato nello scorso post, al rientro ad Amburgo dopo le vacanze, mi sono portata dietro piper-cugina, che era già venuta a trovarmi altre volte nel corso degli anni, ma – ho scoperto – non era ancora stata a Berlino. Quando l’ho saputo ho pensato che – trovandosi a tre ore di macchina da casa mia – non potevamo perderci quest’occasione. Sapevo però che sarebbe stata una toccata e fuga: piper-marito in settimana lavora e avrebbe potuto badare a piper-baby solo sabato e domenica. E così siamo saltate in macchina sabato mattina presto e siamo tornate domenica sera. E’ stato un fine settimana intenso, ma ne è valsa la pena.
Sono stata a Berlino diverse volte, trovo sia una città favolosa che vale la pena visitare anche se si ha un solo, striminzito fine settimana a disposizione. Meno di 48 ore era quanto avevamo a disposizione io e piper-cugina lo scorso weekend, ma questo non ci ha impedito di sfruttare al massimo il poco tempo utile: servono organizzazione e un programma completo ma super-concentrato e si può fare.
E siccome Berlino, secondo me, è sempre una buona idea, vi propongo il nostro giro che abbiamo diviso in due giorni.
Si può arrivare sabato mattina e ripartire domenica verso sera, facendo una sola notte via e avendo comunque visto le cose principali.
In questo post vi spiego come.
L’ideale è scegliere l’hotel in mezzo ai due giri da fare: in questo modo il punto di partenza e quello di arrivo sono sempre uguali e non si perde tempo con inutili spostamenti: i due tour, infatti, sono pensati per essere fatti a piedi per vedere il più possibile della città e non perdere tempo sui mezzi di trasporto.
La zona assolutamente ideale è la piazza Gendarmenmarkt, dove si trovano diversi hotel in diverse categorie di prezzo.
36 ore a Berlino: PRIMO GIORNO
Arrivate all’hotel in mattinata, che idealmente sarà in piazza o nelle vicinanze. Se avete bisogno di un caffè o di fare colazione dopo il viaggio, sappiate che qui in zona troverete molti bistrot e caffè carini.
E ora si parte, indossate scarpe comode.
Partenza: Gendarmenmarkt
Fate un giro della piazza, visitate i due duomi gemelli, quello francese e quello tedesco, divisi dal Konzerthaus (sala dei concerti). Secondo me questa è una delle piazze più belle della città, così grande, pulita, elegante, simmetrica e contornata da alberi bassi e piccoli ristoranti e caffè.
Da qui seguite la Friedrichstraße, una delle vie più famose dello shopping in città. Troverete anche le Galeries Lafayette.
Seguite la Friedrichstraße fino a quando incrocia Unter den Linden su cui dovrete immettervi girando a sinistra. Questa è la strada che dalla Porta di Brandeburgo (che vi lascerete alle spalle) porta praticamente fino ad Alexanderplatz, è una delle strade più famose di Berlino, è costeggiata da edifici storici ed eleganti e anche dall’Università Humboldt.
Ad un certo punto raggiungerete la Museuminsel, un’isoletta sul fiume Sprea dove sorgono alcuni dei maggiori musei di Berlino (tra cui il famosissimo Pergamon Museum). In particolare ad un certo punto Unter den Linden sulla vostra sinistra incrocia una strada pedonale chiamata am Zeughaus, su cui nel fine settimana c’è sempre un mercatino, da lì poi si raggiungono senza problemi i vari musei e anche il Duomo.
La visita al Duomo di Berlino costa 7€ e comprende anche la salita alla cupola da cui si ha una bella vista sulla città.
Usciti dal duomo, dirigetevi verso Hackescher Markt. Nella piazzetta a ridosso del ponte della metropolitana ci sono spesso bancarelle o musica dal vivo.
Da qui raggiungerete facilmente gli Hackeschen Höfe, un complesso di cortili collegati tra loro che formano un piccolo mondo chiuso e che sono tra i pochi che si sono conservati così a Berlino. Sono una zona davvero deliziosa, completamente recuperata e piena di piccole boutique, gallerie d’arte, ristorantini…
Vi segnalo soprattutto Home on Earth, un negozio di accessori moda e per la casa semplicemente stupendo e orientato a fare del bene al nostro pianeta e ai suoi abitanti, quindi tutti i loro prodotti (bellissimi) sono naturali e sostenibili e creati in cooperazione con enti che danno lavoro a chi ne ha bisogno o che salvaguardano la terra. Il negozio è originario di Barcellona (Spagna), ma ha aperto una filiale proprio qui. Vale una visita.
Se avete tempo, esplorate anche la zona intorno agli Hackesche Höfe, soprattutto in direzione di Alexanderplatz, perché ci sono strade molto carine. Vista la concentrazione di ristorantini e caffé poi, questo è un buon posto per pranzare se non l’avete già fatto. Io vi consiglio Madami, un ristorante vietnamita dove io e piper-marito abbiamo mangiato in passato trovandoci molto bene.
Da qui passate sotto il ponte della metropolitana e raggiungete Alexanderplatz, che era il centro di Berlino Est, dando uno sguardo all’orologio del mondo.
Non lontano da qui c’è il comune di Berlino: Rotes Rathaus. Subito dopo potete attraversare la zona di Nikolaiviertel e poi da qui proseguire fino a tornare al punto di partenza.
Arrivo: Gendarmenmarkt.
Dopo esservi ripresi e rinfrescati un po’ in hotel, vorrete verosimilmente andare a cena. Come scrivevo più su, in questa zona – tra Gendarmenmarkt e Friedrichstraße, non avrete che l’imbarazzo della scelta, ma – visto che siete in Germania – se desiderate qualcosa di tipicamente tedesco, vi segnalo che qui sono presenti due delle più famose birrerie tedesche: Augustiner e Löwenbräu. (Ok, tecnicamente è cucina bavarese, che non c’entra con Berlino, ma pur sempre di Germania si tratta)
Se dopo cena avete ancora forze (ma come fate? Beati voi), vi consiglio di fare un salto a Potsdamer Platz, dove di notte la copertura del Sony Center cambia costantemente colore.
Se invece giustamente volete andare a dormire per affrontare riposati il tour di domani, niente paura: Potsdamer Platz è compresa comunque nel giro in programma domani.
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