(Il tour del primo giorno qui)
Visto che ripartite questa sera, dovrete effettuare il check-out questa mattina, però quasi tutti gli hotel danno la possibilità di lasciare i bagagli a loro fino all’ora della partenza, quindi terremo questo come punto di partenza e arrivo anche oggi.
Se invece avete preso un appartamento per esempio su Air BnB dovrete mettervi d’accordo col propietario.
E ora via col secondo e ultimo giorno di visita della città di Berlino.
36 ore a Berlino: SECONDO GIORNO
Anche in questo caso portatevi sulla Friedrichstraße, ma percorretela in senso contrario rispetto a ieri, fino a che raggiungerete Checkpoint Charlie. Questo è un sito molto molto turistico, ma non privo di interesse storico: era infatti il punto in cui si poteva attraversare il muro tra Berlino Est e Ovest. Nei cartelli informativi posti attorno all’incrocio ci sono moltissime informazioni e foto d’epoca sul muro e la sua storia.
Non perdete tempo a fare le foto con i figuranti vestiti da soldati americani vintage e svoltate a destra sulla Zimmerstraße. Percorretela per un po’ fino a che raggiungerete un tratto di strada ancora costeggiata dal Muro di Berlino, che è stato lasciato così com’era (e infatti è in pessimo stato). Per avere un’idea ancora più chiara di come fosse la città (e la vita dei suoi abitanti) quando venne all’improvviso divisa da un muro invalicabile, potete visitare il Museo del Muro vicino a Checkpoint Charlie.
In fondo alla strada svoltate a destra sulla Stresemannstraße e seguitela fino a quando arriverete a Potsdamer Platz. Questa piazza è piuttosto moderna: prima vi sorgeva il muro, anzi per la precisione era lo spazio vuoto compreso tra i due muri, visto che ad un certo punto di muri ne hanno costruiti due, paralleli, con dello spazio vuoto in mezzo per cercare di rendere più difficili le fughe da una parte all’altra. Dopo la caduta del muro questa era una zona vuota in centro a Berlino, è stata costruita ex novo ed ha per questo un aspetto decisamente più moderno rispetto alle zone adiacenti del centro. Guardate a terra quando camminate: qui è sempre segnato con una striscia di mattoni o di metallo dove passava il muro.
Nella piazza si trovano una costruzione di Renzo Piano e il Sony Center, una specie di piazza semi-coperta (di notte le copertura cambia colore ad intervalli regolari) su cui si affacciano ristoranti, bar e dei cinema; è qui che si volgono le premiazioni del Festival del cinema di Berlino.
Da Potsdamer Platz prendete ora la Ebertstraße camminando in direzione della Porta di Brandeburgo. Ad un certo punto sulla destra, all’altezza di Hannah-Arendt-Straße, notere una piazza molto grande che sembra coperta da parallelepipedi di pietra. Questo è il Memoriale dell’Olocausto. Da fuori non si vede, ma il suolo della piazza si abbassa e si alza a onde, quindi quando si cammina tra questi monoliti a volte si scende e ci si sente schiacciare e sommergere, per poi risalire e poi riscendere… è un effetto un po’ inquietante aggirarsi tra queste file regolari di grandi blocchi di pietra. Giustamente.
Usciti dal Memoriale tornate sulla Ebertstraße e percorrete pochi metri fino a raggiungere la Porta di Brandeburgo, uno dei simboli più famosi di Berlino. Su Pariser Platz si affaccia anche il famoso Hotel Adlon, uno dei più vecchi e lussuosi della città.
Poco dietro la Porta di Brandeburgo, sulla Scheidemannstraße, sorge l’edificio del Reichstag, il parlamento tedesco. L’edificio è sormontato da una cupola di vetro da cui si gode un panorama a 360° della città e anche sulla sala del parlamento sotto ai propri piedi. L’ingresso è libero, ma per motivi di sicurezza va prenotato. Vi consiglio di prenotare diverse settimane prima perché è sempre tutto pieno. Se riuscite a scegliere l’ora in cui salire, vi consiglio il tramonto: è stupendo vedere da lassù la città ancora con la luce del sole ma che pian piano accende le luci per della sera.
Se volete trattarvi bene, quassù c’è anche un ristorante chic piuttosto famoso, Käfer, che pare sia buonissimo e che abbia una bella vista (ma io non ci ho mai mangiato, quindi non posso confermare nè smentire), ma preparatevi a prezzi non proprio popolari.
Ridiscesi dalla cupola, attraversate la zona degli edifici governativi e raggiungete il ponte sul fiume Sprea. Da qui parte una piccola passeggiata piacevole sulla sponda del fiume. Andate a grandi linee in direzione di Unter den Linden / Friedrichstraße, ma vi consiglio di evitare le strade principali ed esplorare invece le deliziose viette minori. E’ anche possibile salire su uno di quei battelli che fanno il giro turistico sul fiume.
Dopo aver fatto qualche giro tra le strade del centro, quando si avvicina l’ora di ripartire portatevi sulla Friedrichstraße fino a raggiungere di nuovo Gendarmenmarkt, che era il punto di partenza. Qui, in base a dove si trova esattamente il vostro hotel/appartamento potrete recuperare il bagaglio e ripartire.
Arrivo: Gendarmenmarkt
E voilà un tour del centro di Berlino in meno di due giorni!
Certo, va detto che con così poco tempo si devono lasciare fuori per forza alcune cose, vanno fatte delle scelte. Secondo me questo è un tour in due giorni che fa vedere la maggioranza delle cose principali e più belle. A piper-cugina è piaciuto moltissimo.
Poi è chiaro che ce ne sono di molto belle e interessanti oltre a queste e – avendo più tempo – ci sarebbe molta scelta.
Questo però è un buon punto di partenza.
Buon viaggio!
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