Ho scoperto a cosa servono veramente i viaggi di lavoro quando sei mamma: a dormire!!
Prima i viaggi di lavoro erano – almeno in parte – una scocciatura inevitabile. Poi fai un figlio e diventano una mini-vacanza in cui dormire otto ore filate perché nessuno perde il ciuccio dieci volte in una notte, in cui puoi mangiare tutta una cena senza doverti interrompere a pulire chi si sbrodola o a raccogliere posate, in cui parli per tutta una giornata con adulti… di cose da adulti!
Poi se il viaggio di lavoro avviene in un posto come questo…
Inoltre, se siete nella zona di Parigi e vi capita di passare da Asnière-sur-Oise, sappiate che c’è un’antica abazia da visitare, con un bel chiostro e una bella biblioteca.
Va anche detto che in realtà per me il vero lato positivo di trovarmi in Francia è costituito da quanto segue: formaggi, vini, baguette, macarons…
Se pensate che dopo le vacanze di Natale sia impossibile sfondarsi ulteriormente, vuol dire che non mi conoscete. Ho pensato che appena sarei tornata a casa mi sarei messa a dieta avrei buttato la bilancia. In realtà non ne ho avuto il tempo: ero troppo impegnata a procurarmi una lesione al menisco. Ma magari di questo vi parlo un’altra volta.
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