L’ho già scritto che odio il mese di gennaio? Non avete idea di quanto io odi gennaio. Questo per me è un mese difficile in generale perché per qualche motivo che ancora non ho scoperto vengo sempre colta da un mix di apatia e tristezza – cose che normalmente non sono molto da me… (E non credo di essere l’unica, visto che è stato coniato il termine “January blues” che all’incirca significa “depressione di gennaio”, quindi dev’essere una cosa diffusa) Quest’anno poi gennaio sta davvero dando il peggio di sé. A fine 2016 mi ero augurata un anno più sereno e con meno problemi di salute per la mia famiglia e quella di piper-marito, invece sta andando abbastanza male. Senza contare che apri un giornale e leggi di stragi e tragedie… 2017, you are doing it wrong! (Piccola nota leggermente polemica: io dopo i terremoti dell’estate avevo donato dei soldini, come migliaia e migliaia di altra gente… quindi mi chiedo: possibile che non sia stato fatto NIENTE per questa gente?? I fondi dove sono finiti?? Scusate, normalmente non tocco questi temi sul blog, che è volutamente dedicato a cose frivole, ma mi sembra che qui sfioriamo la follia eh)
E insomma, vorrei mettere tutto in pausa, fare finta che questo mese non esista e iniziare l’anno nuovo da febbraio. Purtroppo non ho ancora imparato a comandare il tempo, quindi devo aspettare ancora due settimane, come tutti gli altri. Dal momento che mi tocca attraversare tutto il mese senza sconti, ho cercato con tutte le mie forze di trovare dei motivi di gioia.
Ecco alcuni modi in cui sto tentando di combattere il January blues.
Organizzare il prossimo viaggio // Anche se il vostro prossimo viaggio è ancora lontanissimo, anche se nemmeno lo sapete quando farete il prossimo viaggio, iniziare a fantasticare fa solo un gran bene. E cosa vi impedisce di acquistare la guida per la vostra meta dei sogni? Niente, ecco cosa. E poi chissà, magari iniziare ad organizzare il viaggio, anche se al momento solo immaginario, può aiutare a farlo materializzare sul serio… Noi per esempio abbiamo messo gli occhi su una meta in particolare, tanto che ho già comprato la guida, così per portarmi avanti. Qualche tempo fa avevo scritto che avrei voluto far conoscere a piper-baby l’Italia fin da piccolo, affinché la senta come il suo Paese, nonostante non ci viva. Abbiamo deciso che è giunto il momento di iniziare. A Milano e in Liguria con lui siamo stati ormai diverse volte, perché in quel caso si tratta di tornare a casa. Ora è il momento di allungare il tiro – e quale modo migliore per iniziare, se non scegliere una meta nuova anche per me e piper-marito? Ho sempre voluto visitare Napoli e la Costiera Amalfitana, ma ho sempre rimandato il viaggio per un motivo o per l’altro. Ad onor del vero sono letteralmente una marea i posti in Italia che voglio vedere/rivedere e soprattutto far conoscere a piper-baby. Come primo posto ha vinto questo perché voglio andare a trovare una delle mie più care e vecchie amiche – nonché mia testimone di nozze – che ora vive lì in zona ed è davvero tempo che io vada a trovarla. In realtà non siamo ancora sicurissime che il viaggio avverrà – e quando esattamente – nel migliore dei casi mancano ancora alcuni mesi comunque, ma già solo avere in mano la guida mi ha permesso di tornare a sentire quel formicolio che accompagna l’eccitazione per una nuova partenza. E poi immaginarmi il sole sulla pelle e un piatto di pesce col tramonto sul mare mi mette istantaneamente di buon’umore.
Mettere a posto l’armadio // Ok, questa cosa può sembrare un controsenso, visto che qui si parla di cose piacevoli, ma io adoro sistemare l’armadio – diciamo che sfioro il fanatismo. Per mancanza di tempo mi vedo costretta a limitare quest’attività al cambio di stagione due volte l’anno: dovendo comunque sostituire i vestiti nell’armadio con quelli della stagione che sta arrivando, di solito ne approfitto per fare pulizia, mettere ordine ed eliminare ciò che non va più, facendo il punto su cosa manca o va sostituito. Nel resto dell’anno mi limito a cercare di non lasciar incasinare troppo le cose (spesso senza successo). Questo gennaio, però, si sta rivelando più tosto del previsto (ed è già un mese che di suo mi mette a dura prova, quindi figuratevi). Ho quindi pensato che una bella sessione di snellimento dell’armadio fosse una buona idea. Ho parcheggiato piper-baby dai nonni per due pomeriggi di fila e ho passato diverse ore di seguito soprattutto a sistemare ed eliminare, tenendo sempre bene in mente il motto “poco ma buono”. Ho scoperto che: 1. dedicare diverse ore di seguito ad una cosa solo tua, che non coinvolga i figli (o il lavoro!) è veramente un toccasana. Mi ero dimenticata questa sensazione. E 2. fare un repulisti approfondito nell’armadio (o in una zona della casa o della vita, a scelta), eliminando il superfluo/obsoleto e organizzando alla perfezione ciò che resta ha effetti semplicemente portentosi sulla psiche e sul resto della propria esistenza.
Trovare un libro appassionante // Niente ha il potere di distrarmi da tutto quello che mi circonda come un buon libro. Se è una storia che mi prende, mi immergo nelle pagine e posso anche riemergerne ore e ore più tardi, convinta che siano passati solo cinque minuti. Il tempo vola velocissimo quando si ama la lettura. Il problema è trovarlo il tempo per leggere. Se come per me, anche per voi tra lavoro, figli e casa, l’idea di mettersi sul divano a leggere in settimana è pura utopia, io ho trovato un buon surrogato negli audiolibri, che ascolto andando e tornando dall’ufficio. Certo, questo toglie gran parte della bellezza alla lettura, ma almeno non si passa il tempo nel traffico all’ora di punta pensando a quanto si odia gennaio… (Spoiler: nuove recensioni di libri in arrivo, per quelle passate potete guardare qui)
Spa casalinga // Anni fa, quando vivevo ancora nell’altro appartamento che aveva solo la doccia, sognavo la vasca da bagno. Immaginavo che la sera dopo una giornata di lavoro mi sarei rilassata a mollo con schiuma e musica jazz. Poi la vita vera si intromette e fare il bagno diventa un’eccezione da occasione speciale. Credo però che viziarsi un pochino aiuti ad attraversare i periodi poco solari, quindi ultimamente la sera dopo aver messo a letto piper-baby cerco di non vedere la pila di vestiti da stirare e il cesto dei panni sporchi che sta per scoppiare e mi ritaglio un po’ di tempo per un bagno caldo, una maschera al viso o un impacco ai capelli. O addirittura – lusso! – mi prendo il tempo per mettermi lo smalto.
Comunque febbraio non arriverà abbastanza in fretta. Anche voi soffrite di January blues?
C’è un altro momento dell’anno in cui mi sento abbastanza giù, ed è il rientro dalle vacanze. Qui avevo condiviso qualche metodo per affrontare al meglio la depressione da rientro.
5 Comments
Pensavo di essere uno dei pochi ad odiare il mese di gennaio; ora sto scoprendo di essere in buona compagnia.
Onestamente, per quanti sforzi faccia, come si fa a non detestare questo mese che segna la fine del periodo natalizio (per me il piu’ bello dell’anno in assoluto), in cui il tempo e’ perennemente grigio e freddo?
Facendo uno sforzo e volendo a tutti i costi trovare almeno un lato positivo, diciamo che le giornate cominciano ad allungarsi e la mattina si riesce finalmente ad uscire con un minimo di luce.Punto.
Comunque io vado oltre e salterei a pie’ pari anche febbraio…per me marzo non arrivera’ mai troppo presto!
Ciao,Vincenzo
Hai davvero ragione!
Sono due i mesi che odio, e gennaio e’ uno dei due.. febbraio è più vivibile perché dura meno e marzo per me è già primavera.
E dopo aver fatto l’elenco dei mesi del calendario volevo dire che i tuoi metodi per combattere la depressione da freddo sono bellissimi e super condivisi!
Ciao Norma
Hehehe, grazie! Ma ora sono curiosa: qual è l’altro mese che odi?
Ottobre! Ma meno di gennaio, perché per una serie di circostanze l abbiamo scelto come mese per il matrimonio e infatti quando mi sono spostata era una giornata quasi estiva!
Comunque non lo sopporto in generale ( a parte per la motivazione sopra indicata) perché come mese mi fa sentire tanto la fine del estate, stagione che invece non mi stanca mai!!!
Ciao