E siamo ad un nuovo mercoledì, quel momento esattamente a metà della settimana lavorativa in cui si svolta e si inizia ad intravedere il weekend. (Perché, diciamolo, non importa quanto uno ami il proprio lavoro – a me piace molto, per esempio – l’arrivo di un meritato fine settimana di riposo e/o divertimento è sempre qualcosa cui guardare con attesa)
- Innanzitutto, sto iniziando ad organizzarmi per creare la newsletter per il blog. Non mi sento di dare una data precisa di inizio, mi limiterò ad un generico “prossimamente”. Se volete riceverla, potete inscrivervi in fondo alla pagina dove vedete scritto proprio newsletter. Vi avviso che se vi iscrivete in questa fase – cioè mentre la newsletter vera non è ancora attiva – riceverete una mail automatica di avviso quando pubblico un post. Questo processo automatico sarà sostituito da una newsletter periodica non appena sarà pronta. Se desiderate iscrivervi alla newsletter vera, ma per adesso preferite non ricevere gli avvisi dei nuovi post pubblicati, potete mandarmi una email a livefromhereblog @ gmail . com scrivendomi a quale indirizzo email vorrete ricevere la newsletter e poi vi inserisco io manualmente quando sarà il momento.
- Grazie alla mia amica Diana, ho da poco scoperto la marca australiana di bijou Sly Pony. Sono bracciali, anelli e orecchini in resina trasparente o semi-trasparente in diversi colori, abbelliti al loro interno da foglia d’oro, argento o bronzo. Sono interamente realizzati a Melbourne. Ho perduto follemente la testa per i bangles e ne ho già ordinati due nelle tonalità verde giada e lilla. Temo che non sarò capace di fermarmi qui… Tra l’altro devo dire che per essere stati mandati dall’Australia, non ci hanno messo nemmeno moltissimo per arrivare.
- Grazie a – o per colpa di – negozi come Sostrene Grene (c’è in Italia?), l’acquisto inutile è sempre dietro l’angolo. E siccome io ho l’autocontrollo di un duenne, ho la casa spesso intasata di roba inutile, ragion per cui devo fare delle sessioni di metodo Konmari (vedi qui, qui e qui) con una certa regolarità. Credo, in effetti, si stia avvicinando di nuovo il momento di tirare in ballo la mia cara Marie Kondo, per liberare la casa e la vita in previsione della primavera. (P.S.: nel caso ci fossero altri adepti della pazza riordinatrice giapponese in ascolto, sì lo so che in teoria il metodo Konmari va fatto una sola volta e in via definitiva, dopo di che in teoria seguendo i suoi principi non ce ne sarebbe più bisogno, io però ho preferito adeguare il metodo in questione alle mie personali esigenze)
- Avere un evento stampa proprio il giorno di San Valentino significa catering pieno di dolcetti rosa tutto il giorno e circa due chili in più entro sera.
- Il magico mondo di internet alle volte riserva grandi sorprese quando meno te lo aspetti. Mi sono casualmente imbattuta in questi quadri e ho immediatamente pensato: “devono essere miei!” (il sito si chiama Barclay Butera, mai sentito prima). Mi fanno pensare di vivere in un bungalow ai Caraibi. Poi mi è caduto l’occhio sul prezzo (oltre 300 dollari l’uno!!) e niente, mi sa che provo a farmeli da sola… Restate in ascolto perché credo che prossimamente ci sarà un post dal titolo “il disastro dei colori a tempera”.
- Si vede che – per qualche motivo – sono in una fase di amore per tutto ciò che reca stampe di fogliame tropicale. Tirando ad indovinare, direi che il motivo vago è che in genere è proprio in questo momento dell’anno – cioè quando è inverno da mille anni e lo sarà per altri mille – che accarezzo l’idea di mollare tutto e andare a vendere collanine di conchiglie sulle spiagge caraibiche. Dal momento che non ho abbastanza coraggio per trasferirmi per sempre in Costa Rica vivendo dei frutti della terra, ripiego sulla cosa più simile: riempire la casa di stampe tropicali (vedi punto precedente e vedi la carta di questo post). Questi cuscini si prestano perfettamente e io li voglio.
E questo è tutto. Voi che fate?
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