Ho passato gran parte delle ultime settimane in posti decisamente più soleggiati e caldi di Amburgo: prima la Liguria e poi Malta. Benché non fosse ancora estate in nessuno dei due posti, il clima sensibilmente più mediterraneo mi ha messa in uno stato d’animo vacanziero ed estivo, che si prolunga (immotivatamente) anche ora che ormai sono tornata alla mia routine amburghese già da alcuni giorni. Le cose da cui non riesco a separarmi al momento rispecchiano perfettamente questa situazione.
1 – Borsa, Closed // Grande, molto capiente, perfetta per portare in giro qualsiasi cosa, da tutto il necessario per piper-baby alla mia gigante reflex che uso per fare le foto in viaggio. Realizzata in un materiale abbastanza simile alla paglia, ma non così simile da poter essere considerata una borsa esclusivamente da spiaggia – anche i dettagli di pelle smorzano un po’ l’aria da tipica borsa da mare, senza toglierle comunque quell’aria un po’ estiva: tutto questo la rende perfetta per questa stagione che ancora non è estate – e io mi sento autorizzata a portarla anche in città… tanto c’è il sole, no? Ah no? Me lo sto solo immaginando? Ottimo.
2 – Occhiali da sole, Ray Ban // Ho sempre avuto una vera passione per i Ray Ban, forse riconducibile al fatto che piper-padre non ha mai indossato altri occhiali da sole in tutta la sua vita. Io stessa ne ho già possedute due paia, entrambe andate perse (che problema hanno gli occhiali da sole, che si perdono in continuazione?) (Pensandoci, credo che anche la mia passione per le macchine Alfa Romeo sia dovuta al fatto che nella mia famiglia non si guidano assolutamente automobili di altre marche, infatti quando ho comprato una Golf ho temuto di venire diseredata, ma per fortuna piper-marito guida una Spider, quindi mi sono salvata per il rotto della cuffia, lol). Comunque, durante l’ultima vacanza ligure molto soleggiata, ho deciso che i miei occhiali da sole da 15€ tutti rigati avevano fatto il loro tempo e fosse ora di mandarli in pensione e sostituirli con qualcosa di serio. E quindi: ta-daaa… i miei nuovi e adorati Ray Ban!
3 – Collana in argento e praseolite, SIO DUE // E’ una piccolissima marca di gioielli di Amburgo. Fa cose molto belle, ma solo in materiali preziosi, quindi i prezzi sono molto poco popolari. Io ho deciso di investire in questa collana in particolare per marcare un momento per me importante. Sia la forma che la pietra (praseolite) hanno un significato per me. Senza contare che è una marca di Amburgo, quindi già per questo adoro.
4 – Canottiere, Fragonard // Come avevo già scritto in questo post, da qualche tempo uso un profumo della marca francese Fragonard, che si trova quasi esclusivamente in Francia. La ditta è di Eze, paesino della Costa Azzurra non lontano da casa nostra, quindi quando sono in vacanza in Liguria, ne approfitto per andare al negozio interno alla fabbrica a fare rifornimento. Di solito colgo anche l’occasione per fare un giro nell’adorabile paesino di Eze (e nei meravigliosi giardini botanici), dove Fragonard ha anche una boutique vera e propria, nella quale – a differenza del negozio interno alla fabbrica – si possono trovare tutti i prodotti che vende questa marca, non solo i profumi: biancheria per la casa (asciugamani, tovaglie, tovaglioli…), accessori, bigiotteria (io ho una collana e un bracciale che adoro) e alcuni capi di abbigliamento. Questi ultimi attirano sempre la mia attenzione perché si tratta soprattutto di caftani dal sapore leggermente etnico e di abitini colorati. Alla fine però mi sembra sempre tutto troppo vistoso per me e finisco per non comprare niente. Questa volta però la mia attenzione è stata attirata da delle canottierine molto semplici, in puro cotone, in colori tenui e neutri. Questi sono esattamente i miei capi basici, sono tra gli elementi che costituiscono la spina dorsale del mio guardaroba (non a caso di quelle in seta di J.Crew ne ho sette o otto), le uso sia da sole che stratificate tra loro o sotto cardigan, maglioni e giacche. Inutile dire che sono venute entrambe a casa con me!
5 – Libro “Viaggiare in giallo”, Autori Vari // Ho preso questo piccolo volumetto perché attirata dalla copertina deliziosa e dal titolo che mette insieme due cose che adoro: i viaggi e i libri gialli. E’ una raccolta di sei racconti di autori diversi (Giménez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri) ed è molto divertente. Lo tengo in borsa e ne leggo un po’ appena ho tempo. (Qui altri consigli di lettura)
6 – Creme solari, Comfort Zone // Tra Malta e la Liguria, sono stata parecchio al sole nelle ultime settimane. Come dicevo, in realtà non era ancora estate e non ci si poteva scoprire più di tanto, però viso, scollatura e mani sono sempre piuttosto esposti ed è proprio in momenti come questo (quando c’è molto sole ma non fa ancora davvero caldo) che si è più a rischio scottature: quando non si soffre il caldo nonostante il sole, spesso non viene in mente di mettersi la crema solare e la bruciatura è dietro l’angolo. Non so più quante persone rosse come peperoni ho visto nelle scorse settimane! (Compreso piper-marito, che in quanto turista tedesco diventa paonazzo per definizione) All’inizio di queste vacanze, quindi, mi sono affidata a dei solari che avevo già provato l’estate scorsa e con cui mi ero trovata bene: la linea Sun Soul di Comfort Zone. Questa è una marca italiana che produce i propri cosmetici senza usare parabeni, oli minerali, coloranti artificiali, solfati, derivati animali e MIT. Io li adoro perché non solo la mia pelle ultrasensibile li sopporta benissimo, ma mi idratano a fondo lasciandomi una pelle splendida e ben protetta dai danni del sole, senza ungerla troppo e occludere i pori (che poi se no mi copro subito di brufoletti). Unica pecca: il prezzo per nulla popolare, ma in certi casi vale la pena investire. In particolare uso la crema protezione 50 per i primi giorni o le parti del corpo più a rischio o nelle ore centrali della giornata. Il mio prodotto preferito però è il latte spray 30: pratico e leggerissimo ma molto idratante e composto al 72% da ingredienti di origine naturale.
7 – Biscotti “Tenerezze al limone”, Mulino Bianco // Ho commesso il tremendo errore di tornare dall’Italia con due pacchi di questi in valigia. Non aggiungo altro.
Potete vedere le foto singole più in grande nello slideshow qui sotto
E voi da cosa non riuscite a separarvi al momento?
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