Adoro sfogliare i giornali e i cataloghi di arredamento, una delle mie riviste preferite – per dire – è Marie Claire Maison. Quando vedo quelle case pazzesche, tutte perfettamente in ordine e minimali penso sempre “wow”. Poi però non sono sicura che mi sentirei a mio agio a vivere in una casa così: ho bisogno che la mia casa sia accogliente e parli di me, della mia famiglia, dei miei viaggi. E questo per me vuol dire avere in giro vasi di fiori, candele, cuscini, souvenir… Naturalmente tutto ciò ha anche un rovescio della medaglia: se non si tiene la situazione costantemente sotto controllo, è un attimo passare da “accogliente” a “disordinato”: la linea che li divide è sottilissima e molto facile da superare. E se una casa accogliente mi fa sentire bene, una casa disordinata ha invece il potere di mandarmi fuori di testa e mettere in pericolo il mio equilibrio mentale. Tra l’avere un figlio piccolo (la cui missione nella vita sembra sparpagliare roba in giro) e l’avere poco tempo tra il lavoro e il resto, mi trovo quotidianamente a combattere una vera battaglia per restare al di qua di quella linea.
Devo dire che grazie al libro di Marie Kondo, sono riuscita a sbarazzarmi di tante cose inutili (in questo periodo sono di nuovo in piena febbre Konmari). Le restanti, però – che mi servono o sono ricordi o semplicemente mi piacciono e voglio tenere – costituiscono una sfida: per quanto la mia filosofia sia “poche cose e ben pensate”, anche quelle poche cose sono pronte a tradirti e a creare disordine in casa.
Di recente ho trovato una soluzione molto semplice, ma che prima non avevo mai preso in considerazione: i vassoi. Forse perché li usavano le mie nonne, ma i vassoi mi hanno sempre dato una sensazione di “vecchio” e non li ho mai molto degnati di attenzione, se non in rari casi. Ho scoperto, invece, che raggruppare le cose su un vassoio aiuta a delimitare un paio di punti della casa in cui “fare arredamento” e a mantenere così in ordine il resto.
Ecco tre esempi di come li ho usati per raggruppare oggetti che prima erano sparsi per casa e adesso hanno un loro posto, lasciando l’ambiente in generale più in ordine.
Vassoio di metallo – vintage
Questo è un recente acquisto fatto durante uno dei miei giri ai mercatini delle pulci. Prima tutte queste cose stavano semplicemente sul tavolino tra i due divani in sala e io continuavo a cambiarne la disposizione perché, per quanto mi piacessero, non mi convincevano mai messe lì così.
Da quando le ho tutte raccolte su questo vassoio – che è della misura perfetta per questo tavolino – mi sono finalmente quietata: hanno trovato il loro posto. E’ incredibile quanta differenza faccia una cosa così semplice come un vassoio.
Vassoi di ottone laccato – Sézane
Ultimamente sembro una pubblicità ambulante del marchio Sézanne (ecco le prove). In realtà è solo che al momento questo è senz’ombra di dubbio uno dei miei marchi preferiti in assoluto. Da quando, poi, hanno anche una mini linea per la casa… sono impazzita. Adoro questi vassoi in forme e colori diversi. Sono in ottone (che si vede sul bordo esterno) con l’interno laccato in colori stupendi.
- Vassoio piccolo in ottone laccato di rosa – Sézanne
Di questo set ho preso il vassoio piccolo rosa, che uso per raggruppare un paio di candele che prima stavano sparse in salotto. Adoro l’effetto, soprattutto la sera quando sono accese e la luce che si riflette sul vassoio scalda il davanzale di una luce rosata. Lo trovate qui
- Vassoio grande in ottone laccato di grigio – Sézanne
Ho anche il vassoio più grande con l’interno grigio-azzurro, che uso per raggruppare dei barattoli che contengono vari tipi di müsli, che prima tenevo semplicemente in fila sul tavolo della cucina. Devo dire che così hanno più senso e si crea una sensazione molto più di ordine. Lo trovate qui
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