Ieri, a sorpresa, sono stata a Berlino. Quando ho scoperto che piper-marito ci sarebbe dovuto andare in giornata per lavoro, ho pensato che mi sarei potuta prendere 24 ore tutte per me (non succede mai), fare il viaggio in macchina con piper-marito e passare una giornata a Berlino per conto mio. Miracolosamente ha funzionato!
Inizialmente mi sono chiesta cosa fare in una giornata a Berlino: non è molto tempo e quella città offre talmente tanto, che inizialmente mi sono sentita sopraffatta dalle possibilità. Poi però ho realizzato una cosa: sarei stata una giornata a Berlino DA SOLA!! Una giornata intera!! Cosa fare?? Quello che voglio!! Non avete idea la sensazione di libertà (avere figli piccoli gioca questi scherzi). Visto che ormai conosco la città piuttosto bene e che ero, sola – ovvero senza nessuno da portare in giro tra i siti principali della città – mi ero fatta un programma preciso: avrei dedicato finalmente la giornata ai musei (ce ne sono diversi a Berlino che voglio vedere) e poi avrei cenato con piper-marito al ristorante cambogiano, prima di ripartire per Amburgo. Quando eravamo in Cambogia, abbiamo mangiato il piatto nazionale – Amok – una delle cose più buone al mondo. Dal momento che ad Amburgo non sono ancora riuscita a trovare un ristorante cambogiano, mentre a Berlino ne ho trovati due, ho pensato fosse la nostra occasione per assaggiare di nuovo quella prelibatezza.
Ecco, non è andata così. Ho scoperto, infatti, che il lunedì a Berlino è il giorno di chiusura di qualsiasi cosa, compresi musei e ristoranti. Per fortuna è poi venuto fuori che due musei sulla Museum Insel, l’isola dei musei accanto al Duomo di Berlino, sono aperti anche il lunedì: il Neues Museum e il Pergamon Museum – e quest’ultimo era proprio tra quelli che non volevo perdermi. E infatti l’ho visto? NO. Tutto quello che poteva andare storto ieri, lo ha fatto.
Innanzitutto, arrivata a Berlino e scesa a Potsdamer Platz, volevo fare una lunga passeggiata attraverso il centro e arrivare a piedi alla Museum Insel. A quel punto ha cominciato a scendere qualche goccia di pioggia e io ero quasi davanti al Mall of Berlin, un centro commerciale nuovo dove non ero ancora stata. Ho pensato di entrare, prendere un caffè e aspettare qualche minuto che smettesse di piovigginare. Ne sono riemersa due ore dopo, carica di sacchetti (hey, non è colpa mia se ci sono i saldi!). Ops. Però almeno intanto era uscito il sole. Nota a margine: quando si ha in programma di visitare una città, fare shopping come prima cosa la mattina è particolarmente idiota, perché poi ci si deve trascinare in giro i sacchetti attraverso la città PER TUTTO IL GIORNO.
Da lì ho fatto un giro tra le vie carine di quella zona, due passi sulla Friedrichstraße con tutte le sue belle boutique, fino ad arrivare in quella che forse è la mia piazza preferita di Berlino: Gendarmenmarkt. Lì ho pranzato all’aperto con vista su uno dei duomi e sulla Konzerthaus. Decisamente non male per un lunedì…
Dopo un’ulteriore passeggiata tra le viette del centro, sono arrivata al Duomo e da lì alla Museum Insel.
Tutta contenta, mi sono diretta con decisione verso il Pergamon Museum, per scoprire che c’era un’ora di coda per i biglietti (!) e che metà del museo al momento è chiusa per ristrutturazione. Non mi andava di farmi un’ora di coda per vedere metà della roba – e la signora americana accanto a me era dello stesso parere – quindi abbiamo ripiegato sul Neues Museum, che contiene una bella collezione egiziana e preistorica (e in effetti il busto di Nefertiti è impressionante). Ora, il museo non è male, ma se venite dall’Italia, non è nulla di nuovo. Col senno di poi, sarei dovuta comunque andare al Pergamon: anche metà della collezione lì sarebbe comunque stata più interessante (guardate il sito!). Va beh, la prossima volta. Sono comunque state delle ore piacevoli.
Da lì mi sono diretta verso la zona degli Hackesche Höfe, una delle mie preferite a Berlino. Verso sera sono stata raggiunta da piper-marito, così abbiamo deciso di cenare al nostro ristorante vietnamita preferito: Madami (Rosa-Louxemburg-Straße 3), davvero super super buono. Come al solito, non ci siamo pentiti. Anche se, va detto, in lingua vietnamita “menu per due” probabilmente si traduce con “pranzo di nozze per 120 invitati”…
Nonostante tutto, è stata una gran bella giornata: Berlino è sempre una buona idea!
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Concordo. Berlino e’ sempre un’ottima idea! 🙂