Poco tempo fa sono stata invitata ad una festa il cui dress code era “multicolore”. Mentre la sera prima cercavo di capire cosa mettermi, mi sono accorta di una cosa: nel mio armadio la parola “multicolore” non è contemplata. Vi si trovano, infatti, infinite sfumature, ma tutte riconducibili alle stesse famiglie di colori, per lo più neutri. Ho tutte le tonalità dei blu e dei grigi, più una vasta gamma di neutri come beige, bianco, nero, kaki, cuoio… con davvero poche eccezioni. E soprattutto posseggo principalmente capi in tinta unita: non sono una grande fan delle fantasie, che infatti nel mio armadio sono estremamente limitate (fanno eccezione le righe e un paio di abitini a fiori tenui per l’estate). Questa cosa, comunque, è stata uno sviluppo degli ultimi anni, mi sa che sto invecchiando. Prima ero più colorata, poi ho cominciato a capire quali colori mi piacciono davvero, mi stanno bene e – alla fine – indosso davvero e mi sono focalizzata su quelli. In ogni caso, indossare varie tonalità di blu non vale come “multicolore”, ho scoperto. E così ti trovi una sera davanti al tuo armadio a dire come sempre “non ho niente da mettermi”, con la sola differenza che per una volta è la pura verità. (Ad onor del vero, per l’estate ho qualche vestito più vivace, come degli shorts rossi, un prendisole giallo e delle t-shirt colorate, ma non dovevo andare in spiaggia: questa era una festa serale e non potevo presentarmi lì in pantaloncini e maglietta)(Alla fine ho risolto grazie agli accessori, reparto nel quale con i colori vado alla grande, a differenza che nei vestiti)
Insomma, questa occasione mi ha dato modo di vedere quale sia la vera lacuna del mio guardaroba: non la solita camicia bianca o al limite a righine azzurre (di entrambe ho una vera collezione), bensì un paio di pezzi che possano spiccare più degli altri, qualcosa che sia un po’ più “eye-catching” nel caso di una serata in cui non mi vada il solito total black (il mio cavallo di battaglia per la sera). Non ho certo in programma di iniziare improvvisamente a comprare solo vestiti colorati: sarebbe uno spreco, visto che non sono molto nel mio stile e non li metterei. Parlo di un paio di pezzi ben pensati per qualche occasione.
Però, quando di recente sono inciampata nei saldi estivi, mi sembra evidente che avessi ancora fresca in mente questa esperienza della festa, perché per una volta non sono tornata a casa esclusivamente con cose blu e grigie…
1/ Top tropicale – Max & Co.
Se c’è una fantasia che adoro, è certamente quella di tipo tropicale. In realtà sogno un giorno di poter avere almeno una stanza con la tappezzeria tropicale (tipo il bagno che sta facendo Chiara Ferragni, se la seguite su instagram), ma finché vivo ad Amburgo mi sembra estremamente fuori luogo. In ogni caso, di questo top adoro la fantasia, il taglio, la vestibilità, la profonda scollatura sul retro e le due bande rosse che si incontrano sulla schiena. [Nota: se, come me, avete un décolleté che non vi permette di andare in giro senza reggiseno, sappiate che la scollatura purtroppo lo lascerà vedere, sì anche se è color carne. Io ho risolto indossando questo top col pezzo sopra del mio bikini rosso, che è dello stesso rosso delle due fasce e sembra davvero che faccia parte del top]
2/ Shorts gialli – Max & Co.
E’ raro che io compri un capo di abbigliamento giallo. Non è che il colore non mi piaccia, anzi, è solo che è estremamente difficile trovare un giallo che mi piaccia davvero, che mi stia bene e che non sia troppo così o colà (es.: troppo tendente al limone, o all’ocra, o all’arancione, o troppo neon…). Questi shorts sono gialli, punto. Gialli e basta, di quel giallo che ti viene in mente quando senti la parola “giallo”. Li ho adorati immediatamente, anche perché non sono troppo corti, quindi mi ci sento a mio agio. (Ok, sulla modella sembrano corti, ma questa fa appunto la modella, avrà gambe lunghe due metri, mentre io sono 1,56m)
3/ Camicia a righe azzurre – Stefanel
Sì, l’ho fatto sul serio. Dopo i due colpi di testa precedenti, naturalmente sono entrata da Stefanel e ho comprato l’ennesima camicia a righe azzurrine: non sia mai che il mio armadio sembri quello di una persona allegra. No ma scherzi a parte, io queste camicie le uso talmente spesso, che questo in realtà è un buon investimento, perché so che ne farò grande uso. E poi può sembrare la solita camicia, ma io invece adoro che sull’orlo in fondo e sui polsi le righe siano messe in orizzontale. Dettaglio originale che le conferisce un certo aspetto da casacca del pigiama. Adoro (l’ho già detto?).
4/ Cardigan blu – Stefanel
In realtà sul sito il cardigan sembra di questo color turchese brillante. In realtà è del blu che vedete nella foto in alto sopra il titolo e anche qui sotto. Che dire, anche in questo caso per me nulla di nuovo, anche in questo caso un capo che so sfrutterò moltissimo. Fine.
Visto che gli unici due capi colorati che ho preso sono estremamente estivi, quest’autunno mi ritroverò col problema di partenza, ma hey, è una ragione valida per tornare a fare shopping, no?
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