Sabato scorso ci siamo svegliati, ci siamo resi conto che il weekend sarebbe durato fino a martedì e abbiamo deciso di andare da qualche parte. Così domenica mattina della settimana scorsa siamo saltati in macchina e ci siamo diretti ad Amsterdam. Vivo a quattro ore e mezza di macchina da Amsterdam da oltre dieci anni e non c’ero mai stata. Sembra assurdo, lo so. E’ che prima – avendo la possibilità di viaggiare con facilità e avendo quasi totale libertà su quando partire e dove andare – abbiamo sempre preferito viaggi più lontani e complicati. Come quella volta che abbiamo deciso di andare ad Hong Kong due giorni prima della partenza. Riguardo alle mete vicine, ho sempre pensato “potrò andarci poi”. Ecco, “poi” è arrivato.
Con piper-baby è quasi impossibile decidere di partire per Hong Kong due giorni prima della partenza. Ci vuole organizzazione. E poi mi basta pensare alla mole di cose che mi devo portare per sentirmi male. L’idea, poi, di affrontare un volo di 13 ore con un duenne che non sta seduto tranquillo per più di cinque minuti, mi fa passare qualsiasi voglia. Amsterdam invece è decisamente fattibile, anche decidendo di partire il giorno prima. E quindi Amsterdam fu. Finalmente.
Il mio primo commento, che sorprenderà esattamente nessuno, è che Amsterdam è una città poco adatta ad essere visitata con bambini e passeggini. Però è fattibile. E soprattutto è bellissima, quindi vale assolutamente una visita, con o senza figli.
Ecco le mie impressioni a caldo, qualche informazione e una carrellata di foto. (Naturalmente è tutto basato su quello che ho visto io in tre giorni scarsi: è ovvio che Amsterdam non si limita certo a questo e – avendo più tempo – si riesce a vedere molto di più) Sotto ogni sezione c’è una piccola galleria di fotografie. Per sfogliarla basta cliccare sulle frecce ai lati.
Il centro storico
Volendo vedere il più possibile a piedi e volendo avere l’hotel relativamente a portata di mano per via di piper-baby, abbiamo scelto la zona più centrale. Non si è rivelata la scelta migliore. Questa zona è la più antica di Amsterdam, ci sono stradine, ponti e case deliziosi ovunque e un paio di punti da non perdere, come il Palazzo Reale, la piazza Dam dove la città fu fondata, il chiostro Begijnhof, … Per il resto è tutto un odore di cannabis perenne nell’aria, orde di turisti a tutte le ore, ristoranti che sanno di unto e di fritto, “signorine” in vetrina, luci rosse, negozi che ci sono ovunque (tutta la sfilza delle solite low cost, non ne manca una). Insomma, va assolutamente fatto un giro se si visita Amsterdam perché è bellissima, ma non mi concentrerei su questa zona più di tanto. Soprattutto, la eviterei nel fine settimana, in particolare la sera. Se poi ci passate la mattina dopo il fine settimana, siate preparati a tutto ciò che troverete per terra (NO SANDALI!!). Attraversate questa zona col passeggino a vostro rischio e pericolo. Due parole sulla Oude Kerk: questa chiesa del 1565 è l’edificio ancora in piedi più antico di Amsterdam e io volevo assolutamente vederlo. In teoria dovrei essere abituata alla frugalità delle chiese qui al nord. Invece, venendo dall’Italia ed essendo quindi abituata a ben altri livelli di chiese e di arte, ogni volta ci resto un po’ male. Anche in questo caso, ad essere proprio onesta, non direi che questa chiesa sia una delle cose da non perdere della città. Pare che il grosso e antico organo di legno sia notevole, ma quando sono andata io era coperto da un’impalcatura per essere ristrutturato, quindi non lo saprò mai.
Cosa vedere e fare: Un giro tra i canali e le stradine tipiche antiche e una visita a Begijnhof non possono mancare.
Qualche indirizzo: Die Koffieschenkerij è un delizioso piccolo caffè (vedi foto sotto) all’interno dell’edificio della Oude Kerk, che ha anche un piacevolissimo giardino sempre nel perimetro delle mura, ma accessibile dalla strada dalla parte del canale. Ideale per una pausa dopo aver camminato in lungo e in largo per il centro.
Jordaan e canali occidentali
Senza ombra di dubbio la mia zona preferita di Amsterdam e il posto ideale dove cercare un hotel o un airbnb. Le case tipiche tutte infila sui mille canali, i ponticelli con le bici appoggiate, i battelli che ci passano sotto e i fiori ci sono anche qui, visto che anche questa zona fa parte del centro storico, solo che qui è tutto più pulito, più tranquillo, più bello e soprattutto più stiloso. Preparatevi ad una sfilza di piccole boutique, hotel deliziosi, ristorantini dove vorrete mangiare ad ogni ora, angolini iper-instagrammabili, mercatini di vario genere, panetterie estremamente appetibili, negozi indipendenti di design nordico… potrei andare avanti per ore. Questo è il posto in cui perdersi per ore girovagando tra canali e ponti, senza meta precisa, esplorando il più possibile e lasciandosi sorprendere ad ogni angolo.
Cosa vedere e fare: A parte i mercati, i negozi, i ristoranti e i caffé, qui l’attrazione principale (di tutta la città in realtà) è la Anna Frank Huis. Era la cosa che volevo vedere di più e l’unica che non sono riuscita a vedere. Sì perché decidere spontaneamente di partire per un viaggio il giorno seguente è una gran bella cosa… finché non ti rendi conto che ci sono posti al mondo che vanno prenotati con mesi (sì mesi!!) di anticipo. Quindi per noi non c’è stata alcuna chance. Prima entrano quelli che hanno prenotato i biglietti online, mentre per gli altri la biglietteria apre alle 15:30 e per questa biglietteria occorre mettersi in fila prima dell’una. Avete capito bene. Noi eravamo con piper-baby e l’idea di stare quasi tre ore fermi in coda nello stesso punto non era proponibile. Siamo passati di nuovo di lì verso sera e la coda faceva tutto il giro dell’isolato. Morale: se andate ad Amsterdam, decidetelo con largo anticipo e prenotate subito i biglietti. Comunque in questa zona ci sono anche il Tulip Museum (museo dei tulipani), Het Grachtenhuis (che spiega come sono stati creati i canali di Amsterdam) e il Houseboat Museum che è in effetti dentro una house boat. Tutti questi sono piccoli, quindi non ci passerete ore.
Qualche indirizzo: Il Noordermarkt è normalmente un mercato di quartiere, tranne il lunedì mattina tra le 9 e le 13, quando invece è un mercatino delle pulci delizioso. Per mangiare tipicamente olandese noi siamo andati da Bistro Bij Ons perché era consigliato dalla Lonely Planet e in effetti hanno parecchi piatti tipici, ma ad essere onesta non l’ho trovato particolarmente buono. Nieuws sulla Prinsengracht è un piccolo negozio di oggetti di design nordici, curiosità, articoli regalo e via dicendo, io l’ho trovato molto carino.
Cintura meridionale dei canali
Una delle zone più eleganti della città; nel diciassettesimo secolo i ricchi di Amsterdam si fecero costruire qui le loro lussuose dimore. Oggi spesso queste case sono divise in appartamenti, in molte ci sono invece negozi, ristoranti o altre attività, però di sera è ancora possibile vedere alcuni interni elegantemente arredati, grazie anche al fatto che nessuno ha delle tende – e comunque in generale è una zona molto tranquilla ed esteticamente piacevole per una passeggiata.
Cosa vedere e fare: Il mercato dei fiori Bloemenmarkt è un must, anche per comprare bulbi e mazzi di tulipani da portarsi a casa per pochi euro. E’ anche una buona zona per uscire a cena, evitando le aree più turistiche e incasinate del centro, che non sono propriamente rilassanti di sera nel fine settimana – una passeggiata serale digestiva qui poi è proprio una bella idea.
Qualche indirizzo: Retro & Chic è una boutique vintage molto carina. Krua Thai Classics è uno dei ristoranti tailandesi più buoni in cui io sia mai stata (e sono stata anche a Bangkok, per dire). Uno dei due proprietari (due fratelli tailandesi) ha vissuto quasi 20 anni a Roma, quindi parla italiano con un delizioso accento romano, l’altro invece ha una risata contagiosissima e per fortuna ride spesso. In questa zona, non lontano dal mercato dei fiori, c’è anche Wagamama, nel caso anche voi abitiate in un posto diverso da Londra e non ne abbiate uno vicino a casa.
Museumplein / tour in battello
La Museumplein è sostanzialmente la piazza dei musei ed è chiamata così perché concentrati qui si trovano alcuni dei musei più importanti della città: Rijksmuseum, Van Gogh Museum, Stedelijk Museum, Diamantmuseum. Questa zona si trova nel quartiere Vondelpark, che prende il nome da uno dei parchi più grandi di Amsterdam. Se risiedete nella zona del centro, secondo me il modo ideale per raggiungere la zona dei musei è in battello. Ci sono diverse compagnie di battelli che fanno il giro dei canali e che permettono di scendere e risalire a piacere in diversi punti della città con un unico biglietto giornaliero (i classici hop-on hop-off tour). Quasi tutte fanno una fermata davanti al Rijksmuseum, da lì si possono raggiungere gli altri musei che sono tutti in fila.
Cosa vedere e fare: Secondo me il museo da non perdere è il Van Gogh. Se avete comprato preventivamente i biglietti online, potete saltare la coda, che può essere anche lunga. Consiglio di prendere anche l’audioguida: aiuta a rinfrescare nozioni che magari si sono dimenticate e si possono scoprire curiosità che non si conscevano. Questa poi è fatta molto bene.
Riguardo al tour in battello, è possibile fare i biglietti online o direttamente a bordo.
Naturalmente ci sarebbero state altre zone che mi sarebbe piaciute vedere, se avessimo avuto più tempo a dispisizione: De Pijp e Plantage, per esempio. Sono certa che tornerò, comunque, quindi ne avrò l’occasione.
Voglio fare invece un post a parte per i miei acquisti, perché meritano 😉
Se siete stati ad Amsterdam e avete altri indirizzi imperdibili da condividere, fatevi sotto! (Così me li segno per la prossima volta, hehehe)
5 Comments
Mi hai riportato alla mente ricordi bellissimi di Amsterdam! E’ una delle città più belle che abbia visitato, per dire, tornerei sicuramente lì oltre che a New York quindi significa che mi è rimasta nel cuore! La casa museo di Anne Frank l’ho visitata e vale la pena davvero. Il tour in battello mi manca perché abbiamo girato a piedi. Noi eravamo a Rembrandtplein ma Jordaan è il quartiere che sceglierei se dovessi tornarci.
Un abbraccio!
Magnifica Amsterdam, una delle mie citta’ preferite (lo ammetto, sono tante…) ; per quanti volte ci si vada ci sara’ sempre qualche angolino nuovo da scoprire.
Casa di Anna Frank a parte , ti consiglio assolutamente il Rijksmuseum: e’ splendido , ed anche lí conviene prenotare il biglietto online. De PiJp e’ molto carino, in particolare il sabato mattina (Albert Cuyp Market)
Se ti piacciono i mobili vintage ci sono due negozi, o direi quasi “magazzini” ad Amsterdam nord, che ti suggerisco: Neef Louis e Van Dijk and Ko (paperweg 46).
Un po fuori amsterdam, c’e’ Loods 5 (a Zaandam), comodo perche’ si trova sulla strada per Zaanse Schaans (la zona dei mulini a vento): e’ un grande magazzino di design scandinavo.
Basta mi fermo… 🙂
Una curiosita’: come avete fatto a trovare un alloggio con cosi’ poco anticipo?
Personalmente, ogni volta che voglio andare devo organizzarmi per tempo, pena prezzi inavvicinabili.
Ciao,
Vincenzo
Grazie!! Questa è una gran bella lista di indirizzi!
Per l’hotel abbiamo dovuto prendere ciò che era rimasto e che non costasse un rene, infatti non era un gran che, ma poteva andare peggio. Non c’era quasi più scelta, ma siamo stati abbastanza fortunati.
Ahaha figurati! Sono io che ringrazio te per tutte le dritte su Amburgo!
Dopo aver visitato Amsterdam diverse volte da giovane, lo scorso marzo ci sono tornata portando con me figlia di 16 e figlio di 13 anni, a cui è piaciuta molto, ovviamente, per l’aria di libertà che si respira (e non solo quella ).
Sono rimasti molto toccati dalla visita alla casa di Anna Frank ed hanno apprezzato anche il Van Gogh Museum: non ho esagerato con le visite ad altri musei perché so che poi si sarebbero annoiati.
Mi hanno detto che ci torneranno tra qualche anno e non piu’ con la mamma ma con i loro amici: ho ancora tempo per preoccuparmi.