Perdonate la scelta di tirare in ballo una brutta canzone da discoteca di fine anni ’90 (qualsiasi cosa “da discoteca” voglia dire), è che il titolo calza a pennello. “I am blue” in inglese si traduce più o meno con “sono giù”. E “giù di corda” è esattamente come mi sento al momento.
Quest’anno mi ero illusa che la solita mini-depressione che mi coglie tra gennaio e febbraio mi avesse risparmiata – o almeno che fosse in forma ridotta: tra il viaggio a Parigi a gennaio e l’aver fatto (dopo anni) dei buoni propositi piuttosto motivanti, l’anno era iniziato tutto sommato senza grossi intoppi. Invece poi, arrivata la metà di febbraio, alla fine un po’ in ritardo, ma eccola qua: la mancanza di voglia di fare, l’impossibilità di godermi le cose, l’energia totalmente sparita, la voglia di passare le giornate sotto le coperte e la generale apatia nei confronti della vita. A questo si aggiunge un piccolo acciacco di salute, assolutamente nulla di grave, ma molto fastidioso – e questo non migliora assolutamente le cose. E siccome devo per forza funzionare perché ho un figlio e un lavoro, non mi resta nemmeno un po’ di energia residua per fare alcunché (manco dal blog da un paio di settimane ormai).
Credo sia un mix di fattori: l’inverno che dura da mesi, il buio che dura da mesi, la primavera che sembra ancora lontanissima, il ghiaccio che ancora copre tutto la mattina – e a volte anche il resto della giornata…
L’unica cosa che mi tira su (oltre a piper-baby), è che le giornate si stanno finalmente allungando: il fatto che alle sei di sera non sia buio pesto è un grande aiuto. Insomma, le ultime due settimane sono state toste, però ora mi sembra che stia pian piano iniziando ad andare meglio e forse s’intravede della luce in fondo al tunnel. Addirittura questo fine settimana sono riuscita a uscire e fare cose. Son passi avanti.
Questo post non ha un vero punto cui arrivare. Era solo per avvisare che probabilmente ancora per un po’ il blog andrà a rilento. E probabilmente anche la newsletter: vorrei poter dire che la riprenderò da settimana prossima, ma non mi sento di promettere niente.
Mi piace cercare sempre il modo di iniziare la settimana con positività il lunedì mattina, ma al momento non mi riesce. Vi auguro quindi che almeno il vostro lunedì mattina sia positivo!
A presto.
P.S.: visto che ho nominato piper-baby, un appunto: ha due anni e mezzo e non è più un “baby” da tempo, quindi colgo l’occasione per smettere di chiamarlo “piper-baby” e iniziare ufficialmente a chiamarlo “piper-figlio”.
2 Comments
Quest’anno l’inverno sembra infinito e febbraio sta iniziando a diventare uno dei mesi che odio durante l’anno.. per dire, stamattina qui da me c’è un bellissimo sole e ne ho approfittato per andare al supermercato con il bimbo a piedi col passeggino. Cerco di godermi queste piccole cose dell’inverno ( che detesto!) anche se tornando a casa avevo paura che mi si staccassero le mani e il naso dal freddo siberiano!
Ma la natura ci insegna ad essere pazienti che dopo un lungo inverno (tunnel) arriva la splendente primavera (luce)!!!
Spero tu possa tirarti su di morale al più presto che noi mamme abbiamo bisogno sempre di una bella carica per le giornate da mille ore che ci aspettano! Un abbraccio
E’ un paio di anni che anche io soffro molto febbraio, anche per me piccoli acciacchi, ho scoperto che nel mio caso era mancanza di vitamine, sicuro la vitamina D ma anche il ferro, che ho scoperto può provare stanchezza cronica se manca. L’anno scorso ero stata cosi male da dover fare una cura di un mese a pasticche di ferro.