Incredibile ma vero: a settimane dal nostro rientro, inizio finalmente con i post di viaggio. E’ che il ritorno alla quotidianità amburghese in realtà ci ha visti impegnati in un progetto in casa, di cui parlerò a breve. Ora non perdiamo altro tempo e iniziamo col viaggio. E partiamo dall’inizio: Ischia, la nostra prima tappa.
Nota n.1: siamo stati a Ischia una sola settimana e siamo riusciti a vedere gran parte delle cose che volevamo, ma avessimo avuto più tempo, avremmo potuto vedere di più. Va anche detto che la maggior parte del tempo non faceva ancora così caldo da fare vita da spiaggia, quindi se andate a Ischia più verso l’estate, mettete in conto più tempo in modo da vedere tutto ma godervi anche spiaggia e mare, oppure mettete meno cose sulla lista di posti da vedere.
Nota n.2: andare ad Ischia ad inizio aprile ha molti lati positivi, visto che è decisamente bassa stagione, quindi c’è poca gente, tutto costa meno, si trova posto ovunque e anche parcheggio ovunque. Di contro, non tutto è aperto. Mentre eravamo lì noi, alcuni hotel erano ancora chiusi e anche alcune attrazioni e alcuni servizi come i taxi boat. Altri posti invece, pur essendo aperti, facevano orari ridotti, quindi vale la pena informarsi prima. Comunque meglio andare ad Ischia da fine aprile o meglio ancora a maggio: non c’è ancora tantissima gente, ma almeno tutto è aperto.
Nota n.3: se volete visitare tutta l’isola, l’ideale è avere un mezzo di trasporto personale, in modo da non dipendere dai mezzi pubblici e così ottimizzare il tempo a disposizione. Io consiglio di andare in macchina o di noleggiarla lì. Se vi trovate sull’isola in alta stagione, però, avrete problemi di traffico e parcheggio, quindi – se non avete figli piccoli – optate per un motorino.
Bene, e ora ecco i miei posti preferiti di Ischia, tra quelli che abbiamo visitato noi. Parto da Forio, dove noi alloggiavamo e proseguo in senso orario.
Forio
Il borgo in sé è molto molto carino, piacevole fare una passeggiata e dare un’occhiata ai negozi, soprattutto quelli di ceramiche. Il mio preferito è stato La Madonnella, dove il proprietario produce direttamente i pezzi, cosa molto interessante da vedere.
Imperdibile il negozio di prodotti tipici ischitani “Serpico”, dove ho comprato spezie varie, un preparato al peperoncino da aggiungere alle salse e un incredibile miele al limone.
In centro c’è anche un bel parco giochi per i piccolini. La cosa più bella, comunque, è il tramonto al porto: una passeggiata sul lungomare quando il sole cala è un’idea meravigliosa.
Riguardo alle attrazioni da non perdere, io voto assolutamente per le seguenti.
Giardini Ravino
Amo i giardini botanici e se mi trovo in un posto dove ci sono, cerco di non perdermeli. Amo molto anche i cactus e i fiori tropicali, ragion per cui questi giardini secondo me sono un piccolo gioiello da non perdere. Io vorrei viverci dentro, cosa per altro non del tutto impossibile, visto che al loro interno c’è un hotel. Al centro di questo piccolo parco si trova anche un delizioso bar con vista mare.
Giardini La Mortella
Decisamente più grandi, più variegati e più famosi dei precedenti; è difficile dire se ai giardini La Mortella sia meglio la collezione di piante e fiori o la vista meravigliosa. Da non perdere è lo splendido bar-ristorante al centro del parco: protetto da piante e fiori tropicali, arredato in stile coloniale, fa pensare ai viaggi esotici di una volta. Nota: se arrivate a piedi o con i mezzi, entrate dall’entrata principale in basso e visitate il parco risalendo fino alla cima e poi riscendendo da dove siete venuti. Viceversa, se avete la macchina, salite fino all’entrata secondaria in alto, dove c’è l’apposito parcheggio e poi visitate il parco in discesa.
Nella zona di Forio, non lontano da La Mortella, c’è anche la villa dove visse Luchino Visconti, ma purtroppo è stata chiusa.
Lacco Ameno
Questo è un borgo carinissimo, con una bella passeggiata sul mare, caratterizzata dalla presenza di una roccia a forma di fungo e con un bel centro. Ci sarebbe anche un museo archeologico che io volevo tanto vedere, ma c’è stato un piccolo contrattempo. Siamo arrivati a Lacco Ameno all’ora di pranzo e, dopo aver mangiato, abbiamo iniziato il giro, per ricordarci di un dettaglio che quando torniamo in Italia ci dimentichiamo sempre: qui tutto chiude a pranzo e riapre a metà pomeriggio. Quindi il museo? Chiuso. Ho anche notato una boutique – Stella Marina – che da fuori sembrava splendida, ma indovinate? Chiusa. Non avendo voglia di stare a cincischiare tre ore in attesa che riaprisse tutto, ce ne siamo andati. Peccato.
Speravo di riuscire a far star tutto in un post, invece non ho tempo. Quindi alla prossima puntata!
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