Uno dei miei sport preferiti è “il lancio nel carrello”, soprattutto perché non richiede di alzarsi dal divano per poterlo praticare. Sostanzialmente consiste nel fare shopping online in modo del tutto virtuale, ossia nel mettere nel proprio carrello di vari negozi online cose che poi in realtà non si comprano (almeno non subito) – vuoi perché non servono davvero, o costano troppo, o non ne sono convinta fino in fondo, o non è il momento, o ci devo ragionare ancora un po’…
Siccome ADORO sapere cosa c’è nei carrelli della gente e adoro leggere questo tipo di post sugli altri blog, oggi vi svelo cosa c’è nei miei carrelli sparsi in giro per il world wide web. Vi prego, vi prego, vi prego ditemi cosa c’è nei vostri!!
UNO: Jumpsuit verde militare – Sezane // Il motivo per cui questo stupendo, meraviglioso jumpsuit non è stato acquistato dalla sottoscritta è abbastanza ovvio: non ci entra il mio pancione di sei mesi. E per quando ci entrerà, la stagione sarà abbondantemente finita, quindi cosa lo compro a fare? Sto cercando di convincermi che in autunno, con meno pancia di adesso, potrebbe funzionare con un cardigan, ma non so se crederci…
DUE: Set di fornellini per la bagna cauda // Questo può sembrare un punto un po’ strano per una lombarda semi-ligure che vive in Germania, ma piper-nonno era piemontese e a casa nostra la bagna cauda si è sempre mangiata… ed è una delle mie cose preferite da quando sono piccola. E’ anche una delle cose che chiedo più spesso quando torno in Italia a trovare i miei. I piper-genitori hanno un set in terracotta bello e molto grande, composto da fornellini singoli, tegame grande, tegame piccolo, piatti per le verdure… Mi ricordo quando ero bambina e loro facevano le cene con gli amici e io al pomeriggio aiutavo a tirare fuori i fornellini e ad apparecchiare la tavola. Io al momento non ho spazio a casa mia per mettere tutta questa roba (ragion per cui il set è nel mio carrello, ma non verrà acquistato ancora per molto tempo), ma un giorno sarà mio. Lo giuro.
TRE: Mules di rafia – Abury Collection // La paglia – o rafia in questo caso – fa subito estate, infatti per me la quintessenza delle vacanze estive – stilisticamente parlando – è rappresentata dal classico cestino di paglia e dal panama Borsalino. Poi su instagram ho visto una pubblicità (che come sappiamo sono perfettamente cucite sui nostri gusti, visto che veniamo costantemente spiati) di questi mules (che io che sono nata negli anni ’80 continuo a chiamare sabot) di rafia ed è stato amore. Mi ricordano tantissimo delle scarpe che metteva la mia prozia Sofia (sorella di piper-nonna) quando ero piccola e passavo le vacanza nella casa di famiglia sull’appennino ligure. Il fatto è che è una marca sconosciuta, il sito da cui le vendono è sconosciuto e io non mi fido molto a procedere con l’acquisto… Se avete alternative da suggerire, sono tutta orecchie!
QUATTRO: Contenitori di plastica per tenere in ordine gli armadietti // Sono nel pieno di una sessione KonMari in cui non solo sto buttando via roba inutile per fare spazio al prossimo piper-baby, ma sto anche cercando di rendere il poco spazio che abbiamo efficiente al massimo per non sprecare centimetri preziosi. Trovare i contenitori giusti per i propri armadietti non è affatto facile, quindi sto valutando con estrema attenzione le opzioni in commercio… e continuo a prendere misure e a cambiare i contenitori che metto nel carrello, sembro pazza. Prima o poi capirò quali mi servono…
CINQUE: “Homo Deus. Breve storia del futuro” – Yuval Noah Harari // Questo libro mi è stato consigliato da una cara amica e se non fosse che sto cercando di finirne altri 3 contemporaneamente, lo avrei già comprato. Invece mi sa che dovrà pazientare nel carrello ancora un po’ insieme a…
SEI: “Splendore a Shanghai” – Gianfranco Manfredi // …insieme a quest’altro libro. Come si evince da questo post entusiasta (e da questo), evidentemente la Shanghai di inizio ‘900 è una delle mie ambientazioni preferite per film e libri, capace di colpire la mia fantasia come poche altre. Quando ho letto casualmente titolo e periodo storico di questo romanzo, l’ho infilato dritto nel carrello, incurante di non aver trovato nemmeno una recensione in proposito (quindi non ho idea se sia piaciuto o meno a chi l’ha letto). So solo che devo leggerlo. Ma so che ci vorrà ancora un po’, visto che sono un po’ intasata di libri al momento – vedi punto precedente.
SETTE: Ciondolo con lettera – Tiffany // Una delle cose che indosso più spesso – quasi quotidianamente direi – è una catenina con un ciondolo del mio segno zodiacale e due ciondoli più piccoli con le iniziali di piper-marito e piper-figlio, tutto d’argento e tutto di Tiffany. Non potrà mancare il ciondolo con l’iniziale del prossimo figlio, solo che prima dovremo decidere il nome, ragion per cui non è stato ancora acquistato nulla, ma ho il carrello lì pronto all’acquisto (infatti la lettera A è lì solo come esempio)…
OTTO: Sedia “Victoria Ghost” – Kartell // Amo questa sedia da circa un milione di anni, ma non ho mai avuto una vera ragione per comprarla (vorrei tutte le sedie della sala da pranzo così, ma piper-marito continua ad opporsi). Ora che ho smantellato la cabina armadio e trasferito tutto in camera da letto, ho dovuto mettere in cantina lo scrittoio perché in camera non ci stava più. Ho ancora un tavolo da toilette, ma ne abbiamo preso un più piccolo e minimale di Ikea, che ci sta perfettamente per dimensioni e stile. Questo tavolo, però, ha un cassetto e quindi la sedia che ho avuto fino ad ora in camera, che ha i braccioli, non può essere infilata sotto al tavolo perché non ci passa e noi non abbiamo abbastanza spazio per lasciarla lì in mezzo… Direi che non solo adesso ho una scusa, ma addirittura mi vedo costretta all’acquisto, non vedo cos’altro potrei fare. Non siete forse tutti d’accordo con me?
NOVE: Borsa di paglia “Hana” – Mar y Sol // Non appena fa capolino una parvenza d’estate, in me scatta la voglia dei grandi classici: sandali di cuoio, panama Borsalino e, naturalmente, borsa di paglia (vedi punto n. 3). Adoro le borse di paglia, al punto che ne posseggo più di una, che a me sembrano diversissime, ma che di fatto differiscono solo in qualche particolare. Il numero di borse di paglia che ho è assolutamente incongruo per il posto in cui vivo – Amburgo – dove l’estate dura massimo un paio di settimane l’anno. (Anche il numero di panama che posseggo è notevole, ma ho una spiegazione). Questo cestino di paglia colorato di Mar y Sol è il mio desiderio di quest’estate, ma comprare l’ennesimo borsa di paglia sarebbe davvero assurdo, quindi se ne resterà dov’è: nel carrello.
DIECI: Federa cuscino 100% seta // Ecco un altro prodotto che è nel mio carrello a momenti alterni da almeno un paio d’anni. I benefici delle federe di seta sono ormai noti: capelli da urlo, pelle perfetta, riposo profondo… Il problema è che un intero set di lenzuola di seta è costosissimo – e dopo quella volta in cui piper-figlio non stava bene ed è venuto a dormire nel nostro letto per poi vomitare OVUNQUE, sono abbastanza sicura che il set di lenzuola di seta non sia molto adatto alla nostra vita attuale. Valuto spesso l’idea di prendere una federa singola per il mio cuscino, ma il fatto di avere un solo cuscino diverso dal resto delle lenzuola mi irrita enormemente e quindi alla fine lascio perdere ogni volta. Al momento la federa è stata messa un’altra volta nel carrello, ma per ora non mi sono ancora decisa…
Fare questo post è stato divertente e utile: mi ha aiutato a fare il punto della situazione e capire dove potrei procedere con gli acquisti e dove invece è meglio lasciar perdere… Credo ne farò di nuovo in futuro, quando ne avrò bisogno.
Ora tocca a voi! Anche voi mettete roba nei carrelli, anche quando non siete sicuri di comprare? Cosa c’è nei vostri carrelli??
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