Maledetto sia Facebook. Per circa un milione di motivi, ma oggi in particolare ce l’ho con la funzione “ricordi”, quella che ogni giorno ti ripropone le cose che quel giorno hai pubblicato su facebook negli anni passati. Ecco, per me questa è stata la settimana di Marrakech: si vede che quattro anni fa avevo caricato le foto un po’ alla volta, quindi nei giorni scorsi ogni volta che aprivo facebook, saltavano fuori piccoli istanti marocchini che mi colpivano come pugnali, per me che al momento – e per i prossimi mesi – starò ad Amburgo in attesa del parto prima e con un neonato dopo…
Non ho smesso di pensare a Marrakech per tutta la settimana, non è quindi difficile intuire dove ci porta il mio #whereIdratherbe di oggi…
Appena tornata da Marrakech, nel luglio 2014, nel mio primissimo post su quel viaggio, scrissi questo:
” …ho ancora negli occhi il rosso delle case, i mille colori delle merci esposte nei souq e delle piastrelle che ricoprono i cortili dei palazzi, il verde delle palme che spuntano qua e là, il blu infinito del cielo.
Ho ancora nel naso gli odori forti di piazza Jemaa el Fna alla sera, quando il Ramadan finisce e tutti gli abitanti della medina si riversano in strada a mangiare e fare festa.
Ho ancora nelle orecchie il canto dei muezzin che dilaga tra le case, si insinua nei vicoli, entra nei cortili e ti raggiunge nel tuo letto al sorgere del sole; e poi i richiami dei venditori dei souq, gli zoccoli dei cavalli e quella cacofonia di trombette che riempie la piazza la sera e che, per qualche motivo, i serpenti sembrano trovare estremamente gradevole.
Se mi concentro, riesco ancora a sentire il sapore celestiale del té alla menta, quello del coucous di verdure, del tajine di pollo e dei dolcetti marocchini…
Sento ancora sulla pelle il caldo del sole e il fresco dell’ombra nel cortile del nostro riad.
Se i pensieri potessero muovere le cose, probabilmente mi sarei già teletrasportata a Marrakech… ”
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, sul perché io desideri immensamente tornare là. Mi viene la pelle d’oca solo a rileggere queste righe (e a rivedere le foto), perché riesco a richiamare alla mente quelle sensazioni.
E voi dove vorreste essere, se invece di iniziare una normale settimana, poteste teletrasportarvi ovunque nel mondo? (Se invece non state affatto iniziando una normale settimana, ma siete già in vacanza, sappiate che vi odio, LOL)
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