La rubrica degli inseparabili esiste ormai da abbastanza tempo, da non aver più bisogno di presentazioni. Ecco allora le cose da cui non riesco a separarmi in questo periodo…
UNO // Camicia di lino – Dea, Positano. Abbiamo parlato della meraviglia che è Positano in un post apposito. Ora focalizziamoci a parlare dello shopping. Le cose che avrei comprato!! Tra quelle che ho effettivamente comprato c’è questa camicia di lino che è diventata in fretta uno dei miei capi preferiti. Comoda e fresca, adoro il taglio ampio e rilassato. Dal momento che stranamente quest’anno l’estate è iniziata a maggio, l’ho messa quasi costantemente da quando l’ho comprata. E’ una delle cose che metto più spesso. So che la indosserò fino all’autunno. O fino a quando cadrà a pezzi. Quando si dice ammortizzare un acquisto (nulla a Positano è economico).
DUE // Caraffa – WMF. Con l’arrivo del caldo riesco a bere di più e per rendere la cosa ancora più piacevole, spesso aggiungo all’acqua foglie di menta o pezzi di frutta varia. La mia caraffa di WMF è perfetta per questo perché non lascia cadere il contenuto nei bicchieri, tranne l’acqua. Così bevo decisamente di più ed è molto più appagante. Per le mie acque aromatizzate preferite potete guardare qui.
TRE // Eau des Vacances – Fragonard. Non certo una novità (ne avevo parlato diffusamente qui) e – ad essere onesta – ho messo questo profumo senza sosta per tutto l’inverno: in parte perché è buono da matti e in parte perché mi fa sognare le vacanze qualsiasi mattina dell’anno. Certo è che quando il profumo corrisponde palesemente alla stagione, si va a nozze. L’ultima volta che sono stata a Eze (vedi anche qui), quindi, ho comprato il refil da 600 ml, così sono a posto per un po’…
QUATTRO // Mules “Helene” – SHOOHS. Questa è una marca amburghese che spedisce in tutto il mondo dallo shop online e che ha una boutique molto carina su Lehmweg, una delle mie strade preferite di Eppendorf qui ad Amburgo. E’ anche una marca che ha un rapporto qualità-prezzo incredibile secondo me: i materiali (vera pelle per lo più), sono di ottima qualità, le scarpe sono realizzate benissimo, in Italia, e i prezzi non sono molto alti, anzi onestamente sono anche più bassi di prodotti di qualità più bassa che ormai si trovano in giro e che spesso sono made in Bangladesh… Io ho scelto questi mules (un attimo di silenzio per la parola “sabot” che quelli della mia generazione hanno usato per una vita, ma che ormai è evidentemente defunta) perché volevo delle scarpe estive, belle, ma che non fossero sandali. Adoro i sandali e non ho problemi ad indossarli in ufficio, visto che la nostra agenzia è piccola e molto informale. Quando però ho degli appuntamenti di lavoro nella bella stagione, soprattutto con dei clienti, i sandali mi sembrano un po’ troppo easy e mi infastidisce mostrare le dita dei piedi (è una fissa solo mia?), mentre con le scarpe chiuse ho caldo. Ed ecco la soluzione perfetta. Inoltre sono stupendi e davvero molto molto comodi. (Li trovate qui)
CINQUE // Serie tv “Anne with an E” – Netflix. Devo essere onesta: ho iniziato questa serie da pochissimo e un po’ per caso, quindi forse è presto per giurare fedeltà… Mi ha intrigato il fatto che fosse presa dal romanzo “Anne of Green Gables” di Lucy Maud Montgomery. Per ora posso dire che la fotografia mi piace molto. La storia naturalmente non è un mistero, ma è comunque coinvolgente, quindi sono curiosa di andare avanti a vedere come sia stata adattata alla serie. Per ora è un sì e non vedo l’ora di vedere le prossime puntate.
SEI // Libro “Turisti in giallo” – Sellerio. Come ho già scritto, in realtà in questo periodo non ero intenzionata a comprare né iniziare un nuovo libro, visto che ne ho in ballo due che sto tentando di finire contemporaneamente. Però è estate, io sono stanca e ho voglia di leggerezza, anche nelle letture. Così quando ho notato questo libro (comprato l’estate scorsa e mai letto, perché quando hai lavoro e figli, il tempo per leggere è un lusso rarissimo) che mi faceva l’occhiolino dallo scaffale della libreria, ho deciso di mettere in pausa gli altri e concedermi una lettura estiva. In realtà il formato “raccolta di racconti brevi” non è il mio preferito, di solito preferisco un bel romanzo. Va detto, però, che ha il pregio di dare la sensazione di stare avanzando di più con la lettura e di concludere di più, a chi come me ha davvero poco tempo. E poi per ora i racconti che ho letto mi sono piaciuti molto, quindi cerco di leggerne un po’ ogni volta che riesco. Vediamo se riesco a finirlo entro settembre…
SETTE // Collana – Weekend Max Mara. In teoria le collane vistose mi piacciono sempre; in realtà in inverno, sopra i maglioni e sotto i cappotti, mi danno un po’ fastidio perché ho la sensazione che ingoffino un insieme già carico di strati e di tessuti (e poi lo sfregamento di suddette collane sui maglioni spesso li rovina). In estate c’è molto più gusto ad indossare collane “importanti” (nel senso visivo, non monetario del termine). E poi un bell’abitino estivo riesce a sdrammatizzare anche la collana più impegnativa. Ultimamente sono tornata ad indossare spessissimo questa di Weekend Max Mara (vista qui) – e amo indossarla su un abitino rosso di American Vintage: la collana eleva l’abitino semplicissimo, che a sua volta smorza il lusso della collana. A match made in heaven.
Anche voi avete delle cose da cui non riuscite a separarvi al momento?
2 Comments
Il camicione è stupendo un vero passepartout! Quanto ai piedi nudi nelle occasioni più formali hai ragione anche se le scarpe chiuse senza calze d’estate anche no.
Avevo pensato di comperarmi un paio di minorchine che sono abbastanza eleganti e si possono indossare a piede nudo e soprattutto sono chiuse davanti!
Ciao
Sono d’accordo sulle scarpe chiuse senza calze in estate. Zero igiene.
Le minorchine sono splendide, le ho avute alcuni anni fa, prese in Spagna, che bei ricordi!