In questi ultimi giorni le cose che trovo irritanti sono talmente tante, che sembra quasi la mia frase preferita sia diventata “che nervi” (e quindi mi è venuta in mente una canzone che andava qualche anno fa in radio, quella del titolo appunto) (scusate se ho gusti musicali di un certo livello). Credo che tutto questo fastidio sia dovuto ad un mix di fattori tra cui l’essermi ammalata più volte nelle ultime settimane, gli acciacchi della gravidanza, il caldo insopportabile di questo periodo, il mal di denti (domani ho finalmente appuntamento dal dentista, yoohoo!) vedere come tutti stanno andando in vacanza e io no… Sarà anche che – come abbiamo appurato – sto invecchiando. Fatto sta che la mia soglia di tolleranza verso qualsiasi cosa è ai minimi storici. Normalmente, quando mi capitano questi momenti, cerco di concentrarmi sulle cose belle come appigli per tornare a galla, verso livelli di pace interiore più umani. Cerco qualsiasi cosa possa darmi positività, tranquillità e possa farmi stare bene.
Ma oggi no! Oggi ho deciso di abbracciare totalmente il mio fastidio e di sguazzarci dentro per un po’. E condividerlo col mondo. Ecco a voi, quindi, un bel post acido, cui spero vogliate dare il vostro contributo, LOL.
[NOTA: onde evitare di offendere qualcuno, tenete conto che in questa mia lista potrebbero esserci cose che invece a voi piacciono o che fate / avete fatto. Ecco, non prendetela come un’offesa: questo è un blog personale e si parla di gusti personali: i miei. Il fatto che queste cose irritano me non significa che siano pessime in generale, ma solo che irritano ME. Peraltro in un periodo in cui sono facilmente irritabile; forse in un momento diverso non ci sarebbero nemmeno finite su questa lista. Quindi prendiamo il tutto, come sempre, con leggerezza]
Ecco allora cosa mi infastidisce grandemente al momento. Cominciamo dedicando un capitolo speciale a instagram (che infatti sto aprendo sempre meno…):
- I profili instagram tutti uguali. Parlo di quei profili in cui tutte le foto sono
similiidentiche e se guardi l’insieme è tutto dello stesso colore. TUTTO. Generalmente beigino o grigetto o color cipria o azzurrino… Che noia. Purtroppo vedo che va sempre più di moda, ma non capisco perché. Io lo trovo fastidiosissimo.
- Questa nuova mania di avvisare nelle proprie storie di instagram che c’è una nuova foto nel proprio profilo di instagram. Questo si fa di solito mettendo suddetta foto come sfondo, ma poi coprendola in vari modi (testo e faccine per esempio) per non farla vedere davvero, in modo da esortare i follower ad andarla a vedere e commentare. Ecco, no. Sul serio, fatevi passare questa mania. Non avete idea del fastidio. Allora, se io sono su instagram, probabilmente andrò a vedere foto e video di chi seguo. Se invece mi viene detto che devo farlo, beh le probabilità che io invece non lo faccia per il fastidio sono altissime. Poi fate voi.
- Un altro fastidioso trend che sta prendendo piede è mettere una definizione da dizionario come didascalia di una foto su instagram. Per fare un esempio, uno mette la foto – chessò – di un tramonto e poi come descrizione scrive la parola “tramonto”, seguita dalla definizione da dizionario di suddetta parola. Ho notato, comunque, che va molto di più con le parole che descrivono concetti piuttosto che oggetti. Io non ho capito se questo vorrebbe essere poetico o divertente o originale o cosa, ma vi assicuro che non è niente di tutto ciò. Lo sto vedendo sempre più spesso e mi irrita: se anche non conoscessi il significato della parola “malinconia”, sarei in grado di andarlo a cercare da sola sul dizionario, grazie.
Va bene, basta instagram, ora passiamo a tutto il resto…
- I ciclisti amburghesi che non stanno sulla pista ciclabile, ma sulla strada 10 centimetri lì accanto, intasando il traffico. Perché lo fate?? PERCHE’?? Amburgo è probabilmente una delle città più piene di piste ciclabili al mondo, ma perché non volete approfittarne? Perché dovete stare in strada? Sarei tentata di mettere in atto la massima di “tirarne sotto uno per educarne mille”, se non fosse che è un reato.
- In questo periodo detesto con tutta me stessa quegli italiani che criticano i turisti stranieri, senza rendersi conto che i turisti italiani all’estero spesso sono anche peggio. Se vogliamo criticare quello che fanno gli altri a casa nostra, forse prima dovremmo preoccuparci di quello che facciamo noi a casa degli altri. Oppure (soluzione rivoluzionaria!) rispettiamo tutti, con chiunque abbiamo a che fare, e nessuno avrà più nulla da lamentarsi (e facebook chiuderebbe, ma questo è un altro discorso).
- Riallacciandomi al punto precedente, provo un fastidio incommensurabile quando sento degli italiani lamentarsi di come gli stranieri pronunciano cose come “bruschetta” o “Lamborghini” o “macchiato” e poi loro sono i primi a dire MAICOL SCIUMAKER (spoiler: Michael Schumacher non si pronuncia così). Se vogliamo criticare quello che fanno gli altri con la nostra lingua, forse prima dovremmo preoccuparci di quello che facciamo noi con la lingua degli altri. No sul serio: potete lamentarvi di come gli stranieri pronunciano parole italiane solo se voi pronunciate tutto perfettamente in qualsiasi altra lingua del mondo.
- Le fashion blogger (di solito americane) che trattano le borse a rete del mercato come il più figo accessorio di moda ever. Vogue addirittura l’ha dichiarata borsa dell’estate 2018. Glielo vogliamo dire che quella borsa a rete che loro hanno pagato 89$ (giuro, ne ho viste sul serio a ottantanove dollari, ma niente paura: Mango ne ha fatta una versione economica a 40€), io la mia – di questo meraviglioso color “aviazione” / carta da zucchero – l’ho pagata tipo 89 centesimi al mercato qualche anno fa? LOL. (Ed è pure di cotone, che è meno inquinante del poliestere) Comunque voglio essere onesta: questa cosa, a parte il lato ridicolo della faccenda, mi irrita perché ora quando uso la mia borsa a rete, invece di sembrare una che va normalmente a fare la spesa, ho l’impressione di sembrare una wannabe fashion blogger. I nervi proprio.
Uh, come mi ha fatto bene sparare a zero! Mi sento già meglio, è stato quasi terapeutico. Vi prego, continuate voi, fatemi compagnia e diamo fondo a tutta la nostra acidità oggi!
Cosa vi irrita dannatamente??
P.S.: se qualcuno ha ancora il coraggio di dire che la gravidanza / diventare mamma “addolcisce” una donna, indirizzatelo pure verso questo post.
4 Comments
Uhhhhj, da esterofila non posso far altro che confermare le tue ragioni.
Per il resto non avendo social network (il tuo è l’unico blog che seguo), non posso dire nulla.
Veniamo ai miei “nervi “…
Da appassionata di cinema odio con tutte le mie forze chi fa commenti fuori luogo durante un film, esempio: se sto guardando un film horror sentire qualcuno che ride è per me insopportabile. Capita di arrivare alla lite.
Ho troppo rispetto per la sala cinematografica per pazientare…non ci riesco.
Per non parlare di chi guarda i cellulari illuminando tutta la sala…anche io lo guardo (sono una pazza maniaca che tiene contatti ogni ora con figli adulti) ma lo faccio nel maggior rispetto.
Altra fastidio insormontabile è quando mi viene chiesto: dove vai in vacanza?
Alla risposta: Germania, o come quest’anno Danimarca vedo il sorriso spegnersi e sento queste parole : ma perché. …cosa c è di bello????
Giuro che la prossima volta che qualcuno mi fa questa domanda rispondo cosi: nulla, solo noia, ma sono masochista.
Oppure quando qualche amico dice: ohhhh ma non ti fai mai sentireeeee, non ci vediamo mai!!!!
Chicco, basterebbe chiamare e magari la serata ci esce!
Infatti poi non lo senti più. …..
Si capisce che sono orsa? ??😆
Un saluto a tutte 😊
Hahaha, ti adoro e voglio andare al cinema con te!
Comunque dici delle cose molto vere, sia sugli amici sia sui commenti riguardo al nord. Anche io spesso, dopo aver detto che vivo ad Amburgo, mi sento rispondere “che brutto”. Posto che i gusti sono gusti, Amburgo a livello estetico è talmente palesemente bella, che se mi rispondi che brutto vuol dire che non ci sei mai stato, quindi forse non dovresti commentare, no? Grrrrr che nervi! (ecco, non mi è ancora passata)
Ah scopri un vaso di Pandora che chi lo chiude più?? Vogliamo parlare di quei profili ig che oltre ad avere foto tutte perfettamente filtrate con gli stessi filtri hanno anche il copia e incolla dei fisici?! Mi spiego meglio le ragazze ( e spesso anche i maschietti!) sono fatti con lo stampino.. stessi nasi, stesse bocche, sederiecc ecc ecc.. questo è seriamente preoccupante ed inquietante!
Altra cosa che ultimamente noto molto è che i profili mediamente seguiti ( parlo di quelli inerenti all artigianato!) sono sempre gli stessi quindi capita che se segui tre/quattro profili comperano tutti da quei tre/quattro artigiani.. alla faccia del bisogna sostenere l artigianato!! A quanto pare di nicchia però ergo i soliti noti!!spero di essere stata chiara!
Ci siamo portati le dinamiche negative della vita reale anche nei social!!
Ciao
In fatto di social, metterei nella mia classifica del “ÇA M’ÉNERVE” coloro che scrivono post su FB che iniziano con “… E POI”. Ormai è un’epidemia! L’hai notato anche tu?
Poi passando ai blog… Ho già letto i primi articoli di blogger che parlano di cioccolate calde e affini, e siamo solo ai primi di agosto! Avendo iniziato a scrivere post primaverili il giorno di Santo Stefano e post estivi il giorno di Pasquetta, evidentemente hanno già esaurito gli argomenti adatti al periodo, o almeno quelli “neutri”. Ma non è un buon motivo per ammorbare i lettori, che magari stanno appena iniziando le ferie, con questi discorsi che ormai l’estate è finita e loro hanno solo voglia di cioccolate calde e copertine: assolutamente fuori stagione e, secondo me, irritante! Opinione personale, ovviamente.
Concludo la mia top 3 con chi al telefono inizia sempre con un bel “Aaah”. Non capisco il perché, ma spesso al lavoro quando rispondo al telefono dall’altro capo la prima cosa che sento è “Aaah!. Mi viene voglia di dire: “Scusi ma non è mica dal dottore a farsi visitare le tonsille!”. E poi molti si presentano dicendo il nome e la città da cui stanno chiamando, tipo “Buongiorno sono Mario e chiamo da Roma”. Forse credono di partecipare ad un gioco a premi in diretta TV, e che dall’altra parte del filo ci sia Giancarlo Magalli?! 🙂
Grazie per questo articolo che mi ha permesso di pensare ad alcune cose irritanti e al tempo stesso a metterle in un’ottica più “distesa”. 🙂