Negli ultimi anni si è iniziato a parlare di gravidanza in modo molto più aperto e sincero. Non la si fa più passare per quel periodo celestiale e di divina grazia che probabilmente per qualche donna è davvero, ma per la maggior parte di noi comuni mortali proprio no. Idem per il parto e i primi mesi con un neonato. È dura. È anche bellissimo, ma la verità è che è soprattutto dura. La buona notizia è che le cose migliorano; i periodi duri sono solo questo: periodi. La gravidanza finisce, il parto è solo questione di ore, i neonati crescono e – prima o poi – imparano a dormire di notte.
Ciononostante, sono ancora moltissime le cose che non si sanno e che non vengono dette. Me ne sono resa conto sulla mia pelle e anche sentendo le esperienze delle mie amiche. E se per qualche donna la gravidanza è un periodo magico, per moltissime altre è invece un periodo quantomeno sfidante. Per me personalmente (forse sto per prendermi insulti per quello che sto per scrivere) è un “male necessario” al raggiungimento di un ottimo risultato; una vera scocciatura, che poi per fortuna porta ad un risultato splendido. E visto che non sono nove mesi facilissimi, arrivare il più preparate possibile può almeno essere d’aiuto ad evitare ansie inutili.
Durante la gravidanza
La prima cosa da tenere sempre a mente è che durante i 9 mesi di gravidanza (ma anche nel post-gravidanza e durante l’allattamento) il corpo cambia drammaticamente, spesso in modi assolutamente imprevedibili. Non mi riferisco alla pancia che cresce, aspetto più evidente, ma alle mille altre cose che possono capitare. Se accusate qualche disturbo strano all’improvviso o vi svegliate coi capelli di Chiara Ferragni e la pelle di Gisele Bundchen, prima di pensare di esservi prese qualche virus o di gridare al miracolo (a seconda), ricordatevi che siete incinte e che nel 99,9% dei casi sono i vostri ormoni che stanno facendo un rave party. Mantenete la calma e al limite rivolgetevi alla vostra ginecologa (che quasi sicuramente vi dirà che è colpa della gravidanza). Ecco qualche esempio.
- La leggenda vuole che durante la gravidanza si venga benedette con pelle e capelli meravigliosi, da dea, eccetera eccetera… La verità è che non è così per tutte. Ci sono donne, per esempio, cui in gravidanza viene l’acne, pur non avendone mai sofferto nella vita. Oppure la pelle diventa secchissima o molto sensibile. E’ possibile un po’ tutto, ma non serve allarmarsi: torna tutto alla normalità dopo la gravidanza. Purtroppo torna tutto alla normalità anche per quelle che sono state benedette con una pelle da dea.
- La sciatica/sciatalgia – ovvero l’infiammazione del nervo sciatico – non è un disturbo molto giovane da avere, eppure è estremamente comune in gravidanza. Se, quindi, improvvisamente iniziate a soffrire di forti dolori ad un gluteo, tanto da aver problemi ad alzarvi o a camminare, purtroppo è tutto normale. Un consiglio: dormite su un lato con un cuscino in mezzo alle ginocchia. Io ho trovato anche un po’ di sollievo con lo yoga prenatale. Sembra che anche l’agopuntura aiuti, ma non essendo una fan degli aghi non ho osato provare. Se voi avete sofferto di sciatica in gravidanza e avete dei rimedi, per l’amore del cielo ditemeli! E comunque troviamo consolazione nel fatto che, anche questo, al termine della gravidanza se ne andrà.
- Scialorrea. Pare che anche questo sia un disturbo molto diffuso in gravidanza, anche se io in realtà conosco una sola persona cui sia capitato (a me per fortuna no). Anche in questo caso è necessario tenere sempre a mente che non è una patologia, ma solo un disturbo temporaneo legato alla gravidanza, che non si può curare (visto che anche in questo caso la causa sono le fluttuazioni ormonali), ma che se ne andrà così com’è venuto, quindi no panic. La scialorrea è una produzione eccessiva di saliva, che può essere molto fastidiosa. In pratica si tratta di ipersalivazione, in alcuni casi così elevata che non è possibile evitare lo sgocciolamento. Oltre ad essere fastidioso, è anche poco sociale, però non è che una si possa chiudere in casa… La persona che conosco aveva trovato la soluzione portando con se una bottiglietta di Fanta (per camuffare il colore) e – fingendo di bere – sputava lì dentro.
- Questo è successo a me ed è anche un po’ imbarazzante, quindi apprezzate l’onestà, LOL. Ad un certo punto, dopo i primi mesi di gravidanza, ho iniziato ad accusare del forte prurito ai seni, così forte, che ad un certo punto mi sono convinta di essermi presa un’infezione o un fungo o qualcosa di simile e sono corsa dal dottore – tra l’altro scendendo sempre di più in una spirale di pensieri apocalittici tipo “oddio e se è grave??” “oddio e se è pericoloso per il feto??” “oddio e se poi non potrò allattare??” “oddio e mio nonno in carriola??”… E’ venuto fuori, per l’ennesima volta, che anche questo è dovuto alle fluttuazioni ormonali della gravidanza e al corpo che si prepara ad avere un figlio. L’unica cosa che si può fare è mettere una crema lenitiva (chiedete quale alla vostra ginecologa mi raccomando) e aspettare che passi. E ricordatevi che se vi gratterete in pubblico la gente penserà che avete le pulci, quindi occhio a non farlo nemmeno quando siete distratte o sovrappensiero – lo so, è un enorme esercizio di autocontrollo.
- Durante la mia prima gravidanza, quando ho scoperto che si va in maternità circa sei settimane prima del parto, il mio primo pensiero è stato “wow, sei settimane di vacanza in cui potrò…” segue lista infinita di cose che volevo fare, dal decorare e preparare la cameretta per piper-baby al mettere a posto il mio armadio, dall’andare a camminare nella natura ogni mattina al vedermi con qualche amica per un caffè e giro di negozi… Hahahahahaha, oddio l’ingenuità! Ho scoperto, infatti, che c’è un motivo se ti fanno stare a casa dal lavoro nelle ultime settimane di gravidanza (periodo che in Germania si chiama infatti “Mutterschutz” che tradotto letteralmente sarebbe “protezione della madre”) ed è che NON CE LA SI FA. Io piegavo due vestiti asciutti e poi, prima ancora di riuscire a riporli nel cassetto, dovevo stendermi un attimo per riprendermi. (Oltre al fatto che non potevo mettere niente nei cassetti più bassi perché non riuscivo a piegarmi più di tanto in avanti) Non scherzo. Altro che arredare casa e fare giri in centro. Pensavo fosse particolarmente dura per me, che non sono per niente sportiva e pure un po’ sovrappeso, ma la mia amica Marie – super sportiva e super magra – mi ha confermato che è stato esattamente così anche per lei. Il mio consiglio, quindi, è di non fare troppi progetti e non lasciarvi troppa roba da finire nelle ultime settimane di gravidanza. Pensate a riposarvi quanto più potete, anche perché tra poco la parola “riposo” sparirà dal vostro vocabolario.
Post gravidanza
- Io questa cosa la sapevo perché mi aveva preparata la ginecologa, invece la mia amica Simone no, quindi quando quattro giorni dopo il parto si è accorta che stava ancora perdendo sangue, è corsa all’ospedale nel panico, certa di stare morendo. In realtà è tutto normale: dopo il parto si continua a sanguinare per alcune settimane, anche mesi, quindi prima del parto fate scorta di assorbenti perché ve ne serviranno parecchi una volta tornate a casa.
- Questa cosa è successa ad un’amica di una mia amica. Sembra una barzelletta, ma è veramente così. Tra l’altro fa molto ridere. In pratica questa ragazza dopo il parto, ancora in ospedale, si è accorta di non essersi portata abbastanza biancheria, quindi ha pregato il marito di andare a casa a prenderle delle mutande. Il marito è tornato con… dei perizomi! LOL! Ma dopo quello che è appena successo in quelle zone, come puoi credere che mettersi un filo interdentale laggiù sia una buona idea? Ecco, un appello a tutti i mariti/compagni: dopo il parto SOLO mutande comode.
Post allattamento
- Anche questa cosa la sapevo perché era successa ad una mia conoscente, ma tra il dire e il fare c’è un abisso, perché quando poi è successa a me mi è quasi venuto un infarto: dopo aver smesso di allattare, un giorno ero nella doccia quando mi sono accorta che mi stavano venendo via tutti i capelli. Nel senso che praticamente mi rimanevano in mano a ciocche. Sono entrata nel panico e poi mi sono ricordata: tutto normale, ho fatto un figlio. Ad un certo punto avevo davvero pochi capelli e lunghi stavano malissimo. Per di più i capelli ricrescono, quindi ad un certo punto mi sono trovata con una parte di capelli lunghi e una parte corti, una roba orrenda. Sono andata subito a tagliarli. Ed ecco spiegato perché così tante neo-mamme si tagliano i capelli, LOL.
- A proposito di allattamento, vorrei dire due parole. Si sentono ancora oggi, nonostante siamo nel 2018, tante leggende su cosa “fa latte” o “fa perdere il latte”. Io ne ho sentite di tutti i colori: bevi birra che fa latte (non fatelo!! Non bevete alcool in allattamento!!); Non piangere che perdi il latte / brava piangi che ti aumenta il latte (queste ultime due mi sono state dette nel giro di mezz’ora da due persone diverse, fate voi!). Ecco, NESSUNA di queste leggende è vera. Nessuna. L’unica cosa che stimola la produzione di latte è quanto il bebè succhia: se si attacca bene e ciuccia bene, la produzione di latte verrà stimolata. Altrimenti no, ma se doveste avere problemi, non fatevene una colpa (visto che non è colpa vostra). Fate quello che potete, senza stress. C’è un solo nemico nella vita di tutti, ma soprattutto delle neomamme: lo stress. Quindi tutte quelle persone che vi buttano addosso stress perché devi fare questo o quello, devi farlo così o cosà, devi devi DEVI allattare perché ommioddio se no chissà cosa succede a tuo figlio, vanno tutte eliminate dalla vostra vita in questo momento delicato. Parola d’ordine: fare quel che si può, stare tranquille ed evitare lo stress. Fine.
E questi sono solo alcuni esempi: cose che sono successe a me e alle mie amiche. Ovviamente non è detto che tutte capitino a tutti eh, anzi ci sono donne cui non capita quasi nulla. Però sapere che certe cose possono succedere, aiuta a mantenere la calma quando è il momento. Sono certa ce ne siano poi altre di cui sono ancora ignara. Se ne avete da aggiungere a questa lista, per l’amor del cielo, fatevi avanti!!
L’immagine in alto è di Pixabay
13 Comments
Ciao Chiara, non ho ancora figli ma volevo dirti che sei coraggiosissima e nonostante tutto riesci a mantenere l’ironia! Ti faccio un applauso perchè al tuo posto non so proprio cosa farei! Bravissima! Un abbraccio, Lucia
Grazie!! In realtà, comunque, non è tremendo come sembra, anzi ci sono donne che fanno anche due o tre figli, hehehe 😉
No davvero, è tutto sopportabile e comunque temporaneo. E la fatica decisamente vale il risultato!
Ciao, mi é davvero piaciuto questo post, anch’io sono incinta (prima bimba) e condivido ogni parola sul fatto che, almeno per me, la gravidanza non sia per niente il miglior periodo della vita di una donna, come tanti amano dire! Scialorrea:presente!… E lo trovo davvero uno dei disturbi più pesanti e limitanti di tutti! A parte ciò, visto che hai esperienza sia come mamma che come viaggiatrice, se puoi vorrei chiederti un consiglio… Ho lavorato tutta l’estate e ora potrei andare in ferie a ottobre (sarei alla 33-34esima settimana).. Ecco secondo la tua esperienza.. Ce la si fa ancora a viaggiare, con calma e ritmi tranquilli, o si è già nella fase stanchezza totale a cui hai accennato? Sono molto indecisa! Grazie mille,e auguri per il tuo secondo bimbo!!!
Sara
Secondo me è molto soggettivo. Io sono un po’ ansiosa e per nulla in forma e quest’anno ho deciso di evitare di partire, non me la sono sentita… Sono certa ci sia invece chi non si sarebbe fatto problemi.
Dipende molto da come ti senti tu, quanto lontano vai e con che mezzo di trasporto e soprattutto cosa dice la ginecologa.
Ecco, io chiederei a lei, vedrei come mi sento e deciderei a seconda…
Mi spiace, mi sa che non sono stata particolarmente utile, lol.
Vorrei seriamente abbracciarti dopo aver letto questo post senza peli sulla lingua!! Le storie REALI sul pre e post gravidanza non possono che fare bene a tutte le mamme, neo mamme, quasi mamme e chi desidera diventarlo!!! Altro che sole, cuore e amore!!!
Condivido la mia modesta esperienza, ho avuto una gravidanza da manuale, mai nausee, pelle e capelli seriamente perfetti ( tanto che i capelli erano autopulenti, rimanevano puliti per giorni e giorni e li lavavo per decenza mia e non perché fossero effettivamente sporchi!), mangiavo di ogni e stavo comunque bene (stavo solo attenta alla toxo) eppure avevo una gran paura che potesse succedere qualcosa al piccolino (strana io eh!).
La cosa più pesante è stato l’ultimo mese che avevo quella sensazione di peso insostenibile come se dovessi liberarmi perché non riuscivo a fare più niente e non vedevo veramente l’ora di partorire( e avevo preso 10kg partendo da 50 kg di mio peso corporeo!)
Parto anche quello da manuale, anche se a me li per li sembrava una tortura medievale!
Ecco il ritorno a casa è stato un incubo.. ma veramente!!
Mi hanno aiutato quelle persone che mi hanno raccontato VERAMENTE come era vivere con un frugoletto che dipende in toto da te e poi piano(molto piano) le cose sono migliorate!!
Quindi ancora brava e ti ammiro molto perché nonostante tutto riesci a riderne che non può che far bene!
Hahahaha, i capelli autopulenti, meraviglioso!
Sì, confermo che l’ultimo mese è pesantissimo.
Anche io durante la prima gravidanza vivevo nelle ansie. Devo dire che questa volta ho più acciacchi, ma sono molto più rilassata.
Ci sarebbe effettivamente da aprire un capitolo sul ritorno a casa e sui primissimi mesi col neonato. Anche per me sono stati difficilissimi, pieni di ansie, paure, difficoltà… Io spero che, essendo la seconda volta, stavolta andrà meglio…
Ciao!!!
Che post sincero quello di oggi…mi ha fatto sorridere e l’ho condiviso con mia figlia mamma di un bimbo di 17 mesi e incinta!!!
Personalmente posso dire di avere avuto tre gravidanze piacevoli ma alla fine della terza avevo questa convinzione : ok per i 9 mesi del primo figlio, dove tutti ti coccolano e, se le cose procedono per il verso giusto, riesci a goderti ogni attimo anche con serenità. ..ma…per il secondo basterebbero 6 mesi di gravidanza, e per il terzo 3!!!!!
Perché nel frattempo l’alone intorno a te di creatura delicata si è asciugato e tu hai uno o due figli piccoli a cui dedicarti e la pancia non è più quella gioia che avevi provato la prima volta.
Insomma, io alla terza non ne potevo più e già al quarto mese volevo partorire😅
Mamma snaturata. …
Hahaha, questo è verissimo! Già dalla seconda gravidanza veni considerata di meno.
Anche io voto per una gravidanza più breve, lol. L’ultimo mese poi è proprio pesantissimo…
Splendido post
Grazie mille! 🙂
Wow!
Test
Vogliamo parlare della difficoltà di andare di corpo la prima settimana. dopo il parto? Questo è uno dei magnifici ricordi che ha risvegliato in me il tuo post…haha!tutto molto vero!