Nota prima di cominciare: quando leggo dei post che parlano di prodotti interessanti, mi irrita sempre un po’ se non ci sono poi i link a tali prodotti e devo googlarli da sola (sì, mi rendo conto che c’è di peggio nella vita, ma tant’è). In questo post, quindi, ho messo i link ad ogni singolo prodotto (e sono parecchi), credo di non averne dimenticato nessuno, così chi fosse interessato può saperne di più. Visto che ho lettori sia in Italia che in Germania, ma non tutti spediscono dappertutto, ho fatto così: nel post ho messo i link per l’Italia, mentre infondo alla pagina ho messo una gallery con i prodotti e i link per la Germania. Spero apprezzerete il lavoro da certosino, LOL.
Negli ultimi mesi ho apportato qualche cambiamento alla mia routine in fatto di cosmetici: io sono sempre convinta di essere immune ai trend e agli allarmismi del momento, fino a quando apro una rivista e mi rendo conto che DEVO avere quella maschera a base di squame di pesce che ti fa sentire come se ti stessi spalmando il viso di essenza di cadavere e promette di toglierti dieci anni in una notte. (Probabilmente gli anni che ti toglie sono di vita più che di età, ma tant’è)
Ecco allora la mia routine del momento, anche conosciuta col nome di “come investire tutti i propri guadagni in un obiettivo prettamente intellettuale: l’aspetto fisico”.
Step 1: detersione
Ci sono due cose che leggo in ogni dove ultimamente:
1: non lavare il viso due volte al giorno. Soprattutto non va lavato la mattina. Pare sia deleterio, secchi la pelle e la spogli di difese naturali e idratazione. Pare che il viso vada lavato solo la sera. La mattina la pelle va pulita e rinfrescata passando un cotone intriso di tonico. Ma dal momento che sto cercando di evitare l’uso dei cotoni usa-e-getta, la mia versione eco-friendly è passare sul viso un piccolo panno di mussola imbevuto di tonico (il pannetto è quello in dotazione col mio struccante visto in questo post). Il viso, quindi, va lavato solo di sera quando si fa il (vedi sotto)…
2: double-cleansing, che significa doppia detersione e consiste nel lavare il viso due volte. Una dopo l’altra. Ma solo di sera. Spero a questo punto siate confusi quanto me sul perché lavare il viso due volte solo la sera sia meglio che lavarlo una volta la mattina e una la sera, ma non importa: prendiamo questa teoria per buona. Io uso prima un pezzo di sapone di Aleppo (che ha il pregio di non avere confezioni di plastica)(tra l’altro uso un pezzo di sapone di Aleppo anche per fare la doccia) mentre il secondo lavaggio lo faccio solo con acqua e un panno di microfibra apposito, che strucca, esfolia e pulisce a fondo limitando l’uso di prodotti e quindi di confezioni da buttare.
Una volta alla settimana faccio uno scrub con questo di John Masters Organics, che oltre ad essere bio ha la confezione di vetro e non di plastica.
Una volta ogni tanto invece mi strucco con lo struccante più lussuoso del mondo, che è uno dei miei rituali preferiti, ma costa come uno champagne d’annata, quindi tendenzialmente lo centellino.
Per i periodi di colorito spento e generale aspetto triste della pelle, faccio la maschera peeling all’acido glicolico di Caudalie.
Step 2: idratazione
A questo punto la pelle va idratata. La regola solitamente vuole che i prodotti si applichino sul viso dal più leggero al più corposo (parlando di consistenza), quindi: siero (deve deve sempre essere il primo prodotto dopo il lavaggio e l’eventuale scrub), crema, olio e protezione solare (che deve essere sempre l’ultimo prodotto ad essere applicato). L’olio viso, quindi, andrebbe applicato dopo eventuali siero e crema, perché l’olio può penetrare gli altri prodotti e non viceversa. Ultimamente però leggo sempre più spesso di applicare prima l’olio, seguito da una crema o – se è sera – addirittura da una maschera da lasciare in posa tutta la notte. Questo dovrebbe aiutare a far assorbire l’olio più a fondo, seguito dal resto. Non saprei dire se funziona davvero, probabilmente nessuno sa dirlo, ma nel dubbio ho invertito la sequenza tra olio e crema, visto che prima spalmavo l’olio per ultimo. Ora procedo così:
– per prima cosa, sia mattina che sera, applico questo siero alla vitamina C che è bio e ha il tubetto di vetro ( le ultime notizie danno la vitamina C come ingrediente super importante per il viso).
– Segue poi l’olio viso super ricco di SantaVerde che è veramente denso e ricco, non diluito e leggero come altri oli che ho provato, quindi perfetto per la stagione fredda (ma è quasi finito e sto per comprarmi questo).
– A questo punto, se sento di avere bisogno di idratazione extra – cosa che in inverno succede spesso – faccio seguire all’olio viso la crema alla rosa di The Organic Pharmacy la mattina e dalla crema notte di Korres la sera.
– Se c’è il sole o se ho in programma di stare molto all’aperto, la mattina concludo la serie di prodotti con una protezione solare, in particolare questa di Comfort Zone.
Ogni tanto, quando ho tempo (quindi molto di rado al momento), faccio una maschera idratante per tentare di arginare gli effetti disidratanti del freddo, anche in questo caso uso Caudalie.
Nota: tra l’applicazione di un prodotto e quello successivo si dovrebbe aspettare almeno un minuto o due per permettere alla pelle di assorbire bene. Io faccio così: applico il siero, poi vado a vestirmi, poi applico l’olio, poi bevo il caffè, ecc…
P.S.: sto ancora usando il roller di quarzo rosa (visto qui), che passo sul viso dopo aver applicato tutti i vari prodotti, perché mi dà la sensazione di migliorare il turgore e la distensione della pelle, ma non posso provare che sia effettivamente così. Probabilmente nessuno può.
Step 3: make-up
Riguardo al make-up, i miei due prodotti quotidiani sono il mascara di Korres (scelto dopo una lunga e laboriosa ricerca empirica sui mascara bio che ha rischiato di farmi diventare la massima esperta in materia se fosse proseguita ancora) e questo stick viso di Olio & Osso su gote e palpebre, che ti regala un incarnato da persona sana e attiva senza doverti truccare e – cosa ancora più importante – senza dover effettivamente andare a correre all’aria aperta (e nemmeno al chiuso se è per questo). È rarissimo che io usi altro make-up.
Capelli
Concludo con una nota sui capelli. Anche se ultimamente tendo più del solito ad usare prodotti bio e naturali (in generale, non solo sui capelli), dopo aver provato infiniti oli e sieri e simili, ho deciso di risolvere finalmente il problema dei capelli secchi/crespi fregandomene di cosa ci sia nel prodotto, purché abbia un qualsiasi tipo di effetto. (Ovvero: vendere l’anima al diavolo) Ero stufa di sembrare la controfigura di maga magò. Quest’olio probabilmente contiene le peggio cose, però mi fa sembrare una persona con dei capelli quasi normali, quindi bon. Va applicato sui capelli asciutti. Io lo spruzzo su tutta la chioma, passo la spazzola e poi scuoto la testa sentendomi Chiara Ferragni nella pubblicità della Pantene, ma solo se sono in casa da sola, o al limite se c’è solo piper-baby2, che a due mesi di età non è ancora in grado di giudicare (spero).
Ancora in tema di capelli (è l’ultimo punto, giuro), è da tempo che si parla degli ottimi effetti della seta su viso e capelli, soprattutto riguardo alle federe dei cuscini per dormire (io non mi sono ancora decisa). Ora esistono anche gli elastici per capelli, che promettono di avere effetti portentosi e di cui sono finalmente riuscita a scovare una versione che non costa un rene (da usare solo in casa durante la routine beauty). Li ho appena presi, quindi non posso ancora confermare se sia vero, ma probabilmente nessuno può.
Nota finale: visto che più su ho nominato la doccia, un’altra cosa che probabilmente è di dominio pubblico, ma che io ho imparato ultimamente, è che la doccia è una delle cose più disidratanti per la pelle. Io che amo le docce molto lunghe e molto calde, quindi, me ne sono dovuta fare una ragione e ho dovuto accorciare i tempi e abbassare la temperatura dell’acqua.
Devo dire che grazie a tutto ciò non dimostro più di 37 anni, ma questo può anche essere dovuto al fatto che è la mia età.
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