E quindi in questo 2019 mi è tornata voglia di dipingere, incurante degli scarsi risultati della volta scorsa. Sto seriamente meditando di creare qualcosa di ispirato a quella che al momento è senza dubbio la mia pittrice contemporanea preferita: Satsuki Shibuya. Giapponese residente a Los Angeles, crea quadri delicati, leggeri, evocativi, che mi incantano. Non amo solo l’estetica delle sue opere, ma anche il concetto alla base, la filosofia che c’è dietro (molto in breve: eliminare lo spazio tra il tangibile e l’invisibile) e di cui, se siete interessati, potete leggere più approfonditamente qui. La verità è che vorrei tantissimo una – o più – delle sue opere, ma visti i prezzi più i costi di spedizione dagli USA, sto pensando invece di creare io qualcosa di ispirato a lei. Attenzione: non sto dicendo né che sarei in grado di dipingere come lei, né che voglio scopiazzare le sue opere (cosa che comunque non sarei in grado di fare), solo che voglio ispirarmi al suo stile per creare qualcosa da appendere in casa mia, in attesa di diventare ricca e comprarmi una carrellata di suoi quadri. Intanto ho iniziato col procurarmi dei colori dalle sfumature pastello e un pennello che si carica ad acqua (l’ho vista usarne uno così in uno dei suoi video su instagram)… vediamo cosa riesco a combinare.
Qualche giorno fa sono andata a comprare una cosa da L’Occitane – dove in realtà non vado mai – e mentre ero in macchina per tornare a casa, ho temuto si fosse aperto il flacone e il contenuto rovesciato dappertutto, perché la mia macchina profumava in modo sospetto. Arrivata a casa, invece, mi sono accorta che la carta velina che mettono nel sacchetto per proteggerne il contenuto è profumata in modo divino e la fragranza si diffonde tutto intorno. L’ho subito messa nel mio armadio e questo dettaglio mi sembra un motivo valido per tornare a fare acquisti da questo brand, lol.
Domanda di una certa importanza: cosa ne pensiamo di questa poltroncina rosa? Troppo confettosa? Troppo millenial pink? Se la portassi a casa piper-marito si sentirebbe male? Che faccio, provo?
Quando piper-suocera chiede a piper-figlio1 da cosa vuole vestirsi a carnevale, lui risponde “mummia” e lei lo prende sul serio. (In questo periodo stiamo leggendo un libro di Ingo Siegner sul draghetto Kokosnuss ambientato nelle piramidi, quindi le mummie sono uno dei nostri temi principali al momento) (Esistono questi libri in italiano? E in tal caso, come si chiama il draghetto??)
E questo è tutto. Voi che fate?
6 Comments
Buongiorno Chiara e buon inizio di settimana…ora mi sono messa in pari con alcuni post che non avevo ancora letto. E, a tal proposito, volevo dirti che il Kakebo io lo uso da tre anni ormai e mi è davvero utile. Davvero ti rendi conto subito di quanto stai spendendo ed eventualmente moderarti, inoltre ti aiuta a programmare i risparmi e le spese. Per te che hai una casa molto chiara e con tanti pezzi bianchi credo che la poltroncina ci starebbe bene magari con un cuscino un po’ a contrasto, il rosa dalla foto sembra molto tenue.
Buona giornata Ersy
Sì, quel post di Atena sul Kakebo ha convinto anche me, ho intenzione di provarlo!
Ciao Chiara! Si’, esistono in italiano i libri di Kokosnuss..è il draghetto nocedicocco..penso sia uscito anche il cartone in Italia prima di Natale
Buona giornata 🙂
Grazie!
La tua “mummia” è adorabile!
Mio figlio è in fissa con i dinosauri ma raramente riesco a leggergli per più di cinque minuti! Non sta un attimo fermo!
Ciao
Grazie! Il nostro momento lettura è la sera prima di dormire, quando è già nel letto. Di giorno è molto più difficile perché effettivamente non sta fermo un momento!