A caval donato non si guarda in bocca. Possiamo mutuare il detto in “se fa la spesa tuo marito non si bada al colore”. Con questo spirito ho accettato di buon grado, nonostante tutto, di aver trovato nel mio armadietto questo pacco di salviette struccanti inquietante.
Non so quale leva abbia mosso l’ING nel cliccare il pomodoro (per chi non lo sapesse così si chiama la spesa on line di Esselunga) e acquistare queste BLACK make up remover. Probabilmente quella promozionale. Persino io, sempre propensa a premiare l’innovazione, avrei evitato, invece no, con un coraggio che quasi mi commuove lui ha sfidato il common sense e osato. Tanto che je frega, mica le usa lui. Così in queste sere ho appuntamento col carbone (meno male che non è ardente). Come abbia fatto a vincere il premio prodotto dell’anno si spiega solo se a concorrere c’erano salviette struccanti alla carta vetrata o all’acido.
Perché FRIA (ma ccchi ttte conosce?) diciamocelo chiaramente: sta cosa non sta né in cielo né in terra, come faccio a sapere se ho rimosso tutto il rimmel? Non ci vuole mica un genio per capire che una vuole la prova evidente ed inequivocabile di essersi tolta tutto dalla faccia!
Forse qualcuno sta lavorando in parallelo al prossimo prodotto dell’anno da vendere in combinato: il primo total white make up set.
In questo caso il consiglio è: le sconsiglio.
Comment
Provate anch’io. Per un attimo ho pensato che volessi consigliarle! Poi ho tirato un sospiro di sollievo 🙂