Innanzitutto, quella bella sensazione di primavera imminente che aveva invaso Amburgo con sole e 16 gradi un paio di settimane fa si è totalmente volatilizzata, lasciando tornare un inverno freddo, piovoso e grigio. Va beh, tutto normale, ma l’umore non è dei migliori. In ogni caso, ecco le inutilità di questo periodo…
- In questo momento piper-marito si trova in Texas, precisamente ad Austin, dove è andato per lavoro per partecipare al SXSW (si legge South by South West), causando la mia enorme invidia. Non potendoci andare anche io, ho pensato di mandarlo almeno al negozio di Gwyneth Paltrow a prendermi uno scrub… perché evidentemente l’esperienza col suo mascara non mi era bastata. Quando tornerà e io avrò provato lo scrub ve ne parlerò. Nel frattempo rido a crepapelle per la foto che mi ha mandato piper-marito: è arrivato al negozio su un monopattino elettrico di Uber che sfiora addirittura i 13 km/h. LOL.
- Mentre lui è lontano, io non soffro di solitudine, visto che in questo momento ci sono qui in visita i piper-genitori più piper-fratello con piper-fidanzata. Oltre ad abbuffarci di cibo tedesco, facciamo giri e vediamo cose.
- Una delle cose viste è questo distributore dell’iconica crema nella sctolina di latta blu… (nel caso in cui, camminando per strada, si avvertisse un impellente bisogno di crema Nivea) che forse esiste da sempre, ma che io ho notato solo l’altro giorno.
- Non sono stata allo Starbucks di Milano, ma quello che c’è in centro sull’Alster ha senza dubbio uno dei soffitti più belli – e forse anche una delle viste migliori (che io non ho fotografato).
- Desidero immensamente avere svariate centinaia di euro da investire in questo tavolo che non ho lo spazio in cui mettere e il cui ripiano di vetro durerebbe massimo mezza giornata con i miei figli.
E questo è tutto. Voi che fate?
Buona settimana a tutti!
4 Comments
Bellissimo quel ripiano in casa..ti diro’ la mia vicina ne ha uno cosi, ma nel giardino.
Mai più senza il distributore della nivea anche se bisognerebbe consigliare alla firma nivea di optare per i distributori di burrocacao, verrebbero presi d’assalto dalle donne sicuro!
Aggiornamenti dalla svizzera: oggi ha piovuto, grandinato, nevicato e poi è uscito il sole e ora sembra stia per arrivare un temporale coi fiocchi. Che dire..siamo decisamente ancora in inverno.
ADORO che usi anche tu il termine tedesco firma al posto di ditta, LOL mi trovo sempre a farlo anche io!
Ora che ci penso, anche nella casa di campagna, quando ancora c’era mia nonna e io ero piccola, avevano dovuto abbattere un albero morto e avevano lasciato il tronco un po’ alto, mettendoci sopra un ripiano per farlo diventare tavolo. Dopo alcuni anni dovettero togliere tutto, forse era marcito, boh.
Comunque i distributori di Labello sarebbero un’idea meravigliosa… ora scrivo una lettera alla Beiersdorf! 😉
io sottoscrivo la petizione labello!!!!
sai che non ho fatto neanche caso che ho usato un termine tedesco?? ormai coi bambini in prima elementare è tutto un mischiare termini italiani e tedeschi, più svizzeri a dire il vero, so che non dovremmo ma succede.
Faccio fatica ancora coi numeri. Tu come hai fatto a farti piacere il fatto che i tedeschi leggono i numeri al contrario, per noi ovvio, io essendo esperta nel settore matematico (sono fisica) trovo snervante la cosa..inoltre spiegano la matematica diversa da come l’ho studiata io. Non so se sono vecchia io o se i tedeschi spiegano la matematica diversamente. So che quando li aiuto, e non dovrei, coi compiti mi viene il mal di testa a mettermi nella loro testa..vogliono che non usino le dita. Ma come dovrebbero fare??? il nostro sistema si chiama decimale!! e le mani hanno dieci dita..quindi..
scusa lo sfogo ma oggi avevano matematica 😉