Un saluto a tutti da quel paese tropicale che è diventata Amburgo. Ormai al sole e al caldo ci stiamo abituando, tanto che ho iniziato a comportarmi come quando vivevo ancora in Italia: è estate, quindi per uscire mi metto i sandali senza prima guardare dalla finestra né consultare le previsioni del tempo. Questa è una cosa che negli anni scorsi era impossibile da fare qui nella città libera e anseatica, dove ricordiamo “estati” con 15°C e pioggia, in cui si usciva con i collant. La cosa più strana, però, sono questi acquazzoni in stile tropicale: si muore di caldo, c’è un sole che spacca le pietre, poi ad un certo punto scoppia un violento temporale inaspettato, poi torna il sole e asciuga tutto. Tipo come succede alle Maldive. E’ un po’ inquietante, va detto. Comunque ho intenzione di godermi l’estate finché dura e finché il mondo non esploderà, perché direi che a questo punto i cambiamenti climatici non sono più un’opinione, qualsiasi cosa cerchi stentatamente di sostenere Trump. Distraiamoci dalla prossima fine del mondo con gli aggiornamenti inutili di oggi.
- In uno degli ultimi post di aggiornamenti inutili presentavo tutta contenta i nuovi set di piattini e bicchieri per i piper-figli, fatti di bambù in modo da evitare la plastica – che sto cercando di eliminare sempre più dalla mia vita. Ebbene, l’altro giorno piper-marito ha letto un articolo secondo cui in realtà le materie con cui si accompagna il bambù nella produzione di questi prodotti sarebbero non solo tossiche, ma anche cancerogene. L’articolo in questione è stato pubblicato sul sito di Focus, testata giornalistica che solitamente non pubblica fake news, bufale e allarmismi senza verificare molto bene. Per il momento ho sospeso l’uso sia della plastica che del bambù. Le alternative davvero sicure e riciclabili sono vetro, porcellana, ceramica* e acciaio. Piper-figlio1 ha quasi 4 anni, quindi inizierà ad usare piatti di porcellana e bicchieri di vetro da subito. Per piper-baby2 non so che soluzione trovare, perché piatti, ciotole e bicchieri normali si romperebbero in tre secondi fra le sue manine. (*attenzione: porcellana e ceramica non vanno buttate nel cassonetto del vetro! Pare che questo sia un errore comune ed è un peccato perché rovina il processo di riciclo del vetro! Vanno portate nelle riciclerie o nelle isole ecologiche.)
- Piper-figlio2 sta iniziando a farmi paura. Oltre a gattonare e arrampicarsi in ogni dove, a otto mesi sta cercando di camminare. Ieri l’ho messo per terra al parco giochi un secondo per cercare le salviette in borsa e l’ho ritrovato sulla scaletta dello scivolo. Intravedo diversi viaggi al pronto soccorso nel mio futuro prossimo (non sono preparata: piper-baby1 è un bambino tutto sommato tranquillo – ho scoperto – e queste cose non le faceva!).
- La scorsa domenica, dopo davvero un sacco di tempo, io e la mia partner in crime Diana abbiamo riesumato uno dei nostri passatempi preferiti: siamo state ad un mercatino delle pulci. La prima cosa interessante che ho trovato è questa illustrazione per una delle camere dei bambini. Me ne sono innamorata ovviamente per il tema del viaggio, ma anche perché pur essendo un’adorabile illustrazione per bambini, è piuttosto sobria. Il dettaglio che mi ha letteralmente conquistata, però, sono le etichette: quella sulla valigia è dell’Hotel Adlon, che è a Berlino, mentre sull’altra si riesce a leggere “Raffles Singapore”, posto che ho adorato. La firma dell’autore/autrice è A. Bertolf, ma nonostante io abbia googlato a destra e a manca, non ho trovato nessun illustratore/illustratrice con questo nome. Peccato, mi sarebbe piaciuto saperne di più.
- Un’altra cosa che ho trovato domenica è una delle mie cose preferite da comprare ai mercatini delle pulci: una tazza vintage. Le tazze da collezione erano tantissimo in voga nei primissimi decenni del 1900, sono passate di moda verso gli anni ’50. Piper-suocera si ricorda bene che sua nonna (quindi la bisnonna di piper-marito) ne aveva una collezione. Beh, ora ne ho una collezione anche io, visto che mi sono resa conto di averne ben 12, quindi temo sia meglio che mi fermi qui… ce la farò? Comunque le adoro usate in un contesto attuale e più moderno e adoro usarle spaiate per il caffè alla fine di una cena con amici perché danno un tocco inaspettato.
- E dulcis in fundo, l’altro tesoro che ho scovato al mercatino è questa pochette di perline blu. E’ stata realizzata a mano in Belgio e dalla fattura e dal tipo di etichetta si evince chiaramente che è vintage. Inoltre mi ricorda il cielo dipinto da Van Gogh, no? Me ne sono innamorata all’istante, quindi devo crearmi presto delle occasioni per usarla. (Spoiler: non è il tipo di borsa adatto per andare a prendere piper-figlio1 all’asilo o per passare il pomeriggio al parco…)
- Nei giorni scorsi piper-baby1 si è fatto male all’asilo e io non mi sono fatta scappare l’occasione di comprare i cerotti di Star Wars.
E questo è tutto. Voi che fate?
3 Comments
Anch’io sospetto che la mia seconda bimba sarà moooolto meno tranquilla del primo! 🙂
Gli acquisti sono bellissimi, quanto mi piacerebbe vivere in un posto con questo tipo di mercatini, qui da me ce ne sono davvero raramente!
Ciao, io faccio la nonna, attività rara visto che i miei nipoti vivono nelle Schleswig Holstein ma ora sono qui in Liguria.
Che notizie mi dai… Io aspetto ogni anno agosto per venire su e beccarmi i 15 gradi tedeschi, coccolata dal vento del mare del Nord…
Al momento sembra di stare in Sicilia più che nel nord della Germania. Però magari ora di agosto torna tutto alla normalità (molto probabile)…