Oggi è il primo giorno di luglio e questo significa che la stagione dei mercatini delle pulci è nel momento di massima attività qui ad Amburgo. Ogni volta che pubblico le foto dei miei acquisti fatti ai mercatini delle pulci ricevo lo stesso tipo di commenti da persone che invece ai mercatini dicono di trovare solo fuffa e si dispiacciono che nella mia zona ci siano mercatini delle pulci così belli e da loro no. La verità è che i mercatini delle pulci che ci sono qui verosimilmente non sono poi così diversi da quelli del resto del mondo – la differenza sta nel come cercare cosa e nel come approcciarsi. Dopo anni di onorata esperienza sul campo, ho pensato quindi di creare una guida su come affrontare al meglio un mercatino delle pulci per tentare di trarne il massimo risultato, ma anche il massimo divertimento anche quando non si trova poi molto.
Va detto che in effetti l’usanza dei mercatini delle pulci è molto più diffusa in Germania rispetto che in Italia (almeno da dove vengo io). Ne attribuisco il motivo al fatto che i tedeschi sono molto più “braccini corti” di noi, se mi permettete questa analisi socio-culturale approfondita, per cui preferiscono comprare cose usate a poco prezzo anziché nuove a prezzo pieno e preferiscono cercare di vendere cose che non usano più anche con un ricavo ridotto, piuttosto che buttarle. In ogni caso questa consuetudine ha ottimi risvolti ecologici – visto che il vintage o in genere comprare l’usato è sempre infinitamente più sostenibile che comprare roba nuova. Insomma, sono una grande sostenitrice dei mercatini delle pulci sia per motivi economici che ecologici, ma sinceramente anche estetici (certe cose non sono più quelle di una volta) ed emozionali (niente è come scovare un set di calici di vetro vintage in cui non manca alcun pezzo o una pochette anni ’30 ricamata a mano).
Ecco allora tutti i miei consigli per affrontare al meglio un mercatino delle pulci.
Abituare l’occhio
Non importa quanto fantastico si riveli essere un mercatino delle pulci, appena arrivati il primo impatto visivo è sempre lo stesso: una marea di cianfrusaglie ammassate tutte insieme. Questo è dovuto al fatto che un mercatino delle pulci sostanzialmente è costituito da una marea di cianfrusaglie ammassate tutte insieme. Per trovare dei “tesori” bisogna scavare sotto la superficie, ma – almeno per me – questa non è una reazione immediata. Lasciatevi tempo, vagate con leggerezza tra i primi tavoli, fino a quando l’occhio si abitua a farsi strada tra la confusione di oggetti e colori e piano piano vi si aprirà un mondo. Io in genere, se ho ancora tempo e voglia, dopo aver finito il giro, prima di andare via torno ai primi banchi che avevo visto all’inizio, perché è praticamente matematico che io mi sia persa qualcosa.
Non fermarsi alle apparenze
Osservate bene. Se qualcosa ha catturato il vostro occhio solitamente c’è un motivo, quindi cercate di capire se sotto l’apparenza da “fuffa” il tale oggetto ha del potenziale. Per esempio, quando il quadro di questo post ha catturato la mia attenzione, sono quasi passata oltre perché la cornice era orrenda, di una plastica-finto-legno che rivelava a distanza di chilometri la sua bassissima qualità. Ad un secondo sguardo, però, mi sono resa conto che l’illustrazione era davvero bella e non volevo lasciarmela scappare. Ho chiesto alla proprietaria se era disposta a vendermi solo l’interno del quadro e a tenersi la cornice, che magari poi sarebbe riuscita a vendere a qualcun’altro e lei ha accettato. Se avesse rifiutato probabilmente avrei comprato il quadro intero e poi avrei sostituito la cornice. Un’altra volta ho comprato una pochette di perline nonostante fosse parecchio sporca e macchiata, visto che comunque veniva pochi euro. A casa sono riuscita a lavarla bene, con delicatezza e facendo attenzione a non rovinare nulla e ora è una delle mie borsine eleganti preferite. Insomma, è vero che ai mercatini delle pulci c’è tanta fuffa, ma spesso è fuffa con del buon potenziale, quindi non fermatevi alle apparenze.
Chi prima arriva meglio alloggia
Di solito i mercatini delle pulci iniziano al mattino presto di sabato o di domenica. E’ vero che uno dei piaceri del fine settimana è non dover sentire la sveglia e poter dormire più a lungo – e se non avete figli piccoli forse potete davvero fare tutto ciò. Tenete conto, però, che le cose migliori sono quasi sempre le prime ad essere vendute. Come si suol dire, chi dorme non piglia pesci.
Arrivare preparati
Due parole anche sul “contorno”, perché per scovare i prossimi tesori è necessario essere nelle condizioni ideali per farlo. Ecco cosa portare assolutamente con sé ad un mercatino:
Una borsa capiente che si possa piegare. Dal momento che i mercatini delle pulci sono sempre un’incognita (a volte torni a casa carica di acquisti e a volte resti a mani vuote), l’ideale è portarsi una borsa capiente (o due o tre meno capienti) ma pieghevole, in modo da non dover girare tra i banchi tutto il tempo con una borsa rigida, che poi magari rimane vuota. In ogni caso, non dimenticatevi qualcosa con cui trasportare i vostri acquisti, visto che non si tratta di negozi, quindi nessuno vi darà dei sacchetti (o comunque è molto raro).
Imballaggi. Se andate a caccia prevalentemente di bicchieri, vasi, piatti o in generale cose fragili, l’ideale è portarsi un giornale vecchio o una manciata di strofinacci con cui imballare i vostri acquisti, perché i venditori ai mercatini delle pulci spesso sono dei privati, non dei professionisti, quindi capita che non siano preparati. E voi non volete comprare un set di 10 calici vintage, per poi arrivare a casa con due soli spuerstiti.
Acqua, crema solare, cappello, occhiali da sole. I mercatini delle pulci tendono a venire organizzati generalmente nella bella stagione e quasi sempre all’aperto, questo significa che si passeranno almeno un paio d’ore sotto il sole. Ne consegue che crema solare, un qualche tipo di copricapo, acqua e volendo anche occhiali da sole siano delle necessità.
Scarpe comode e vestiti a strati. Sempre visto che i mercatini delle pulci hanno luogo in estate e visto che si gironzola per un paio d’ore dal mattino fino verso mezzogiorno, una buona idea sono non solo delle scarpe comode, ma anche dei vestiti facilmente rimovibili quando, nel corso della mattinata, le temperature si alzeranno.
Visualizzare nel contesto “di arrivo”
Non solo se qualcosa starà bene a casa vostra o nel vostro armadio, ma anche se lo avete già. Io, per esempio, adoro i bicchieri vintage da vino e ne comprerei sempre. Proprio un paio di weekend fa, ad un mercatino ho visto un set splendido, che però non ho preso, sapendo di averne già uno a casa. Certo, poi nelle scorse due settimane abbiamo rotto quasi tutti i nostri bicchieri da vino vintage, ne sono rimasti solo due, quindi mi sono amaramente pentita, ma è solo giugno, quindi ci saranno altri mercatini delle pulci nel mio futuro…
Mettere in bilancio eventuali riparazioni
Questo punto è un po’ più difficile, a meno di non essere esperti di antichità, cosa che io non sono. Mi è capitato più di una volta di vedere oggetti interessanti, ma danneggiati. In questi casi, se l’oggetto piace tantissimo, va valutato se è possibile ripararlo e se eventuali riparazioni costino un occhio della testa. Se un mobile o una cornice sono solo leggermente usurati o scheggiati, probabilmente sarà possibile rimetterli in buono stato da sé e con costi contenuti. Per poltrone sfondate, specchi antichi rotti e in genere danni più seri, la cosa potrebbe essere più complicata, quindi effettuate l’acquisto a vostro rischio e pericolo.
E infine, le cose che secondo me sono i migliori acquisti da fare ai mercatini delle pulci (anche se in realtà è più che altro questione di gusti) è naturalmente tutto ciò che è davvero vintage e in particolare: tazze da collezione e bicchieri, bigiotteria e soprattutto i bangles di legno, pochette ricamate o di perline, quadri, oggetti per la casa come specchi, lampade, vasi, ceramiche, vassoi o sgabelli di vimini. Potendo anche mobili, ma sono ovviamente molto più costosi e ingombranti.
Nel caso dalle vostre parti non ci sia proprio questo tipo di mercatini, una buona alternativa sono i negozi di vintage (qui il mio preferito ad Amburgo). Sono naturalmente più costosi, ma la qualità è anche più alta.
5 Comments
Adoro i mercatini dell’usato, per cui non potevo non commentare! 🙂
Volevo chiederti se per caso c’e’ un sito in cui sono indicati data e luogo dei mercatini dell’usato ad Amburgo; io di solito do’ un’occhiata su http://www.hamburg.de.
Grazie in anticipo!
Saluti e buon fine settimana!
Anche io guardo lì, oppure uso una App che si chiama Flohmarkt Termine, dove basta inserire il proprio PLZ e ti dice tutti i mercatini nelle vicinanze. E poi quando sono in giro faccio caso ai cartelli per strada che di solito vengono appesi una o due settimane prima di un Flohmarkt.
Grazie mille!
Scarico subito l’applicazione
Adoro letteralmente tutte le cose in foto che hai comperato!
Hai un ottimo gusto!
Per ora vado solo ad mercatino vicino a casa dove vendono libri usati ( spesso anche stampe, riproduzioni e vinili) ecco per il mio portafogli è la morte!
Ho la libreria che scoppia ed ho trovato libri e fumetti in certi casi che desideravo da anni e che magari non stampano più!
Un abbraccio
Norma
Grazie!! Eh sì, quei mercatini sono pericolosi: è quasi impossibile uscirne a mani vuote!