Chi mi segue da tempo sul blog e sui social forse se ne è accorto: per quanto riguarda la casa, qui siamo fan irriducibili del bianco a tutti i costi. Pareti, mobili, complementi d’arredo, fiori… il total white non ci spaventa. Al momento di acquistare la pittura per imbiancare la casa nuova, quindi, non abbiamo avuto dubbi.
Solo in un caso abbiamo deviato dal nostro regolare modus operandi. C’è una stanza, infatti, che abbiamo deciso di tinteggiare in un colore diverso dal bianco, per dei motivi ben precisi. Non voglio fare la misteriosa, mostrerò la stanza in questione appena sarà finita, ma nel post di oggi voglio concentrarmi su un altro punto.
Al momento di scegliere un colore diverso dal bianco, ero certa che avrei puntato su un prodotto di Farrow & Ball, sicura fosse il non plus ultra dei colori per interni. Prima di lanciarmi all’acquisto, però, ho fatto un po’ di ricerca e ho chiesto agli addetti ai lavori e ho scoperto una linea stupendissima e di qualità altissima.
Questo post, quindi, è gentilmente offerto dal mio entusiasmo ed è sponsorizzato dalla mia soddisfazione di cliente che ha pagato tutto di tasca sua ed è feliciona del risultato.
Girando per i negozi di settore, sfogliando riviste di interior e facendo un po’ di ricerca online, la mia attenzione continuava a venire catturata dalla linea di colori “Schöner Wohnen”.
Tra tutte, è quella con le tonalità migliori, almeno per i miei gusti: colori sofisticati ma non eccessivi, neutri ma non banali.
Anche il packaging così minimale e chic ha contribuito ad ammaliarmi.
E’ la filosofia che c’è dietro, però, ad avermi conquistato definitivamente. Esaminando i colori più da vicino, infatti, ho notato i nomi, che in qualche modo mi sembravano familiari… Soho, Brera, Le Marais, Canary Wharf, Gracia, Belem, Lingotto… ci ho messo un attimo a capire: sono tutti nomi di quartieri di città del mondo! Già questo è meraviglioso e geniale, ma leggere sul catalogo le scelte dei colori abbinati ai quartieri è stato super interessante.
A questo punto mi rimaneva un dubbio: questa linea si chiama come una rivista d’arredamento tedesca “Schöner Wohnen”… ci sarà da fidarsi? La qualità sarà almeno decente o è solo un’operazione di marketing?
Ho interrogato gli addetti di reparto dei vari centri che vendono i colori da interno (tipo OBI e simili per intenderci) e le opinioni sono state abbastanza unanimi: la qualità è molto alta, con questi prodotti non si può sbagliare, sono in assoluto tra i migliori.
Ora che abbiamo finito di tinteggiate la stanza in questione e ci abbiamo messo i mobili (ma anche un sacco di scatoloni, che io continuo a saccheggiare per potermi vestire la mattina… prima o poi finirò di mettere a posto, vero?) posso confermare che i colori di Schöner Wohnen non sono splendidi solo su carta.
A breve (quanto ottimismo!) le foto della stanza finita.
Comment
Ma dai..io adoro la rivista e la leggo spesso perché la mia biblioteca è abbonata. Al momento non abbiamo cambiato colori, ci sono quelli che c’erano e non mi piacciono molto. Terrò presente.