Quando a gennaio ho passato qualche settimana in Italia, ho notato una cosa: a casa dei miei genitori, dei miei zii e degli amici di famiglia ci sono ancora in gran parte gli stessi mobili di quando ero piccola, probabilmente di quando sono nata. La maggior parte sono mobili fatti su misura, ma la cosa davvero sconcertante è che, quasi 40 anni dopo, sono ancora in ottimo stato! Osservando con voce stupita “ma con due figli maschi e quattro nipoti com’è possibile che i vostri mobili siano ancora così??” mio zio ha risposto “perché non sono dell’Ikea”. Telegrafico e diplomatico come sempre, LOL.
Questo, naturalmente, è verissimo e mi ha dato da pensare alla casa che abbiamo appena comprato e stiamo sistemando: la stragrande maggioranza dei nostri mobili è made in Ikea. Addirittura la cucina e i bagni. In realtà nel caso di cucina e bagni è perché non abbiamo avuto molta scelta.
Breve antefatto: quando siamo venuti a visitare la casa per comprarla, ci sembrava andasse bene così com’era, quindi avevamo previsto solo di imbiancare i muri, laccare la scala di legno e cambiare i due mobili-lavandino dei due bagni. Nient’altro. Avevamo comunque l’idea di rifare cucina e bagni prima o poi, ma nel senso di anni. Soprattutto avremmo voluto togliere quell’enorme ripostiglio/dispensa tra cucina e salotto, in modo da creare un grande spazio semi-unito. Quando il 1° novembre siamo entrati in casa, però, ci siamo guardati e abbiamo deciso in un attimo: facciamolo! Ed ecco che ci siamo trovati con muri abbattuti, pavimenti divelti, tanta, tantissima polvere e tre sole settimane per finire i lavori di ristrutturazione e traslocare prima di dover lasciare l’appartamento vecchio e prima che piper-marito partisse per quasi un mese in Cina. Due geni nevvero? Comunque, avendo tolto dei muri, la cucina messa così nell’angolo come era prima non aveva più senso, quindi… cucina nuova. Avete idea di come reagisce la gente se andate in un qualsiasi negozio di cucine e dite che volete una cucina completa questa stessa settimana, grazie? Con grasse, grassissime risate, ecco come reagisce. Avremmo dovuto farla progettare mesi fa. Sapete invece l’unico posto dove ti danno una cucina pronta il giorno stesso? Esatto, Ikea. Quindi non abbiamo avuto scelta, letteralmente. Nonostante io al momento sia molto soddisfatta della mia cucina – perché è bella e funzionale e ha tutto quello che desideravo – avendo ormai una certa esperienza con i mobili Ikea, so che non è per sempre.
La verità, però, è che noi compriamo la gran parte dei nostri mobili da Ikea (o catene simili), anche quando teoricamente abbiamo scelta. Fino a che siamo stati in appartamenti in affitto era un conto (non investi in una casa che non è tua), ma ora che abbiamo comprato casa, ha ancora senso investire in mobili a basso costo che si rovinano molto più in fretta? Facendo un confronto con le case dei miei parenti, mi sono chiesta se non fosse invece meglio spendere di più per avere mobili di qualità e durevoli. Magari addirittura fatti su misura per la nostra casa, le nostre esigenze e i nostri gusti.
Cio ho pensato a lungo e la mia conclusione è NO, non è il caso di investire in mobili costosissimi ed eterni. Ecco perché. (Preciso che le mie riflessioni, ovviamente, sono riferite esclusivamente alla mia situazione personale, però secondo me sono condivisibili da molti della mia generazione o in generale delle generazioni successive a quelle dei nostri genitori)
Innanzitutto, lasciatemi dire una cosa da vecchia: i tempi sono cambiati (ah signora mia). Oggi ci si sposta molto di più rispetto ad una volta. La fluidità del lavoro e – di conseguenza – del posto in cui si vive non è più un’eccezione per pochi, ma una realtà per tantissimi, forse per la maggioranza. Investire migliaia e migliaia di euro in mobili costosissimi e magari fatti su misura, che poi non puoi portare con te quando cambi casa, non è saggio. Ma anche nel caso in cui non siano fatti su misura, costa comunque di più traslocare tutti i mobili ogni volta (oltre al fatto che così prima o poi si rovinano) che ricomprarli nuovi più economici arrivati a destinazione.
Ma, motivazioni pratiche a parte, è proprio l’approccio all’arredamento che è cambiato. Mi sono chiesta se io fra 30/40 anni vorrò avere ancora la casa arredata esattamente come oggi. Sinceramente mi sono risposta di no con tutta me stessa. Fra 30 anni sarò una signora di una certa età, avrò certamente gusti e necessità diverse da quelle che ho oggi, a 38 anni e con due figli piccoli. Ma non credo nemmeno che ci sarà da aspettare così tanto prima che ci venga la voglia – e un po’ anche il bisogno – di ri-arredare casa, almeno parzialmente.
Tutto ciò, comunque, non vuol dire che tutte le nostre case devono essere identiche e sembrare il settore espositivo di Ikea. Perché la cosa bella di Ikea – oltre al fatto che puoi arredare un’intera casa in modo carino con un budget relativamente limitato – è che i mobili sono abbastanza neutri (la maggior parte almeno) e fungono perfettamente da tela, da sfondo su cui ciascuno può manifestare i propri gusti, personalizzando il proprio spazio in modo originale. I miei modi preferiti per personalizzare uno spazio sono:
- inserire un pezzo di antiquariato qua e là, meglio se ereditato da nonni o altri membri della famiglia, ma vanno benissimo anche i mercatini delle pulci o dell’antiquariato. Anche le cornici e i quadri vintage sono un’ottima cosa da comprare ai mercatini. I pezzi antichi o vintage stanno bene anche quando il resto della casa ha un piglio più moderno: i contrasti, se ben calibrati, sono sempre una buona idea. (Io ho due poltrone antiche, di quelle rigide con lo schienale alto, ereditate da piper-nonna, ma devo ancora farle restaurare. Una cosa per volta.)
- Anche i soprammobili e gli oggetti di arredamento comprati in viaggio sono un’ottima idea per rendere il proprio spazio unico e per rendere migliori le giornate, visto che stimolano i bei ricordi meglio delle foto, che generalmente stanno chiuse in un album o in una cartella del computer. Un tappeto orientale, un pouf marocchino, una testa di Buddha indocinese, un tessuto caraibico con cui ricoprire un cuscino o una poltrona… le possibilità sono infinite. In questo modo la nostra casa parla dei nostri gusti, della nostra storia e della nostra personalità in modo unico.
- L’arte è uno dei modi migliori per personalizzare ma anche elevare uno spazio. Io preferisco scegliere cosa appendere alle pareti ed esporre in casa in base al significato che un tale pezzo ha per me, piuttosto che solo sul fattore estetico: è chiaro che nella sezione quadri di Ikea o su Westwing si trovano poster e foto molto belli, ma affidarsi solo a quelli garantisce l’anonimato della propria casa e la rende, appunto, fastidiosamente simile al catalogo. Una cosa che amo fare è incorniciare e appendere i poster delle mostre che ho visitato. Quasi nessuno si può permettere un Picasso, un Monet, un Klee o un Koons. Sui poster delle relative mostre è solitamente raffigurata un’opera dell’autore, insieme alla data e al luogo della mostra. In questo modo fungono contemporaneamente da arte e da ricordo.
- Think outside the box, ovvero pensate “fuori dalla scatola”, in modo originale. Chi l’ha detto che siano solo quadri, poster o foto a poter essere incorniciati e appesi ai muri? Io ho un volantino di una stagione teatrale – credo – preso nella metropolitana di Hong Kong nel 2008, la cui immagine mi piace così tanto che ho deciso di incorniciarla. Stessa cosa vale per il cartellone pubblicitario di uno spettacolo di burlesque che ho staccato da un muro in strada. In passato ho anche appeso in casa pubblicità prese da quotidiani o riviste perché a volte sono veramente delle piccole opere d’arte. Vale tutto se vi piace, vi fa stare bene e infonde la vostra casa di ricordi e personalità.
- Le piante e i fiori sono un modo meraviglioso per rendere subito vivo un ambiente. Io adoro i fiori freschi e generalmente ne ho sempre un vaso: nell’appartamento vecchio lo tenevo sul tavolo della sala, qui nella casa nuova invece sull’angolo dell’isola della cucina, perché lo vedo sia dall’ingresso se c’è la porta aperta, sia dalla sala. I fiori freschi sono anche il modo ideale per mantenere la casa al passo con le stagioni. Anche le piante in vaso sono un’ottima idea. Io ho un debole per le orchidee bianche, che ho in entrambi i bagni e in ingresso, ma anche le piante verdi e medio-grandi aiutano ad arredare e riempire gli spazi.
- Riguardo al punto precedente, occhio ai vasi. Da Ikea e nei vari vivai ce ne sono logicamente di molto belli, ma – di nuovo – uguali a quelli che hanno tutti. Vale la pena di cercarli nei mercatini o in negozi meno conosciuti, perché sono dettagli come questi che fanno la differenza.
- Certo, poi ci sarebbe anche l’opzione di usare colori diversi per le pareti, ma non è il nostro caso, perché siamo feticisti del bianco. Abbiamo muri bianchi, mobili bianchi, scale bianche… tranne in un’unica stanza, ma ne parlerò più avanti. Però sì, in generale il colore è un metodo abbastanza logico per personalizzare.
Nonostante i mobili, quindi, ci sono ovviamente parti dell’arredamento di casa nostra che ci terremo per sempre, ma che per la gran parte sono – fortunatamente – tutte cose che possiamo portare con noi se dovessimo spostarci o che si adattano un po’ a qualsiasi arredamento, se dovessimo cambiare gusti.
E voi come personalizzate i vostri spazi?
4 Comments
Io ho la camera made in Ikea e mi ha seguito nel trasloco! Devo dire che è ancora in ottimo stato, compreso l’armadio. Certo non ha 20 anni di vita, è ancora relativamente “nuova”, ma l’aver superato indenne un trasloco significa pur qualcosa… Non è di legno massello ma ha dimostrato di avere una resistenza superiore alle aspettative!
Post molto interessante, noi “amburghesi” come te, abbiamo traslocato a fine settembre nel nostro appartamento di proprietà e ci siamo posti i tuoi stessi problemi…alla fine, dopo anni di mobili Ikea, abbiamo detto decisamente che non ne avevamo più voglia…. É vero, per avere la cucina abbiamo aspettato cinque mesi e pianificato ore ed ore ma ne siamo estremamente soddisfatti. Stessa cosa vale per il divano, almeno tre mesi d’attesa! La cosa che mi ha stupita di più é che i prezzi di certi arredi non sono poi tanto più elevati dei prezzi Ikea. Certo, la casa non sarà arredata subito e passeranno mesi ma è molto gratificante arredarla pian piano. Anche noi abbiamo optato per un mobile su misura scegliendo linee molto neutre e”senza tempo”.
Ora aspettiamo l’armadio 🙂
Io e mio marito abitiamo in casa di proprietà INTERAMENTE arredata Ikea , inizialmente per problemi di budget (casa appena comprata, lavori appena fatti,…), poi però anche perché abbiamo scoperto che ci divertiamo a scombinare tutte le possibili combinazioni di mobili che ti offre. Nonostante ciò, la nostra casetta (tutta bianca e grigia) non risulta un’esposizione svedese, perché abbiamo preso tutti complementi e soprammobili non Ikea: il bellissimo sali-scendi Artemide, una lampada vintage Flos (ereditata), la batteria di pentole Alessi e dei quadri bellissimi del nonno di mio marito, che danno colore e hanno un valore molto affettivo. Tra poco ci trasferiremo in una casa in affitto e abbiamo deciso di continuare con Ikea, perché costa relativamente poco e, allo stesso tempo, abbiamo notato che i mobili resistono, almeno alla nostra “incuria” 🙂
Anche noi abbiamo cambiato casa da poco piu’ di un anno e anche noi abbiamo fatto lavori quindi il budget per i mobili era poco, poi nelle case svizzere acquistate o in affitto la cucina è già compresa, non ho dovuto comprare niente e il modello, bianco, mi piaceva..ovvio non era ikea, è un po’ rovinata perché il precedente proprietario era un disastro ma come hai detto bene tu, fatta su misura di solito dura di piu’. Anche se la qualità di ikea, come accessori e chiusure è molto migliorata, poi se te la fai montare da professionisti è pure meglio.
La tua cucina per dire è molto bella! Condivido il fatto che ormai comprare mobili che durano anni non vale la pena, perché il gusto cambia, pero’ fissata dei libri come te ho investito in passato solo sulla libreria, e ne ho presa una simile a quella che hanno i miei in ingresso, enorme ed altissima e non ikea. Ho rimediato pero’ con la classica Billy nella camera dei bambini, utilissima e sta bene dovunque la metti. Per dire la loro cameretta è tutta ikea e con alcuni lavori miei appesi non è proprio uguale a quella che si vede in negozio, perché il rischio è sempre quello con ikea. Poi hai ragione, in germania quando vado in tour shopping trovo arredamento originale ma comunque limitato rispetto all’Italia, mentre nella ridente svizzera l’alternativa ad ikea, a prezzi non da capogiro, è ancora piu’ limitato.