Appena arrivata in Italia a gennaio si è subito ammalato piper-baby2 (tipico). Sono entrata in farmacia e l’occhio mi è caduto immediatamente sullo stand di questi prodotti di Jowaé dalle confezioni deliziose, che mi ha attirata tipo calamita e mi sono subito messa ad esplorare, tanto che ad un certo punto mi ero quasi dimenticata il vero motivo per cui ero entrata in farmacia (tipico). Ho notato che è una marca molto naturale e che i prezzi sono piuttosto leggeri, quindi ero tentatissima. Due cose mi hanno fermata: innanzitutto avendo la pelle molto sensibile non mi sono subito fidata a comprare dei prodotti di cui non avevo mai sentito parlare prima e poi il fatto che la marca si basi molto sulla solita storia del rituale di bellezza coreano, da cui diffido molto, è stato un deterrente. Questa del rituale coreano è una moda scoppiata in questi ultimissimi anni. Abbastanza all’inizio di questo trend mi era capitato di leggere un articolo, credo sul New York Times, di una giornalista coreana-statunitense che spiegava come questo antico rituale di bellezza sia in realtà una trovata di marketing molto recente. Lei si ricorda perfettamente che quando era bambina in Corea per le donne esisteva una sola crema per il viso. Era di colore rosa. Fine del rituale. Se questo corrisponda a verità o se siano i ricordi d’infanzia della giornalista ad essere poco precisi, ovviamente non so dirlo. Di fatto però quell’articolo mi ha influenzata e mi ha creato involontariamente un pregiudizio. Da allora guardo a questo trend con una certa diffidenza. Quindi, dopo aver esaminato lo stand di Jowaé con curiosità, ho lasciato perdere, ho preso la Tachipirina e sono andata via.
Esattamente il giorno dopo, incredibilmente, in un esemplare caso di telepatia o coincidenza – vai a sapere – nelle storie instagram di Ale “verdementa” ho trovato proprio le sue recensioni dei prodotti di questa marca, di cui fino al giorno prima, ricordiamolo, non sapevo nemmeno dell’esistenza. Dal momento che questo è stato palesemente un segno divino, mi sono decisa, sono tornata in farmacia e ho acquistato i due prodotti che mi interessavano di più. La farmacista (che mi conosce da sempre) mi ha omaggiata anche di una busta piena di campioncini degli altri prodotti di questa marca, inclusa una versione piccola del tonico spray.
Ecco ora i miei pensieri a riguardo.
Detergente oleoso “Oil-in-gel cleanser” – Jowaé // Cercavo un’accoppiata di due detergenti, di cui uno oleoso, per migliorare la mia routine serale con un serio double cleansing. Va detto che questi qui non sono pensati per essere usati insieme: sono entrambi lo step 1 del rituale coreano, quindi si dovrebbe usare o uno o l’altro. Ma a noi che ce frega, sono due prodotti ideali per il double cleansing serale e quindi li uso così. Il primo passo, quindi, è questo gel che diventa olio quando si emulsiona e che poi lavo via usando il mio fidato straccetto. Strucca molto bene, però devo dire che anche lavandolo via con lo straccetto mi rimane la sensazione di non essere riuscita ad eliminare totalmente lo strato oleoso. Ma per fortuna viene in nostro aiuto il prodotto seguente. (Lo trovate qui)
Mousse micellare “Micellar foaming cleanser” – Jowaé // Il secondo passo del double cleansing è questa mousse molto leggera che lascia la pelle perfettamente pulita, fresca e morbida. Lo trovo però un prodotto davvero molto leggero, quindi usato da solo la sera non sarebbe sufficiente per me, va benissimo invece in coppia col primo. Oppure lo uso da solo la mattina, quando ho bisogno di un detergente più delicato rispetto alla sera. (La trovate qui)
Tonico spray “Hydrating water mist” – Jowaé // Questa in realtà è un’acqua idratante che si può usare come tonico o per fissare il trucco o per idratarsi più volte durante la giornata. Io a dire il vero non ero particolarmente interessata al tonico, che per quanto mi riguarda è uno step che si può saltare (risparmiando soldi e confezioni di plastica da buttare), dato che non noto enormi differenze tra usarlo e non usarlo. Visto, però, che mi è stato regalato, perché non provarlo? Questo di Jowaé funziona un po’ come la classica acqua spray di Evian, per intenderci. Dovrebbe aiutare con l’idratazione e probabilmente lo fa in combinazione con una routine beauty completa. Lo trovo anche piuttosto piacevole da usare. In tutta onestà, però, non lo trovo uno step necessario e dal momento che la mattina quello che mi manca è esattamente il tempo per operazioni non essenziali, lo uso molto poco. Lo uso un po’ di più la sera o dopo il trucco per fissarlo. Prossimamente cercherò di tenerlo in borsa per vedere se durante il giorno mi viene in mente di spruzzarmi. Però dato che non è un essenziale non credo che lo ricomprerò. Se però voi senza tonico non potete stare, questo è buono e veloce da usare essendo spray, cosa che tra l’altro elimina la necessità di sfregare la pelle con dischetti di cotone, cosa ottima se avete la pelle sensibile e non volete inquinare. Se però sentite la necessità di applicarlo con i dischetti, potete sempre prendere quelli riutilizzabili, io li adoro. (La trovate qui)
Adesso sono molto curiosa di provare i campioncini di Jowaé. Conoscete questa marca? Come vi trovate?
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