Ultimamente sono stata estremamente poco motivata a scrivere sul blog. No, ultimamente sono stata estremamente poco motivata a fare qualsiasi cosa, immagino molti siano nella stessa situazione.
Per la precisione, ho avuto momenti sparsi di moderato ottimismo, alternati a numerosi picchi di panico nero. Diciamo, insomma, che l’asticella al momento per me pende più verso l’ansia e la negatività. Non è tanto una questione di soffrire per dover stare chiusa in casa e annoiarmi (anche perché con tutto quello che ancora c’è da fare nella casa nuova e con due figli, non ci annoiamo affatto)(e poi abbiamo il giardino e viviamo nella natura, quindi è tutto più facile). E’ piuttosto la paura per quello che potrebbe succedere, soprattutto alle persone che amo, così come la paura per il futuro, perché le cose non saranno affatto facili…
Non sono qui, quindi, per dare suggerimenti su come impiegare il proprio tempo in caso di noia, anche perché online in questo momento questo tema è esploso e si trovano letteralmente infiniti articoli, post, profili e tutorial su come impiegare il tempo della quarantena in modo fruttuoso, che sia meditando, cucinando, imparando una lingua, dedicandosi alla crescita personale o quant’altro.
Voglio piuttosto condividere cosa mi sta aiutando al momento a tenere a bada l’ansia (cosa che non mi riesce sempre, va detto). Piccole perle che mi fanno stare bene e per qualche minuto mi fanno dimenticare la realtà…
Ballare
Questo per me, che ho fatto danza per oltre vent’anni, è sempre stato il modo ideale di stare bene, di scaricarmi e anche ricaricarmi. Come ho scritto l’altro giorno, stavo giusto ricominciando a cercare corsi di danza dopo la seconda gravidanza, quando è stato chiuso tutto. Poco male, ballare si può anche in casa. Posto che basta accendere la radio e dare libero sfogo alla fantasia, in realtà sono ottimi anche i video e i profili instagram dedicati. Tra questi ultimi, il mio preferito in assoluto al momento è senza dubbio quello della ballerina e coreografa francese Fauve Hautot. Adoro il suo stile e la guarderei ballare per ore. La cosa bella, poi, è che per instagram crea coreografie carinissime ma non difficili, anzi replicabili anche senza avere nozioni di danza, questa è la più recente. La adoro.
#whereidratherbe
Questa è una rubrica che da qualche anno, ogni tanto, pubblico qui sul blog. In questo momento, però, ho scoperto che mi piace di più condividerla sulle mie storie di instagram. Molte foto – poche parole. Trovo che sia un modo più immediato di indulgere in un passatempo che mi fa stare bene. So che, in un momento di clausura forzata, pensare ai viaggi (già fatti o ancora da fare) può sembrare contro-intuitivo. Personalmente, invece, mi aiuta ad evadere, mi regala qualche minuto di benessere e mi aiuta a concentrarmi su quello che di bello ha ancora in serbo il futuro per noi, come per esempio tornare a viaggiare (so che questa potrebbe essere solo un’illusione, ma cerco con tutte le mie forze di non pensarci). Se ancora non le avete viste, le storie si trovano sul mio profilo instagram, nel circolino “viaggi”. (Cliccando sulle foto si ingrandiscono)
Some good news, alcune buone notizie.
John Krasisnki, marito di Emily Blunt, ha crato il canale Youtube “somegoodnews”, per condividere alcune buone notizie in questo periodo difficile. E’ un appuntamento che fa commuovere, sorridere, a tratti ridere. E’ uscito il secondo episodio e vi esorto a guardarli perché tirano su il morale.
Musei virtuali
Avevo già scritto nello scorso post di aver organizzato un weekend a Londra con le amiche, che ora naturalmente è saltato. Durante quel fine settimana, avevamo in programma di visitare un paio di mostre al Victoria and Albert Museum, tra cui una sui kimono. Dato che seguo il profilo instagram del museo, mi sono accorta ben presto che parti del museo e alcune mostre si possono comunque visitare comodamente da casa, grazie ai tour virtuali! Non ho trovato la mostra sui kimono, però c’è quella di Balnciaga. In pratica basta scarica l’app Google Arts and Culture (che è gratis)(no non è una pubblicità questa). Ho così scoperto che si può visitare anche uno dei miei musei preferiti, il Pergamon di Berlino, cosa estremamente interessante, perché il museo è ancora (da qualche anno) parzialmente chiuso per restauri e ha in programma di riaprire completamente solo nel 2023. In particolare, è possibile visitare proprio l’altare di Pergamon, che è tra le aree ancora chiuse – infatti io non sono ancora riuscita a vederlo dal vivo, ma anche la Porta di Ishtar (facente parte delle rovine di Babilonia), di cui avevo parlato in questo post, che è semplicemente meravigliosa. Ecco, visitare musei e mostre online, ho scoperto, mi calma un sacco.
Tombe egizie virtuali
In relazione al punto precedente, vi segnalo anche la pagina culturale “Egypt Craddle of Civilization” su facebook, dove è possibile fare tour virtuali a 360° di varie tombe egizie. Se come me l’archeologia vi appassiona, non perdetevela!
Passeggiare nella natura
Sono infinitamente grata di avere l’enorme fortuna di avere un giardino perché il contatto con la natura è una delle cose che più al mondo mi rimettono in pace con l’universo. Anche le passeggiate nella natura (che qui sono ancora permesse) sono un vero balsamo per l’anima e, anche in questo caso, sono enormemente grata di non vivere in centro. Inizialmente, mentre cercavamo casa, non volevo spostarmi così tanto dal centro, anzi mi ci sarei avvicinata volentieri di più, ma ora che vivo qui da un po’ ho imparato ad apprezzare la possibilità di uscire di casa e avere posti come questi dove potermi rigenerare. (Sì, confermo che entrambi i posti qui sotto sono nella città di Amburgo, anche io stento a crederci)
E voi come state? Come affrontate la quarantena?
Un abbraccio virtuale a tutti, chi mi segue e chi passa di qui per caso.
Credits dell’immagine del titolo: Image by Anrita1705 from Pixabay.
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