Ultimamente penso molto ai giardini. Come forse avrete notato se mi seguite su instagram, i posti in cui vorrei essere che pubblico nella rubrica “where I’d rather be” hanno spesso a che fare con i giardini, come per esempio il Jardin Botanique d’Eze o i Giardini Ravino e i Giardini La Mortella, a Ischia. Oggi ho anche pubblicato i Jardin Majorelle di Marrakech (foto qui sotto), ma era da tanto che ci pensavo.
Credo sia per il fatto che, avendo ora un giardino, sto al contempo attendendo di vedere in cosa si trasformeranno tutte le piante che stanno iniziando a mettere le gemme e che io ancora non conosco e anche pensando ad un modo per personalizzare il giardino, renderlo più nostro. In un paio di punti ci sono dei cespugli o forse delle piccole piante (diciamo tre o quattro) che sono rimasti spogli e secchi e non stanno mettendo gemme, immagino quindi che siano morti e andranno quindi sostituiti per non lasciare dei buchi, come infatti è ora, quindi sto “studiando” quali piante mi piacciono e, tra queste, quali sopravviverebbero bene al rigido inverno amburghese (spoiler: la buganvillea non fa parte della categoria purtroppo).
Nel frattempo, comunque, abbiamo preparato il giardino per Pasqua. Qui c’è la tradizione dei falò di Pasqua il sabato sera. Ogni paese o quartiere (se come noi si vive in una grande città) fa il suo e ci si ritrova intorno al fuoco per bere e mangiare solitamente salsicce alla brace perché cosa volete, siamo in Germania. Ovviamente quest’anno i falò comuni non si faranno visto che gli assembramenti sono vietati (ed è vietato anche andare a far visita alle persone logicamente). E allora chi ha il giardino si è organizzato per fare il proprio mini-falò privato (sì, si può), compresi noi. Abbiamo ordinato un braciere su internet e abbiamo messo insieme delle panchine improvvisate (e molto provvisorie) con dei mattoni e delle assi di legno che abbiamo trovato nel capanno degli attrezzi in fondo al giardino.
A proposito del capanno, adoro che sia rosso e infatti mi dispiace un po’ che sia coperto così tanto da quel grosso albero (quando lo si guarda dalla casa come nella foto più su). Ho scoperto che i colori brillanti che spiccano in mezzo alla natura verde mi piacciono moltissimo. L’ho scoperto proprio ai giardini Majorelle a Marrakech. I giardini Majorelle, e la casa che vi sorge nel mezzo, sono diventati famosi quando sono diventati di proprietà di Yves Saint Laurent e infatti sono ancora molto legati alla sua immagine. Questa splendida villa circondata dal meraviglioso giardino, però, è stata eretta nel 1931 da Jacques Majorelle, artista francese, che creò e usò copiosamente per la casa e il giardino questa particolare tonalità di blu che poi infatti diventò famosa proprio col nome di blu Majorelle. E’ ripensando a quel posto magico, che mi è venuta l’idea.
Il problema del nostro giardino, infatti, è la parte in fondo, dietro alla postazione per il falò di Pasqua: un paio di piante sono morte e ora la vista si apre sul retro del capanno degli attrezzi della casa dietro la nostra. Non è una bella vista, con quel tetto di lamiera e il muro che una volta era bianco ma ora è solo sporco e tenuto male. Anzi rovina tutto l’insieme del giardino ed è da quando ci siamo trasferiti a novembre che mi infastidisce ogni volta che guardo fuori (cioè sempre). Abbiamo intenzione di piantare dei sempreverdi appena riusciremo, ma – per tenere le spese contenute – li prenderemo ancora piuttosto piccoli, quindi ci vorrà del tempo prima che coprano il muro e il tetto. Prima che scoppiasse il casino Covid, avevamo parlato con i proprietari, che ci avevano dato il permesso di imbiancare il muro… ora mi sta sempre più conquistando l’idea di non dipingere il muro di nuovo di bianco, bensì di blu. Ricordo che quando visitai i Jardin Majorelle, nel negozio annesso al museo (al piano terra della villa) vendevano anche le latte di colore per i muri. Ovviamente non ne comprai perché viaggiavo col solo bagaglio a mano (enorme errore visto lo shopping che si può fare a Marrakech) e poi in quel momento della mia vita non avrei saputo che farmene. Ora che cerco disperatamente quel colore online non riesco a trovarlo, ma non mollo.
Secondo voi come starebbe il muro in fondo al giardino, se lo dipingessimo di blu Majorelle?
Leave A Reply