Una delle cose che amo fare è visitare regolarmente gallerie d’arte (o i loro siti, in caso di lockdown o di posizione geografica non agevole), per fare una lista di pezzi che vorrei mettere in casa mia, ma che probabilmente non posso permettermi. Perché il masochismo è il sale della vita…
Tra le mie gallerie preferite ci sono la tedesca Lumas e l’americana Tappan. Mi piacciono perché hanno un approccio all’arte per nulla elitario, ma anzi molto inclusivo, semplificandone il linguaggio e rendendola più accessibile, così da facilitarne la diffusione. (Lumas ha diverse gallerie in Germania, anche qui ad Amburgo, ma segnalo in particolare la galleria di Berlino, che ha sede niente meno che negli splendidi Hakesche Höfe, dove ho scattato la foto del titolo di questo post qualche settimana fa)
Avevo già scritto in questo post di quasi due anni fa che Satsuki Shibuya (rappresentata da Tappan) al momento è una delle mie pittrici preferite. Adoro da un bel po’ anche l’artista Helen Rebekah Garber, le cui opere, intricate e cerebrali, parlano di ideologia femminista in relazione a pratiche antiche e moderne e sono ricche di simboli spirituali, linguistica antica e geometria sacra. Amo in particolare i suoi enormi quadri fitti di linee geometriche che, secondo me, finiscono per comporre astratti paesaggi precolombiani…
…mentre le onde di Matthew Cusick (Lumas), create con carte oceanografiche, sono da molto tempo nella mia wishlist.
Di recente però ho scoperto nuovi (almeno per me) artisti, per i quali è stato amore a prima vista. Eccone una carrellata.
Alexandra Karamallis (Tappan)
Amo lo stile della sua pittura che nasconde temi più profondi come l’oppressione della donna e delle minoranze religiose (lei è iraniana di fede Baha’i), anche se – devo ammetterlo – i suoi lavori che preferisco sono quelli in cui la natura è protagonista e che sono spesso ispirati a Cape Town. Queste opere hanno come obiettivo attirare l’attenzione sulla bellezza della diversità. (Tutte le info qui)
Gabrielle Teschner (Tappan)
Sculture geometriche piatte in cui la profondità è data dal colore, come nei quadri, mentre la geometria è creata dai diversi piani fisici: quelli che a prima vista potrebbero sembrare dipinti, sono in realtà formati da panni tinti a mano, ripiegati e sovrapposti. (Tutte le info qui)
Luc Dratwa (Lumas)
Lui invece è un fotografo, le cui immagini in bianco e nero raffigurano vedute di città dall’alto, nello specifico fotografate dai piani alti dei grattacieli o dai finestrini degli aerei. Perfette se non si dispone di una vista particolarmente piacevole dalle proprie finestre o anche in caso di lockdown: appendere un quadro in casa e avere la sensazione di stare atterrando a New York potrebbe risultare terapeutico. (Tutte le info qui)
Alarah Gee (Tappan)
Disegni essenziali, in cui una semplice linea nera scompone la realtà rintracciandone l’essenziale. I lavori di questa artista britannica mi piacciono talmente che me ne riempirei la casa. #sentiteviliberidiregalarmeli (Tutte le info qui)
Massimo Colonna (Lumas)
Sublima l’armonia cromatica e architettonica, infondendo un’aria da rivista patinata a scenari architettonici virtuali e idealizzati, in cui i protagonisti non sono top model ma eleganti volatili esotici. La presenza della natura rende lo scenario più reale e terreno. (Tutte le info qui)
Vanha Lam (Tappan)
Anche in questo caso la geometria e la tridimensionalità sono le colonne portanti di queste creazioni su carta – l’intento dell’artista californiana, però, è quello di spezzare i canoni e far immaginare a chi guarda altri mondi possibili. La deformazione e l’indeterminazione qui sono usati come elementi creativi. (Tutte le info qui)
Marleigh Culver (Tappan)
L’estetica astratta e romantica di quest’artista americana è palesemente fortemente ispirata da Matisse. Il fatto che i soggetti siano spesso piante e l’uso sapiente dei colori mi fanno amare moltissimo queste opere. (Tutte le info qui)
Il mio sogno però rimangono queste due opere di Matthias Jung (Lumas), per le quali ho già iniziato a risparmiare. Mi provocano emozioni molto forti, anche se non ho ancora capito quali corde vadano a toccare…
E voi avete degli artisti preferiti al momento? Delle gallerie da segnalare? Mi piace sempre scoprire nuove cose!
Comment
Che Meraviglia Chiara! Grazie per averci fatto sognare un pò in questo rainy monday.