E’ da un anno che viviamo nella casa nuova e io continuo a trovare cose che durante il trasloco avevo sistemato a caso ed è tutto un “ah ecco dov’era” e “ah già esiste anche questa roba qui”. Forse prossimamente scriverò un post su tutto quello che ho imparato nei miei traslochi, ma qui voglio dare subito i due consigli più importanti, se qualcuno stesse per affrontare questa mastodontica operazione: 1. siate molto chiari e precisi nel descrivere quello che c’è negli scatoloni quando ci scrivete sopra e 2. se ci sono cose che non vi servono subito, pittosto lasciatele negli scatoloni qualche settimana in più, ma quando le metterete a posto, sistematele nel posto migliore (che scoprirete solo vivendo per qualche tempo nella casa nuova), altrimenti rischiano di finire in fondo ad un armadio a caso e le ritroverete dopo mesi e mesi. Come è successo a me.
E’ da quasi un anno che ho tagliato i capelli corti (altezza mandibola più o meno), quindi gli accessori per capelli per un po’ sono stati un articolo del tutto inutile per me, quindi ai tempi devo averli infilati da qualche parte pensando “non mi servono, ci penserò poi”, per poi dimenticarmene del tutto. E’ solo da pochissimo che i miei capelli hanno raggiunto una lunghezza tale da poter usare di nuovo fermagli e scrunchies. A quel punto è inizata la caccia al tesoro, perché suddetti accessori per capelli non si trovavano nei posti per me più ovvi: in bagno o nell’armadio con gli altri accessori. Comunque tutto è bene quel che finisce bene perché li ho ritrovati. Non solo: non avendoli più avuti sotto gli occhi da circa un anno, aprire la scatola dei fermagli per capelli è stato un po’ come fare shopping a costo zero. E poi i ricordi che si sono risvegliati! A decine!
Mi ricordo, per esempio, quando indossavo questa coccarda piumata (è montata su una molletta per capelli) su un berretto di lana quando ero a Istanbul (ci sono andata in inverno) un giorno che abbiamo preso in pieno un acquazzone mentre eravamo in giro a Sultanahmet tra Top Kapi e Grand Bazaar. Io pensavo di averla rovinata irrimediabilmente, invece poi con un colpo di phon è tornata come nuova:
E questa fascia per capelli abbinata alla borsa (entrambe di Comptoir des Cotonniers di oltre 10 anni fa) che indossavo in giro per Marrakech nel 2014:
Ci sono anche questi due adroabili fermagli presi in un negozio vintage di Los Angeles, subito dopo aver fatto colazione da Joan on Third in quello che probabilmente è il mio quartiere preferito: West Hollywood:
Questo cerchietto, invece, è di Armani e lo comprai a Milano, per indossarlo però ad un matrimonio a San Paolo del Brasile (no, non ero vestita di nero ad un matrimonio! Però era una cerimonia serale, quindi gli accessori neri ci stavano bene). Non ho una foto decente di me a quella festa, ma ecco un paio di foto della location ai piani alti di un grattacielo di San Paolo:
E’ saltata fuori anche la libellula di perline presa in una piccola bottega di Ubud a Bali (prima che succedesse questo):
E il fiocco preso a Londra, che indosso solo sotto Natale perché negli altri periodi dell’anno mi sembra sempre troppo:
Ma l’ondata più grande di ricordi è arrivata quando è emersa questa pinza per capelli di dubbio gusto con un finto fiore di Frangipane appiccicato sopra. Il Frangipane è uno dei miei due fiori preferiti insieme alle ortensie (motivo per cui mi sono sentita autorizzata a comprare questa pinza nonostante il cattivo gusto). Le ortensie mi ricordano la mia infanzia, sanno di casa e – in versione totalmente bianca adornavano chiesa e location del mio matrimonio. Il Frangipane invece mi ricorda i viaggi nella mia amata Asia, come dimostrano queste foto qui sotto che mi ritraggono a Singapore mentre indosso veri fiori di frangipane nei capelli in due diverse occasioni…
Il frangipane (nome tecnico: Plumeria) è in realtà una pianta originaria dell’America tropicale (Messico, Venezuela, Caraibi), ma fu introdotta anche in Asia, dove si diffuse moltissimo per via del clima molto favorevole. Infatti è una pianta un po’ onnipresente nelle zone dell’Asia che amo visitare, tanto che per me è un fiore totalmente legato a quel continente.
Non solo, se il Frangipane in generale mi ricorda l’Asia, questa pinza in particolare mi ricorda il viaggio alle Maldive, visto che l’avevo acquistata lì al negozio del resort (insieme al dentifricio, agli assorbenti e ad altre cose che ero stata troppo stordita per ricordarmi di mettere in valigia).
Una marea di ricordi di viaggio, tutti insieme, in questo periodo metterebbero a dura prova chiunque. Non so più contare quante volte al giorno piper-marito e io ci ripetiamo frasi come “adesso basta, dobbiamo ricominciare a viaggiare, quando finirà tutto questo??”. So perfettamente che siamo tutti nella stessa situazione.
Per consolarmi un po’, sto inziando a maturare un’idea… i souvenir di viaggio letteralmente sono ricordi di viaggio e solitamente ricordano il viaggio appunto perché sono stati presi proprio durante il viaggio che poi ci ricorderanno (sopra la panca la capra canta, sotto la panca la capra crepa). Quando però mi sono accorta che il mio vivaio di riferimento vende anche piante di frangipane (da interno ovviamente, essendo ad Amburgo), in me ha iniziato a farsi strada l’idea di usare per una volta un nuovo approccio ai ricordi di viaggio: mettermi in casa un pezzettino di Asia, preso qui ad Amburgo, ma con la precisa funzione di farmi sentire un po’ in Asia e ricordarmi i miei viaggi nel mio continente preferito…
E quindi dopo la monstera, un paio di palme (kentia e areca), orchidee varie, strelitzia, un banano, la calathea makoyana, il fico, un piccolo oleandro* e la sansevieria, credo che la prossima pianta tropicale che mi metterò in casa sarà un frangipane…
* Anche l’oleandro è una pianta che mi ricorda sia l’Asia, di cui è originario, sia casa, visto che è diffusissimo nelle regioni meditarraneee, compresa la Liguria. Lo amo.
Credits foto del titolo: Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay
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Aspettavo il tuo articolo sul trasloco perché quest’anno mi sono trasferita anche io… In realtà di poche centinaia di metri dalla casa dove abitavo con la mia famiglia, quindi mi sono risparmiata pacchi e scatoloni e ho spostato quel che mi serviva a mano con sacchi e borsoni… Quando mi manca qualcosa posso fare un salto a prenderla alla mia vecchia casa, ed è un bel vantaggio! Aspetto comunque le tue dritte sui traslochi, per me è il primo e anche se la distanza è poca qualche consiglio può sempre far comodo! Grazie fin da ora!