Qualche tempo fa, facendo delle storie su instagram per parlare di detersivi ecologici, ero scesa in lavanderia e – a sorpresa – i commenti interessati a questa stanza della casa erano stati parecchi. (Trovate ancora quei video sul mio profilo instagram nel circolino “sostenibilità”) Quando poi l’altro giorno ho pubblicato qui sul blog la mia camera da letto e ho accennato en passant alla lavanderia, mi è stato chiesto di far vedere anche le foto di questa stanza. All’inizio ho pensato che non ne valesse la pena, ma vedo che in realtà il tema lavanderia è caldo e che quelle fissate come me col magico mondo delle pulizie sono tante (vi amo, dovremmo fondare un club delle belle lavanderine), quindi ecco qui: la mia lavanderia come è ora, come l’ho organizzata e i prodotti di vario tipo con cui mi trovo particolarmente bene.
Inizierò precisando che sogno una lavanderia come quelle che ho salvato su un’apposita bacheca di Pinterest (oh yes, raccolgo davvero foto d’ispirazione per la lavanderia dei miei sogni, non giudicate). La mia per ora è solo un abbozzo di quello che vorrei, ma un giorno mi piacerebbe farla davvero bella. Ci sono però diverse zone della casa che non abbiamo ancora finito di sistemare come vorremmo e sinceramente la lavanderia è l’ultima delle priorità, quindi per ora resterà così. Per essere una soluzione immediata e a basso costo, comunque, devo dire che sono piuttosto soddisfatta.
Abbiamo cominciato sistemando lavatrice e asciugatrice in fondo alla stanza, una accanto all’altra. Nell’appartamento dove abitavamo prima dovevano stare una sopra l’altra per motivi di spazio, ma qui abbiamo preferito metterle in orizzontale per sfruttare la superficie che così si è venuta a creare: abbiamo posizionato una tavola di legno fissandola alle pareti e lì sopra metto ad asciugare i maglioni sdraiandoli su degli asciugamani (mai mai mai appendere i maglioni e i capi fatti a maglia a meno che non vogliate che si allunghino fino al pavimento).
Sul muro sopra lavatrice e asciugatrice piper-marito ha creato delle mensole con degli avanzi di materiale del top della cucina (lol). In realtà vorrei avere degli armadietti là sopra, soprattutto per avere un posto in meno da spolverare, ma per ora va bene così, visto che è stata una soluzione a costo zero. I detersivi che uso sono prevalentemente di Ecover (per colorati, per capi scuri, per i delicati e l’ammorbidente), uso anche un detersivo naturale di Nuncas per il bucato a mano e, sempre di Nuncas, uso il mitico sfeltro, che è un ammorbidente specifico per lana e cashmere che fa quasi dei miracoli. Comunque, nonostante questi siano (pare) detersivi ecologici, resta il problema delle confezioni di plastica, di cui sto cercando di fare sempre più a meno. Credo di aver trovato un negozio di prodotti sfusi abbastanza vicino a casa, che vende anche detersivi “alla spina” che potrei mettere in bottiglie di vetro. Questo potrebbe essere la soluzione a tutto, ma voglio provarlo per un po’ prima di parlarne.
Ho anche riciclato un piccolo mobiletto con cestini che avevamo nel bagno vecchio (tipo questo), dove ora tengo accessori per lavare che così almeno non prendono polvere, in particolare:
- una specie di palla fatta a rete per lavare i reggiseni semi-rigidi senza rovinarli
- quest’altro coso qui per lavare i reggiseni normali
- dei sacchetti per lavare i capi particolarmente delicati, per esempio quelli con applicazioni o ricami o col pizzo, o maglioni particolarmente sensibili, ecc…
- Il levapelucchi pazzesco e meraviglioso di cui avevo già parlato in questo post, che fa tornare i maglioni come nuovi, levando tutti quegli odiosi pallini che si formano con l’uso.
- una pallina di gomma con degli spuntoni per raccogliere i capelli che inevitabilmente finiscono sui vestiti (anche se sto meditando di comprarmi queste sfere qui che profumano e ammorbidiscono anche)
- una pallina da tennis da mettere nell’asciugatrice dopo che lavo i piumini
Sotto la finestra invece ho messo il mio amato multi-cesto per dividere il bucato. E’ stato uno dei miei acquisti migliori di sempre e lo trovate qui. Io personalmente nei quattro vani metto: bianchi – scuri – colorati – maglioni. Poi ho un cestino sopra la lavatrice dove metto cose particolarmente delicate come la seta.
Ho organizzato questo spazio in modo che risponda alle mie esigenze di bucato e per ora lo trovo molto funzionale.
Per finire, ho cercato di abbellire un minimo il tutto: è vero che è una stanza prettamente “utilitaria”, dove si va solo per fare il bucato, non dove ci si passi del tempo, però potendo renderla un po’ più piacevole, perché no? Quindi ho incorniciato delle cartoline carine e le ho posizionate intorno allo specchio sul lavandino. Le cornici sono banalmente Ikea, la cartoline vintage di Nivea si trovano da Nivea Haus qui ad Amburgo (Nivea è una marca amburghese), mentre quelle dal sapore francese non ho più alcun ricordo di dove le abbia trovate, ma qui ce ne sono di simili. Sulla mensola in alto, dove comunque arrivo a fatica e che quindi mi serve meno, ho occupato lo spazio libero con una piccola lanterna di metallo di Ikea (non so se le abbia ancora, altrimenti qui ce n’è una simile ma più bella), un vasetto in acciaio e una pianta grassa (vera) in un vaso a forma di faccia (entrambi di Blume200, ma trovate un vasetto simile ma più bello qui).
Qui potete vedere quello che ho pubblicato fino ad ora della casa nuova.
Comment
Eccomi, ero una delle interessate alla lavanderia!
Credo che la mia verrà molto simile alla tua, essenziale ma con tutto il necessario.
Anch’io ho pensato di appendere cornici colorate, verdi, con foto fatte durante i viaggi, tema mare (rigorosamente del Nord o Baltico) alternate da disegni fumettistici fatti da uno dei figli in un momento creativo.
Un saluto e aspetto l’indirizzo e la recensione del negozio sfuso, cosi da passarlo a mia figlia.