Mancano dieci giorni a Natale e qui da dopodomani chiuderanno tutto, comprese scuole e asili, fino a circa metà gennaio (fino ad ora erano stati chiusi solo ristoranti e palestre/piscine). Non che avessi in programma grandi cose – ma tra il fatto che chissà quando potrò tornare in Italia e il fatto che nel periodo normalmente più gioioso dell’anno saremo in pieno lockdown, il mio umore è veramente ai minimi storici (sì lo so, come quello di chiunque altro).
Non riesco a fare a meno di pensare ai quei bei Natali passati in Liguria, prima nella casa di famiglia sui monti, a riscaldarsi accanto alla stufa a legna come una volta, e poi nella casa al mare a rivedere gli amici di una vita, brindando al nuovo anno con i fuochi d’artificio che si specchiano sul mare e passando il primo dell’anno in spiaggia al sole… senza giacca! (Tipo qui, o qui…)
Mi viene da piangere. L’unica cosa che un po’ mi tira su sono le mie decorazioni natalizie in casa, visto che quest’anno saltano anche i mercatini di Natale e non ho nemmeno intenzione di andare in centro a vedere le luminarie…
Nel frattempo in casa Piperpenny ci stiamo dedicando a passatempi quanto più natalizi possibile, come fare pacchetti e spedirli in giro per l’Europa (visto che non li potrò consegnare personalmente), scrivere bigliettini, accendere candele, fare biscotti… in particolare credo che piper-figlio1 abbia azzeccato il biscotto emblematico per questo Natale 2020…
Ma gli aggiornamenti inutili non si limitano solo alle cose natalizie. Come ventilato già in un post di qualche settimana fa, mi sono davvero comprata le “Boston” di Birkenstock. Non foderate di pelo, come credevo in un primo momento, perché le ho invece scelte di lana. Le adoro indossate con i calzettoni come questa instagrammer coreana (cioè, io sono tedesca e vado a prendere lezioni da una coreana su come indossare le Birkenstock? Mi aspetto che da un momento all’altro mi bussino alla porta per togliermi la cittadinanza…):
Ho dato una piccola aggiornata alla mia stanza in mansarda, quella che svolge la molteplice funzione di ufficio, stanza per la lettura e angolo meditazione tutto in uno. Sotto al telo fatto con quel tessuto preso a Rio de Janeiro – quello che raffigura i disegni dei marciapiedi ci Copacabana – ho aggiunto un telo di Moschino comprato parecchi anni fa, di cui mi ero innamorata, ma che non ho mai davvero saputo come usare. Troppo grande per essere un pareo, troppo piccolo per fare da copriletto, troppo sottile per essere usato come telo da spiaggia… Non quello che si dice un acquisto sensato, ma di cui per qualche motivo non sono mai riuscita a liberarmi, nonostante tutte le sessioni di Konmari. Il telo in sè, infatti, mi provocava gioia, era il fatto di averlo ad occupare spazio inutilmente nell’armadio che invece mi provocava una certa irritazione… Bene, ora mi provoca solo gioia perché gli ho finalmente trovato una funzione, ossia allietare i momenti passati nella mia adorata stanza. Quanto mi piacciono i finali felici! (Trovo che il mio cuscino per la meditazione ci stia molto bene, ma ora c’entrano meno i cuscini dietro, quindi prima o poi forse li cambierò)
Un’altra cosa che ho un po’ aggiornato è la lavanderia. Poco dopo averne parlato in questo post, infatti, ho deciso di comprare quelle pallozze di lana per l’asciugatrice. Quando sono arrivate (pacco da sei) e mi sono resa conto delle dimensioni, ho capito che non ci sarebbero state in quei cassettini – per altro già pieni – del mobiletto che ho nella lavanderia. Ho quindi risolto con un grosso vaso di vetro col tappo di legno per tenerle in bella mostra senza che prendano polvere. Quando ho notato il lato estetico di questa scelta, ho deciso di togliere le mollette di legno da uno dei cassettini e metterle in un altro vaso di vetro lì accanto. Sono super soddisfatta del risultato. (Cosa sono le pallozze di lana per l’asciugatrice, chiedete? Servono per asciugare più velocemente, diminuendo il tempo che normalmente ci mette l’asciugatrice, così si risparmia energia e si diminuisce l’impatto ambientale, anche perché, essendo di lana, sono totalmente naturali. Servono anche per ammorbidire i tessuti ed evitare spiegazzamenti, sostituendo l’ammorbidente in lavatrice, quindi ancora più amiche dell’ambiente. Infine, se si desidera aggiungere alle pallozze qualche goccia di olio essenziale prima di metterle nell’asciugatrice, fungono anche da profumatori di bucato. Ah, e quando si lavano i piumini aiutano a far tornare in forma il capo, evitando che si formino dei blocchi di piume non totalmente asciutte.)
E infine, stavamo guardando un documentario sulle piramidi di Giza… e me lo sono trovato così. Ho preferito non chiedere.
E questo per il momento è tutto. Voi che fate? Buon fine settimana a tutti!
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