Lunedì di ripresa per tantissimi, ma non per me che ho già ricominciato lunedì scorso (qui ad Amburgo l’Epifania non è festa). Dal momento che gennaio e un po’ anche febbraio per me sono mesi storicamente molto difficili (ho le prove: qui e qui e qui), al momento non sono esattamente di ottimo umore, quindi via che andiamo a distrarci qualche minuto con le inutilità d’inizio anno. Comincio io, siete assolutamente i benvenuti a dare il vostro contributo nei commenti.
Dal momento che, come dicevo, l’epifania qui non è festa, ormai già da alcuni giorni abbiamo tolto tutti gli addobbi di Natale. Fuori l’albero e dentro un nuovo tavolino con una palma, di buon auspicio – si spera – che la bella stagione arrivi in fretta.
Parlando di arredamento, sto seriamente pensando di mettere questo lampadario (foto a sinistra) sulla scala che va verso il piano terra, visto che c’è tutto quello spazio verticale (foto a destra)… cosa ne pensiamo?
Qualche tempo fa avevo parlato di un libro scritto da una psicologa, che mi era piaciuto moltissimo ma di cui lamentavo l’assenza di una traduzione in italiano. Ecco, vi segnalo che è finalmente uscita la versione italiana per Mondadori con la traduzione di Cosi&Repossi dal titolo “Forse dovresti parlarne con qualcuno” e la potete trovare qui. Vi consiglio di leggerlo perché è al contempo esilarante e illuminante. Se volete saperne di più qui c’è la mia recensione.
Settimana scorsa ha nevicato abbastanza da fare un pupazzo di neve. Non so da quanti anni era che non facevo un pupazzo di neve (prima, non avendo il giardino, anche se nevicava il nostro balconcino non era certo sufficiente). Bello, eh. Se però adesso potessimo muoverci con una certa rapidità verso l’estate e la fine della pandemia, ne sarei immensamente grata.
Nel 2012 avevo tenuto una rubrica di viaggio qui sul blog, ispirata alla mia rubrica preferita sulla rivista di Lufthansa (che io leggevo perché in quel periodo prendevo quasi un aereo al mese, ah che tempi e quanto mi mancano!). Lufthansa ovviamente intervistava personalità di un certo calibro, mentre io decisi di aprire la possibilità a chiunque di parlare dei propri viaggi. Decisi anche di cambiare le domande rendendole (a mio avviso) più interessanti (mantenendo solo la domanda che dà anche il titolo alla rubrica: “Corridoio o finestrino?”). Nel 2014 ne feci una seconda edizione e da allora non mi è maippiù tornato in mente di rispolverlarla, non so perché, visto che adoro leggere dei viaggi degli altri e vedere foto di viaggio. Dal momento, però, che il mio costante desiderio di viaggiare a questo punto è ormai diventato una dolore fisico, ho deciso che, non potendo viaggiare in prima persona, avrei potuto farlo per interposta persona attraverso i racconti degli altri. Quindi eccoci qui. Questa settimana dovrei riuscire a pubblicare la prima puntata… stay tuned! (Nel frattempo qui potete leggere le stagioni precedenti)
E questo è tutto, voi che fate? Buona prima settimana lavorativa dell’anno!
Comment
Anche in Svizzera è arrivata la neve anche in pianura (350 m qui è pianura 😂).
Bella la lampada ma devi valutare bene che chi sale le scale non batta la testa. Ogni volta io calcolo una altezza, non estrema in Svizzera dato che qui tutto è massimo 2 metri e 40 nelle case, poi arriva amico alto due metri e ci cozza sempre contro. Sono contenta quindi di avere faretti incassati nella nuova casa. Te li consiglio anche per le scale, i miei sono regolabili per luminosità, il pulsante di accensione ha tipo una rotella. I bambini imparano in fretta a usarla ed è utile di notte.