Settimana d’immensa insofferenza per me, questa. Non posso credere sia ancora gennaio. Vorrei addormentarmi e svegliarmi a maggio (con la speranza smisuratamente ottimistica che a maggio la pandiemia sia, se non finita, quantomeno in dirittura d’arrivo). Inizio davvero a non poterne più. L’altro giorno per poco non mi sono messa a correre verso l’aeroporto, gridando “voglio vedere i miei genitoriiiiiiiii”. Per la mia salute mentale, quindi, distraiamoci un momento con le inutilità di questo periodo. Comincio io, potete dare il vostro contributo nei commenti, come sempre.
Dopo aver visto reazioni totalmente entusiaste da parte di un po’ chiunque, ho guardato tutta la serie Bridgerton (Netflix) nel giro di un fine settimana (scorso). Come più o meno chiunque altro al mondo, solo che sono arrivata un po’ in ritardo. Tutto come al solito, quindi. Devo ammettere che dopo le prime due puntate, ero tentata di lasciar perdere perché le ho trovate francamente un po’ noiosette e i personaggi mi sono sembrati tutti un po’ meh – fatta la notevolissima eccezione del duca. Logicamente. Le uniche due figure vagamente degne d’interesse mi sembravano Eloise e Penelope, personaggi che infatti non sono stati approfonditi a sufficienza secondo me. Poi però ho letto la recensione di Madonnager, che ha un taglio molto più originale e interessante di tutte quelle lette fino ad ora, e ho deciso di darle una seconda chance. In effetti ad un certo punto il ritmo si fa più incalzante e la storia più coinvolgente – ragion per cui ho effettivamente guardato tutte le puntate in un solo fine settimana. Ad onor del vero, comunque, anche le ultime due non mi hanno proprio convinta tantissimo… Insomma non griderei alla serie del secolo – anzi – però se uscirà la seconda stagione credo che la guarderò comunque. In ogni caso, ecco i miei pareri in ordine sparso…
- Appena è iniziata la prima puntata ho pensato “aahhh, ma allora non è vero che è una serie storica”. No perché superficialmente potrebbe sembrarlo, visto che ufficialmente è ambientata nel periodo Regency inglese, quindi all’inizio dell’800. L’ambientazione però è solo vagamente fedele al vero, per il resto l’elemento dell’irrealtà è molto presente e lo si ritrova in diversi aspetti, come per esempio abiti e accessori, ma anche la pulizia e l’ordine delle strade (nella Londra di inizio ‘800, hahahaha), palesemente finte. E come anche questa utopica società in cui titoli e nobiltà non dipendono dalle etnie, ma dove anzi il razzismo è del tutto inesistente. Ecco, questo è l’aspetto che ho apprezzato di più di Bridgerton: aver immaginato una società dotata di totale cecità alle differenze etniche… addirittura la regina d’Inghilterra è mulatta. Invece nella realtà siamo nel 2021 e ancora molto lontani da una parità del genere.
- Il secondo pensiero è stato “ah ok, praticamente è Gossip Girl in costume d’epoca”. Perché questo è esattamente quello che questa serie è: Gossip Girl ambientata nella società londinese dell’800, anziché in quella newyorkese dei 2000. (P.S.: io ho intuito quasi subito chi fosse Lady Whistledown, voi?)
- In generale sembra una serie scritta da Jane Austen sotto l’effetto di stupefacenti. E questa non è affatto una cosa negativa, sia chiaro. (So che è tratta da una collana di libri, ma non li conosco, quindi non mi esprimo su quanto la serie sia fedele o meno)
- Il duca. Non si può fare un recensione (sempre che questa lo sia) di Bridgerton, senza parlare del duca, visto che è il motivo principale per cui tant* di noi hanno guardato la serie tanto per cominciare. Mi sono fatta un’idea ben precisa del perché tutt* abbiano perso la testa per il duca. No, non è solo che è bellissimo: credo ci siano due ulteriori motivi per il grande successo di questo personaggio. Il primo è la nobiltà, non tanto di rango, quanto piuttosto di portamento, di atteggiamento, di comportamento e parzialmente anche d’animo. Cosa che dimostra che ok, il tamarro di periferia sarà anche lo standard dei nostri giorni, ma noi è il principe che vogliamo. Il secondo motivo è, a mio avviso, più insidioso e va ricercato nell’archetipo del maschio dissoluto che mette la testa a posto per amore. Archetipo frutto esclusivo della fantasia femminile, andrebbe precisato. Perciò mi sento di dire solo una cosa: ALLARME ROSSO. Occhio a fantasticare su questo tipo di storie d’amore, in cui lui smette di essere un single convinto e dall’anima tormentata solo quando inconta lei, vero e unico amore della sua vita, momento dopo il quale magicamente diventa il marito dell’anno, del secolo, del millennio. Occhio perché nei film funziona sempre, ma se nella vita reale incontrate uno come Simon Basset, dovete solo darvela a gambe e il più in fretta possibile. Chiedo scusa se ho infranto le vostre fantasie sul duca, ma qualcuno doveva pur farlo. Ascoltate zia, va.
Ma cambiamo decisamente argomento. Ormai diverse settimane fa sulle mie storie di instagram avevo chiesto suggerimenti per canali youtube di yoga e circa il 60% di chi ha risposto mi ha segnalato “la scimmia yoga” mentre il restante 40% mi ha segnalato “Yoga with Adriene“. (Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno dato un parere) Sto provando e mi piacciono entrambi, anche se “La scimmia yoga” mi sta un pelino più simpatica. Devo poi dire che c’è un aspetto dei video di “Yoga with Adriene” che mi infastidisce proprio: il cambio di inquadratura. Nel corso di uno stesso video, anzi di uno stesso esercizio, lei viene inquadrata prevalentemente da davanti, che è la cosa ideale per capire i movimenti che fa e ripeterli, solo che ogni tanto la telecamera, hop, la inquadra da un’altra angolazione (solitamente inutile) e poi restringe sul primopiano. Ma perché? A cosa serve un primo piano di Adriene a me che sto disperatamente cercando di sollevare una gamba verso il soffitto tenendo contemporaneamente le mani a terra e i gomiti vicino al corpo?? Quindi ecco, per quanto comunque mi piacciano anche i video di “Yoga with Adriene”, tendo a usare di più quelli di “La scimmia yoga”. In ogni caso ora capisco perché l’ortopedico mi avesse molto caldamente consigliato di iniziare yoga immediatamente e farlo tutti i giorni: la mia condizione fisica dà tutto un nuovo significato al termine “fuori forma”.
Tra l’altro il consiglio di fare yoga tutti i giorni non mi riesce proprio sempre di seguirlo, ad essere onesta. Stavo pensando di creare una sfida con me stessa per fare yoga ogni sera per una settimana. Se qualcuno è interessato a partecipare, potremmo lanciare su instagram il tag #PiperChallengeYogaSerale e seguire tutti lo stesso video (uno diverso ogni sera) per una settimana. Ovviamente non è necessario riprendersi mentre si fanno gli esercizi, se non si vuole (io per esempio non ho alcuna intenzione di riprendermi), però un breve video o foto di noi o del nostro spazio prima e dopo aver seguito la lezione potrebbe aiutarci ad essere responsabili e costanti per una settimana e a prendere il ritmo per proseguire una buona abitudine. Usando tutti lo stesso tag possiamo vedere chi partecipa e chi no ed è un po’ come rendere conto del nostro impegno ad un gruppo di supporto. Cosa ne dite?
Intanto, comunque, il nostro angolo fitness si è arricchito di una specie di panchina per allenare la schiena (non ho idea, l’ha ordinata piper-marito), mentre io sto cercando uno specchio da mettere sulla parete perché belli i canali youtube di yoga eh, ma senza qualcuno che mi corregge io non ho idea di cosa sto facendo, quindi vorrei almeno vedermi allo specchio per capire se sto effettivamente imitando nel modo giusto quello che vedo sullo schermo. Ah, ho anche una palla con cui sto facendo qualche esercizio, ma che sto pensando di mettere su in ufficio per sedermi alla scrivania, come consigliatomi da diverse persone su instagram…
E ora il mio argomento preferito: piante. Ne ho adottate due nuove: una Monstera Deliciosa e una Calathea Orbifolia. Le ho messe su nella mia stanza personale e le adoro infinitamente. Le ho dovute ordinare online visto che qui da dicembre è ancora tutto chiuso tranne i supermercati, quindi vivai e fai-da-te non riapriranno ancora per qualche settimana, o forse di più. Di solito vado a comprare e scegliere le mie piante di persona, quindi ero un po’ preoccupata dall’acquisto online. Invece sono strabiliata dal fatto che siano arrivate in fretta e davvero in ottime condizioni!
Lo scorso fine settimana, in una pausa da Bridgerton, per andare a fare la spesa mi sono messa uno dei miei vestiti preferiti. Fuori luogo? Ovviamente. Solo che non ne posso veramente più di non avere uno straccio di occasione per vestirmi davvero bene. L’ho già detto che non ne posso più e che rivoglio la mia vita?
E questo è tutto. Voi che fate?
7 Comments
Ciao, approfitto dell’argomento serie tv per chiedere a te e a chiunque legga se avete visto The Undoing, con la coppia Kidman-Grant.
Tralasciando per ora le impressioni sulla serie vorrei soffermarmi sugli abiti e lo stile della Kidman…cioè per me Oscar a vita alla costumista.
Io che amo cinema e serie tv raramente mi soffermo sugli abiti perchè tendo a visualizzare in primis altri dettagli…ma caspita!!! Per me che sono in genere sobria sembra strano minimamente desiderare che gli abiti della Kidman si materializzino ora nel mio armadio! Salvo poi domandarsi dove io possa sfoggiarli, ma pensiamo un problema alla volta.
Saltando di argomento, io oggi sono andata al rimessaggio camper, che per me rappresenta il viaggio come per te l’aeroporto e mi è scesa la lacrima perchè se a te mancano i genitori a me manca la famiglia di mia figlia.
Non ce la facciamo davvero più…
Undoing è sulla mia lista da quando ne ho sentito parlare la prima volta. Putroppo qui la trasmette solo Sky, che noi abbiamo disdetto ormai qualche tempo fa, quindi finché non sarà disponibile su qualche altra piattaforma mi devo tenere la curiosità, sob.
Comunque davvero, speriamo finisca in fretta, io sono agli sgoccioli con la salute mentale. Quest’anno l’estate non può arrivare abbastanza in fretta…
Pensiero arrivato dopo aver scritto….io potrei andare a trovare i tuoi genitori e tu potresti andare a trovare mia figlia 😉
hehehe davvero.
Bridgerton: vista anche io, devo dire che mi sono concentrata sui costumi, bellissimi, e sulle scenografie incredibilmente colorate. Il discorso gossip girl e differenze etniche l’avevo letto da qualche parte e non mi ha stupito piu’ di tanto, anzi mi è piaciuto e come te penso che nel 2021 siamo messi male..
I libri li ho letti, ero curiosa e quindi li ho letti prima della serie, diciamo che non si discostano molto dalla serie, sono divertenti, non sono al livello della Austen. Le trame e i personaggi sono piuttosto prevedibili ma non avevo grandi aspettative.
Yoga: lo faccio da anni, una volta a settimana per 75 minuti in una scuola vicino casa. Il mio gruppo è fatto di signore di una certa età, credo di essere una delle piu’ giovani, ma mi trovo bene. Faccio quello che riesco e ho notato che quando non lo faccio ne risento. Infatti ora con la pandemia la scuola è chiusa e abbiamo ripreso a farlo via zoom. Ora già uso zoom per lavoro, anche per lo yoga è un po’ una palla ma la mia insegnante si è munita di una telecamera super e usa la tecnica di una sola inquadratura, anche perché è in diretta quindi a continuare a spostarsi perde tempo! Per ora ci accontentiamo. Ogni tanto ci manda anche dei video di lezioni piu’ brevi per fare esercizio. Te le manderei ma sono in svizzero tedesco 😀
Mia sorella sta facendo un corso per diventare maestra di yoga, pure lei mi manda video YouTube ma io sono proprio pigra e non riuscirei sicuro a seguire una sfida yoga tutte le sere.
Ah se vuoi farlo provare ai bambini, i miei ogni tanto lo fanno in video con la zia e si divertono, sono due maschi ma per 15 minuti riescono a concentrarsi, esiste un gioco ( è in italiano e lo trovi in vendita su amazon mi pare): Namasté, il gioco dello yoga. Ogni tanto giochiamo insieme ed è un modo per stare con loro e fare qualcosa che fa bene a loro e a me!
Ovviamente loro sono molto piu’ snodati di me e certe posizioni che io mi sogno loro le fanno senza fatica.
Per i viaggi ti capisco, io sono andata in italia a ottobre, niente natale e ora abbiamo disdetto anche le vacanze sulla neve, che di solito facciamo a fine febbraio in italia. Si spera anche qui nella primavera, ma viste le decisioni “geniali” del governo svizzero sono un po’ preoccupata che in primavera se ne esca. Speriamo nel vaccino..e che la gente si faccia vaccinare.
Il commento che ho lasciato qui sotto era in risposta al tuo. Che stordita sono.
Carina questa cosa del gioco di yoga per bambini, magari la provo, grazie!
Io prego di poter andare in Liguria a Pasqua, ma devo essere onesta: dubito fortemente la situazione sarà già tale da poterlo fare senza pensieri…