“Corridoio o finestrino?” era una rubrica che tenevo qui sul blog tra il 2012 e il 2014. Era ispirata alla mia rubrica preferita sulla rivista di Lufthansa (che io leggevo perché in quel periodo prendevo quasi un aereo al mese, ah che tempi e quanto mi mancano!). Lufthansa ovviamente intervistava personalità di un certo calibro, mentre io decisi di aprire la possibilità a chiunque di parlare dei propri viaggi. Decisi anche di cambiare le domande rendendole (a mio avviso) più interessanti (mantenendo solo la domanda che dà anche il titolo alla rubrica). So che siamo in tanti a sentire fortemente la mancanza di poter viaggiare in questo momento storico, il tema è quindi caldo. Dal momento che il mio costante desiderio di viaggiare a questo punto è ormai diventato una dolore fisico, ho pensato che, non potendo viaggiare in prima persona, avrei potuto farlo per interposta persona attraverso i racconti degli altri. Insomma, ho bisogno di nuovi stimoli e visto che adoro leggere dei viaggi degli altri, ho deciso di rispolverare questa rubrica che mi è sempre piaciuta molto – e infatti non so perché io abbia aspettato tanto a riprenderla. Quindi eccoci qui. Visto che sono passati anni, ho deciso di aggiornare un po’ le domande dell’intervista. Ho anche chiesto su instagram direttamente ai lettori cosa avrebbero voluto leggere e ne sono usciti spunti davvero interessanti, che infatti ho incluso tra le domande. Nel caso ci fosse ancora qualcuno che vuole partecipare a questa rubrica parlando dei propri viaggi, potete mandarmi una email (livefromhereblog @ gmail . com), così posso contattarvi per mandarvi le domande e le istruzioni.
Eccoci con la seconda intervista di questa nuova edizione di CoF?, che è la puntata n.16 della rubrica. Sono molto felice perché per la prima volta partecipa un uomo! Non perdiamo altro tempo, quindi. Enjoy!
IDENTIKIT
Chi sei: Mauri, sono italiano e vivo in Germania.
Viaggi fatti fino ad ora: Austria, Belgio, Brasile, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, UK, USA.
Mete preferite: Sono appassionato di grandi città (d’arte e non solo). La mia preferita visitata finora è New York: il cocktail perfetto di giungla urbana e cultura.
Il tuo bagaglio: Trolley medio/grande per viaggi lunghi; altrimenti per un fine settimana sopravvivo con uno zaino. Tutto abbastanza minimal e calcolato al grammo (anche perché gli acquisti nei viaggi non mancano mai!).
Mezzo di viaggio preferito: Treno per viaggi fino a 4-6 ore, altrimenti aereo.
In aereo: corridoio o finestrino? Decisamente finestrino, per dormire comodo.
E se finisci in mezzo? Cerco di farmene una ragione e, nei viaggi lunghi, addormentarmi il prima possibile.
Guide di viaggio preferite: Decisamente Lonely planet.
Cosa ti spinge a partire? Cambiare aria, sentire un’altra lingua, trovarmi in un altro fuso orario, conoscere una cultura diversa dal mio quotidiano.
PARTIAMO
Più bel viaggio fatto e perché: Brasile 2015: un paese meraviglioso per colori, profumi, lingua, gente, e tanti altri aspetti. Avevo bisogno di staccare e tuffarmi in una cultura decisamente diversa da quella in cui vivevo. Inoltre il Brasile è un mix di culture, e questo continua ad appassionarmi tuttora.
Più bel ricordo di viaggio: Non uno in particolare, ma mi è capitato più volte di chiacchierare con qualcuno nelle situazioni più disparate (in attesa in aeroporto, in hotel etc) e comunicare fluidamente come se ci si conoscesse da sempre. Persone che non avrei più rivisto, e con le quali non ci si scambiava neanche il nome. Questa “connessione” con sconosciuti in viaggio mi affascina.
Un aneddoto di viaggio: Camminando a caso a New York ho sentito due ragazzi parlare italiano (e fin qui, niente di strano). Uno dei due ha nominato un paesino di poche centinaia di abitanti della Basilicata (mia regione di origine), per cui mi sono fermato e ho chiacchierato con loro per qualche minuto.
Una disavventura in viaggio: Ho perso i miei occhiali da sole preferiti ad un matrimonio negli USA. Che dramma!
Una meta che ti ha sorpreso e perché: Brasilia: un città pianificata da zero negli anni cinquanta, a forma di aereo (o uccello), in cui le strade non hanno nomi ma codici. L’ho trovata iconica e affascinante.
Una meta che ti ha deluso e perché: Philadelphia: dopo ventiquattrore in città non sapevo più cosa fare.
Un consiglio di viaggio: Salvare in PDF tutte le prenotazioni e i documenti (email, cloud), inclusa una pagina con tutti i contatti di emergenza.
Come fai i bagagli: Preparo una lista con largo anticipo, che seguo e aggiorno. Per i viaggi lunghi inizio a preparare la valigia qualche giorno prima di partire.
I tuoi essenziali da viaggio: Felpa e pantaloni comodi, salviettine/spray igienizzante (da sempre), qualcosa da leggere.
Come organizzi la „tabella di marcia“? Mi segno in anticipo le cose che vorrei vedere/fare nelle varie città, ma lascio anche spazio all’improvvisazione.
Dove trovi i voli/hotel più economici? Per i voli consulto diverse piattaforme (ad es. Kayak) ma prenoto sui siti ufficiali delle compagnie. Per gli hotel, mi trovo molto bene con Booking.
Quali souvenir prediligi e quali sono stati i migliori riportati a casa fino ad ora? Colleziono cartoline da sempre, ne spedisco e ne compro anche per me. Non amo gli oggetti, preferisco riportare e regalare del cibo o qualcosa che abbia un’utilità (ad es. ho amato la qualità delle saponette in Brasile).
Come ti rapporti col cibo locale? Non assaggio tutto, anzi voglio sapere esattamente cosa sto per mangiare. Mi faccio consigliare perlopiù da qualcuno che conosco. Se non mi è stato consigliato un posto in particolare, consulto TripAdvisor e Google per le recensioni.
Cosa hai imparato viaggiando? Che anche le città meno conosciute e meno turistiche possono affascinarmi.
Un posto in cui torni in continuazione: Fino ad un paio di anni fa tornavo spesso a Berlino.
Un posto in cui torneresti in continuazione: New York.
ALLA PROSSIMA
La tua prima meta post-pandemia sarà…: Sicuramente l’Italia per la famiglia, dopodiché qualche capitale europea in cui non sono ancora stato (ad es. Madrid o Copenhagen).
Viaggi che sogni di fare: Canada (le grandi città, soprattutto Vancouver).
Spero tanto che presto si potrà tornare a viaggiare : ) un saluto.
Questa intervista mi è piaciuta tantissimo e – se possibile – mi ha dato ancora più spunti per i prossimi viaggi (speriamo solo non siano troppo lontani)! Alla prossima settimana con una nuova puntata di “Corridoio o Finestrino?”.
2 Comments
Probabilmente la rubrica che preferisco su questo blog 🙂
Grazie mille, la adoro anche io! 🙂