“Corridoio o finestrino?” era una rubrica che tenevo qui sul blog tra il 2012 e il 2014. Era ispirata alla mia rubrica preferita sulla rivista di Lufthansa (che io leggevo perché in quel periodo prendevo quasi un aereo al mese, ah che tempi e quanto mi mancano!). Lufthansa ovviamente intervistava personalità di un certo calibro, mentre io decisi di aprire la possibilità a chiunque di parlare dei propri viaggi. Decisi anche di cambiare le domande rendendole (a mio avviso) più interessanti (mantenendo solo la domanda che dà anche il titolo alla rubrica). So che siamo in tanti a sentire fortemente la mancanza di poter viaggiare in questo momento storico, il tema è quindi caldo. Dal momento che il mio costante desiderio di viaggiare a questo punto è ormai diventato una dolore fisico, ho pensato che, non potendo viaggiare in prima persona, avrei potuto farlo per interposta persona attraverso i racconti degli altri. Insomma, ho bisogno di nuovi stimoli e visto che adoro leggere dei viaggi degli altri, ho deciso di rispolverare questa rubrica che mi è sempre piaciuta molto – e infatti non so perché io abbia aspettato tanto a riprenderla. Quindi eccoci qui. Visto che sono passati anni, ho deciso di aggiornare un po’ le domande dell’intervista. Ho anche chiesto su instagram direttamente ai lettori cosa avrebbero voluto leggere e ne sono usciti spunti davvero interessanti, che infatti ho incluso tra le domande. Nel caso ci fosse ancora qualcuno che vuole partecipare a questa rubrica parlando dei propri viaggi, potete mandarmi una email (livefromhereblog @ gmail . com), così posso contattarvi per mandarvi le domande e le istruzioni.
Questa è già la terza intervista di questa nuova edizione di CoF?, che è la puntata n.17 in totale della rubrica. Non perdiamo altro tempo, perché sia l’intervista che le fotografie sono splendide. Enjoy!
IDENTIKIT
Chi sei: mi chiamo Nicole, sono italiana, ma vivo in Germania dal 2013. Nel 2012 ho conosciuto il mio attuale marito, all’epoca mi trovavo a Bochum per motivi di studio. Ci siamo sposati nel 2017, nel 2019 è nata la nostra prima figlia e nel 2020 la seconda. Abbiamo sempre amato viaggiare, ma ora siamo costretti a una “pausa”, causa pandemia e bimbe piccole.
Profilo Instagram: @Nicole_test
Viaggi fatti fino ad ora: Australia, Austria, Belgio, Emirati Arabi, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Svizzera, Tanzania, USA. Per lavoro: Estonia, Portogallo, Spagna.
Mete preferite: sono nata e cresciuta in montagna, quindi di logica adoro il mare! Visiterei qualsiasi posto sulla costa o comunque vicino all’acqua. Mi piace però molto anche visitare città (ad esempio città d’arte), specie se per un weekend o per un soggiorno di un paio di giorni.
Il tuo bagaglio: trolley. Una volta viaggiavo con bagaglio minimal, poi ho avuto due figlie (quindi ciao vita minimal).
Mezzo di viaggio preferito: treno per distanze non esagerate, aereo per quelle lunghe. Però ad essere sincera alla fine spesso finisco per viaggiare in macchina.
In aereo: corridoio o finestrino? Finestrino per viaggi brevi, corridoio per quelli lunghi (adoro il finestrino, ma mi imbarazza chiedere continuamente ai miei vicini di alzarsi per farmi passare e per motivi di salute in aereo devo bere molto e cercare comunque di muovermi spesso).
E se finisci in mezzo? … spero che a fianco a me ci sia mio marito, così appoggio la testa sulla sua spalla!
Guide di viaggio preferite: Lonely Planet.
Cosa ti spinge a partire? Hm, difficile da descrivere. Direi la voglia di staccare dalla routine quotidiana e conoscere nuovi posti e culture. In tedesco esiste la parola „Fernweh”, letteralmente „il dolore della distanza”. Ecco, credo che descriva bene la sensazione che provo: una sorta di nostalgia per luoghi lontani, inclusi quelli mai visti.
PARTIAMO
Più bel viaggio fatto e perché: sicuramente l’Australia. Mi ha affascinata, la natura è totalmente diversa rispetto a quello a cui siamo abituati in Europa (e non solo la natura selvaggia, ma anche semplicemente gli alberi o gli uccelli che si trovano in città. Veramente esotico, con colori, suoni e profumi a cui non siamo abituati). Ah, ho anche apprezzato la pulizia e l’ordine delle grandi città australiane.
Più bel ricordo di viaggio: la proposta di matrimonio, ricevuta proprio in Australia.
Una disavventura in viaggio: per il viaggio in Australia mia sorella mi ha prestato la sua Reflex. Avevamo in programma un tour di tre settimane con moltissime tappe, la prima sarebbe stata Sydney, dove abita un’amica. Purtroppo ho dimenticato il caricatore della macchina fotografica a casa sua e a metà vacanza la batteria si è scaricata. Per fortuna una coppia che abbiamo conosciuto durante il viaggio mi ha prestato un caricatore compatibile, sennò addio foto (non preoccupatevi, ho recuperato il cavo di mia sorella a fine vacanza: siamo ripassati da Sydney per ripartire).
Una meta che ti ha sorpreso e perché: hm, credo Dubai. Io e mio marito abbiamo prenotato una settimana per Dubai dopo un dicembre particolarmente grigio qua in Germania. Avevamo semplicemente voglia di sole e siamo partiti senza grandi aspettative. Invece il viaggio è stato un successo e l’abbiamo molto rivalutata. Non siamo mai stati con le mani in mano, c’era sempre qualcosa da fare o da scoprire.
Una meta che ti ha deluso e perché: incredibilmente, New York, che ho trovato molto “faticosa”. Dopo una settimana lì ero esausta e volevo tornare a casa! Però le darei una seconda chance, visto che ero stata un po’ sfortunata, l’ho visitata durante una settimana in cui ci sono state due bufere di neve e quello sicuramente ha influenzato un po’ il mio giudizio.
Un consiglio di viaggio: se si visita una città, avere sempre una cartina „cartacea” con sè. Il 90% delle volte poi si finisce a usare Google Maps, però non si sa mai. Meglio andare sul sicuro!
Come fai i bagagli: preparo una lista nei giorni precedenti alla partenza, ma la valigia vera e propria comincio a farla la sera prima. Odio le cose fatte a metà e non sopporterei la vista di una valigia mezza piena in giro per casa!
I tuoi essenziali da viaggio: oltre a vestiti e articoli da toletta, direi guida turistica, blocco e penna per appunti e – come accennato – cartina. Sono old school (e la penna mi serve per scrivere le cartoline!). Se ci sta in valigia, anche la macchina fotografica.
Come organizzi la „tabella di marcia“? Di solito non ho un piano preciso. Faccio una lista di cosa vorrei vedere e segno i posti sulla cartina. In base alle varie distanze e il meteo previsto decido giorno per giorno cosa visitare e quando.
Dove trovi i voli/hotel più economici? Per i voli sinceramente preferisco usare i siti diretti delle compagnie, per gli hotel uso Booking.com o, più raramente, AirBnB.
Quali souvenir prediligi e quali sono stati i migliori riportati a casa fino ad ora? Sono banale: colleziono magneti e ne compro uno in ogni posto che visito. Se poi mi capita di trovare qualcosa di particolare del posto, ovviamente non dico di no. A Zanzibar abbiamo comprato dei dipinti locali carini, che tutt’ora sono appesi in salotto.
Come ti rapporti col cibo locale? Spesso oltre alla lista di “luoghi da visitare” preparo anche quella dei “cibi da provare”. Sono appassionata di cucina e adoro sperimentare nuovi piatti. Accetto volentieri consigli della gente del posto riguardo i locali e i piatti tipici. Altrimenti mi affido a Trip Advisor, fino ad ora mi sono sempre trovata bene e senza avere sorprese riguardo i prezzi.
Consigli per viaggiare con i bambini: Non ho ancora avuto modo di viaggiare molto con le mie bambine, la prima è nata nell’agosto del 2019 e l’altra a novembre del 2020. Sicuramente viaggiando con bambini non si possono organizzare “tabelle di marcia” troppo severe, trovo sia giusto mantenere gli orari e determinate routine dei piccoli. Il tema sempre presente durante le nostre vacanze estive 2020 è stato il cibo. La mia grande aveva 11 mesi e quindi ancora si nutriva prevalentemente di pappe. Per un nostro soggiorno in hotel di 3 giorni, mi sono informata riguardo le facilities della stanza ed eventuali servizi extra offerti dall’hotel per i bambini. Ad esempio, la stanza non aveva il minibar quindi mi sono organizzata con bottigliette di latte a lunga conservazione per il biberon serale. Ah, e per avere la possibilità di cucinarle qualcosa nel caso il cibo locale non le fosse piaciuto mi sono addirittura portata un fornelletto da campo con pentolino, strofinaccio e confezione mini di detersivo per i piatti. Avreste dovuto vedere la faccia di mio marito quando ho spacchettato il tutto! Pensavo di aver esagerato e invece devo ammettere che ci ha salvati in parecchie situazioni.
Cosa hai imparato viaggiando? Che tutto il mondo è paese e che ci si può sentire a casa ovunque. Ho anche imparato la giusta misura tra una buona organizzazione e il lasciarsi trascinare dagli eventi.
Un posto in cui torni in continuazione: Berlino. Ci sono stata parecchie volte, con amici, con le mie sorelle e con mio marito.
Un posto in cui torneresti in continuazione: Sydney (peccato che sia così lontana!) e Parigi (la mia città del cuore, è stato in assoluto il mio primo viaggio all’estero).
ALLA PROSSIMA
La tua prima meta post-pandemia sarà…: l’Italia, per andare a trovare la mia famiglia.
Viaggi che sogni di fare: Troppi per scriverli tutti qua! Con mio marito parliamo spesso di un bel tour di Italia e Germania, per conoscere meglio i paesi in cui viviamo. Tra i miei sogni nel cassetto fin da quando ero bambina ci sono i paesi nordici, la Lapponia e l’Aurora Boreale. Chissà che prima o poi riesca a realizzarlo.
Grazie per avermi scelta per questa intervista. In tempo di pandemia mi ha dato la possibilità di ripensare ai viaggi fatti e sognare quelli futuri… Speriamo di ritornare presto a viaggiare sul serio, non solo con la fantasia!
Che splendore questi racconti e queste immagini! Io mi sono ritrovata in un sacco di risposte! Ringrazio ancora Nicole per averci fatto sognare e vi do appuntamento a presto con una nuova puntata di “Corridoio o Finestrino?”.
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