“Corridoio o finestrino?” era una rubrica che tenevo qui sul blog tra il 2012 e il 2014. Era ispirata alla mia rubrica preferita sulla rivista di Lufthansa (che io leggevo perché in quel periodo prendevo quasi un aereo al mese, ah che tempi e quanto mi mancano!). Lufthansa ovviamente intervistava personalità di un certo calibro, mentre io decisi di aprire la possibilità a chiunque di parlare dei propri viaggi. Decisi anche di cambiare le domande rendendole (a mio avviso) più interessanti (mantenendo dell’originale solo la domanda che dà anche il titolo alla rubrica). So che siamo in tanti a sentire fortemente la mancanza di poter viaggiare in questo momento storico, spero quindi che rispolverare questa rubrica sia un piccolo piacere per chi passa dal mio blog, oltre che per me stessa. Nel caso ci fosse ancora qualcuno che vuole partecipare a questa rubrica parlando dei propri viaggi, potete mandarmi una email (livefromhereblog @ gmail . com), così posso contattarvi per mandarvi le domande e le istruzioni.
Questa è già la quarta intervista di questa nuova edizione di CoF?, che è la puntata n.18 in totale della rubrica. Non perdiamo altro tempo, partiamo subito per tanti bellissimi viaggi. Enjoy!
IDENTIKIT
Chi sei: Mi chiamo Giulia, amo fare lunghe passeggiate, il cinema, la lettura e sono un’inguaribile viaggiatrice.
Viaggi fatti fino ad ora: Oltre all’Italia girata in lungo e in largo: Austria, Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito, Irlanda, Belgio, Polonia, Olanda, Danimarca, Svezia, Russia, Turchia, Cina, Giappone, USA, Grecia, Croazia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Principato di Monaco. Ho avuto la fortuna di poter tornare in quasi tutti questi paesi più volte o di fare dei tour piuttosto lunghi sia nel tempo sia nello spazio.
Mete preferite: Amo le città d’arte, ma mi piace intercalarle a posti immersi nella natura. Le mie mete del cuore fino ad ora sono state: Istabul, Kyoto e Mosca per quanto riguarda le città e per la natura il Grand Canyon, lo Yosemite e la foresta di bambù Arashayama.
Il tuo bagaglio: Dopo qualche esperienza traumatica ho compreso il vantaggio di viaggiare leggera e sono diventata molto minimalista. Per due-tre giorni uso lo zaino, per i viaggi medio-lunghi il trolley dove cerco di fare una lista ragionata e lasciare un po’ di spazio per gli acquisti.
Mezzo di viaggio preferito: Aereo per gli spostamenti lunghi, per quelli medi e brevi il treno per me ha un suo grande fascino (però non ho mai accantonato il sogno di fare un viaggio lungo in treno tipo Transiberiana).
In aereo: corridoio o finestrino? Inizialmente volevo solo il finestrino ma quando ho cominciato a fare viaggi molto lunghi ho scoperto i vantaggi del corridoio…specialmente il non dover svegliare il vicino per andare in bagno!
E se finisci in mezzo? Cerco di distrarmi o meglio ancora di dormire nelle tratte più lunghe.
Citazione di viaggio preferita: We travel for romance, we travel for architecture, and we travel to be lost (Ray Bradbury).
Guide di viaggio preferite: NatGeo al primo posto, Routard e Lonely Planet le uso spesso per “integrare” informazioni nella fase di organizzazione del viaggio.
Cosa ti spinge a partire? Il desiderio di vedere luoghi, persone, culture e lingue diverse dalla mia. Non ci sono paesi in cui non andrei.
PARTIAMO
Più bel viaggio fatto e perché: un lunghissimo tour della Cina. L’avevo programmato e sognato per anni ed è stata un’esperienza ricchissima in termini sia di contatto con una cultura diversa che di meraviglie naturali ed artistiche.
Più bel ricordo di viaggio: in Turchia con delle amiche a esplorare vicoli stretti di Balat e provare tutto lo streetfood possibile.
Un aneddoto di viaggio: ero a Hiroshima con degli amici e volevamo a tutti i costi assaggiare un onomiyaki in uno specifico locale consigliatissimo sulla guida. Non riuscivamo però a trovarlo e abbiamo provato a chiedere informazioni ad una coppia giapponese. Loro non sapevano darci indicazioni in giapponese o in nessuna altra lingua, ma conoscevano il locale e sono partiti correndo e facendo cenno di seguirli. Noi li abbiamo seguiti (correndo!) e una volta arrivati abbiamo capito perché non riuscivamo a trovare il locale: era il retro di una comunissima casa giapponese, di quelle molto tipiche. Si saliva al piano di sopra ed era più come stare a casa di qualcuno che in un ristorante, ma l’okonomiyaki era ottimo.
Una disavventura in viaggio: quella volta che arrivata a Los Angeles non è arrivata la mia valigia e sono dovuta correre da Macy’s a comprare un cambio di vestiti e cose di prima necessità. Il nostro viaggio aveva più tappe e la mia valigia è arrivata miracolosamente dopo diversi giorni…nel frattempo ci eravamo spostati a San Diego (ho però imparato l’importanza di fare un buon bagaglio a mano quando fai un viaggio molto lungo e imbarchi la valigia).
Una meta che ti ha sorpreso e perché: il Grand Canyon: sono rimasta affascinata dalla maestosità della natura e più in generale dai paesaggi grandiosi di quella parte degli USA.
Una meta che ti ha deluso e perché: Los Angeles! Ci sono stata più volte e mi sono piaciute alcune parti ma non la città in senso globale: l’ho sempre trovata caotica, priva di una sua identità specifica…nonostante io abbia amato il resto della California.
Un consiglio di viaggio: fare una copia di documenti e biglietti, magari anche digitale. Per il resto dimenticare qualche oggetto o vestito non è così grave: di solito si può recuperare sul posto!
Come fai i bagagli: faccio una lista il più dettagliata possibile prima, in modo da comprare quello che manca o organizzare i vestiti che voglio indossare, ma la valigia vera e propria la faccio uno o due giorni prima.
I tuoi essenziali da viaggio: guida, cartina (anche cartacea, sono “old style”) e scarpe comode.
Come organizzi la „tabella di marcia“? È una delle mie parti preferiti e spesso l’ho fatto anche per amici e parenti. Se ci sono spostamenti interni li prenoto in anticipo, come pure eventuali cambi di hotel. Faccio poi una lista delle cose da vedere e controllo giorni e orari di apertura e se serve la prenotazione. A questo punto faccio un itinerario di massima giorno per giorno, ma cerco di mantenere un minimo di flessibilità nel caso debba modificarlo sul posto per motivi vari. Lascio ogni giorno un po’ di tempo libero perché una delle mie parti preferite quando visito è vagare anche senza una meta precisa.
Dove trovi i voli/hotel più economici? Mi faccio un’idea dei voli da vari motori di ricerca tipo Skyscanner, ma poi prenoto sul sito della compagnia aerea, per gli hotel se non ho il consiglio di qualcuno che c’è stato o non prendo spunto dalla guida mi affido a Booking.
Quali souvenir prediligi e quali sono stati i migliori riportati a casa fino ad ora? Non sono una grande compratrice di souvenir, ma mi piace comprare qualcosa di particolare, che non potrei trovare altrove. Ogni tanto però mi faccio tentare dalle calamite.
Come ti rapporti col cibo locale? Mi piace assaggiare cucine diverse ma entro certi limiti: ammetto che in Asia non sono mai riuscita a mangiare gli insetti. Mi faccio consigliare da chi c’è stato, dalla gente del posto, dalle guide…e dò un’occhiata su Trip Advisor.
Cosa hai imparato viaggiando? Che spesso le scoperte più belle si fanno per caso: alcuni dei posti, ristoranti, esperienze più belli legati ai viaggi li ho fatti per caso.
Un posto in cui torni in continuazione: Londra e in generale il Regno Unito, in parte per lavoro e in parte per passione.
Un posto in cui torneresti in continuazione: Parigi perché ogni volta che ci vado non posso fare a meno di pensare che è meravigliosa.
ALLA PROSSIMA
La tua prima meta post-pandemia sarà…: Londra perché mi manca da morire e un giro in Normandia e Bretagna che programmo da tempo.
Viaggi che sogni di fare: Tantissimi. Il Canada e continuare a esplorare l’Asia che per me è il continente che esercita più fascino di tutti.
Grazie per avermi dato modo di ripercorrere i miei viaggi attraverso questa intervista, in tempi di pandemia e con il prossimo viaggio ancora lontano è una boccata di ossigeno!!
Che bellezza questi racconti e queste foto… speriamo che il momento di poter tornare a viaggiare si stia avvicinando! Nel frattempo vi do appuntamento a presto con una nuova puntata di “Corridoio o Finestrino?”.
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